L’ ulivo mediterraneo è arrivato in Nepal per avviare la produzione di olio alle falde dell’ Himalaya. A Terni Venerdì 7 dicembre 2012 un confronto tra protagonisti ed esperti.
ARTGRICULTURA
L’OLIVO
ITALIA – NEPAL
1994 – 2012
L’olio che viene dalle falde dell’ Himalaya: un progetto italiano
L’ ulivo mediterraneo è arrivato in Nepal per avviare la produzione di olio alle falde dell’ Himalaya. Venerdì 7 dicembre 2012 l’ARPA Umbria nella sua sede di Terni (Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 32) ospita il Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia un incontro di studi sul progetto del Nepal. Qui si confronteranno protagonisti ed esperti su una straordinaria avventura tra arte e scienza.
Tra il 1994 e il 1999 l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo organizza due spedizioni scientifiche mirate allo studio della vegetazione di alta quota nella zona nord-occidentale del Nepal. Nel corso dell’ultima spedizione (1999) in tale area si rileva la presenza diffusa di olivi (genere Olea): specie indigene di Olea cuspidata e Olea glandulifera.
Dal 1999 l’Università della Tuscia, in modo informale, mantiene contatti e sviluppa collaborazioni con il Ministero dell’Agricoltura Nepalese: verificare la possibilità di introduzione della coltura dell’olivo e del consumo di olio di oliva in Nepal diviene oggetto di ricerca del progetto.
Si svolgono diverse missioni che portano ad individuare nel Distretto di Bajura, villaggio di Kolti, un sito adatto alla sperimentazione. Si mettono a dimora centinaia di olivi provenienti dalla collezione dell’Università, si fanno innesti di varietà italiane (Olea europea) sulla specie locale di Olea cuspidata ampiamente diffusa sul territorio di questa regione dell’Himalaya. Successivamente sono state addestrate le maestranze locali a queste pratiche colturali.Nasce così il progetto di piantagione di piante d’Ulivo in Nepal. L’idea è quella di produrre olio d’oliva sull’Himalaya.
Per la buona riuscita del progetto l’Università della Tuscia opera per diversi anni al fine di sviluppare nel tempo questa coltura, fino a raggiungere l’obiettivo di frangere olive e produrre olio d’oliva in Nepal.
Obiettivo generale del progetto è stato quello di verificare la possibilità di implementare la filiera olivicolo-olearia in Nepal in vista di una possibile diffusione nel paese di tale coltura su larga scala. Il coinvolgimento dell’Università della Tuscia scaturisce dall’esperienza e dalle competenze maturate nel corso degli anni sulla conoscenza della flora e delle caratteristiche di tale regione e della presenza in tale ateneo di differenti figure professionali in grado di affrontare in modo multidisciplinare il programma di “intervento globale” richiesto.
L’olio del Nepal non è solamente il frutto di una ricerca scientifica, ma anche la spinta etica per il miglioramento della dieta alimentare. Questo progetto ha infatti incluso diversi aspetti della ricerca sul campo, includendo l’innesto antropologicamente corretto di saperi altri anche grazie alla lettura delle forme tradizionali di espressione che accompagnano riti e culture locali. L’arte ha accompagnato, pertanto, buona parte delle scelte operative, anzi in molti casi l’ha guidate, nel rispetto delle tradizioni locali evitando così pericolosi colonialismi.
Venerdì 7 dicembre 2012
Terni sede ARPA Via generale C.A.Dalla Chiesa 32
Orario 9.00-16.00
Info: www.dibaf.unitus.it
PROGRAMMA
Moderatore: Andrea Vannini
Ore 9,30 Saluti del Direttore Generale ARPA Umbria, Svedo Piccioni
Saluti del Magnifico Rettore, Marco Mancini
Saluti del Direttore del DIBAF, Piermaria Corona
Ore 10,00 Elena Silvia Bonini, Ministero Affari Esteri
Ore 10,15 Giovanni Totino, Direttore Generale I.A.O.
Ore 10,30 Wilfried Baudoin, FAO
Ore 10,45 Ervedo Giordano, UNITUS
Ore 11,00 Paolo De Angelis, DIBAF UNITUS
Ore 11,15 Andrea Vannini, DIBAF UNITUS
Coordinatore Scientifico del Progetto “Technical assistance and support to line ministries in agriculture sector with emphasis in olive production”
Ore 11,45 Eddo Rugini, DAFNE UNITUS, Olivicoltura in alta quota
Ore 12,00 Stefano Valle e Lorenzo Traverso: studenti sull’Himalaya
Ore 12,20 Lorena Marzolesi, ARPA Umbria
Ore 12,30 Giovanni Battista Ambrosini, DIBAF UNITUS
Presentazione documentario “NEPAL -il lavoro del vento” e proiezione
Ore 13,30 Degustazione
Ore 14,30 Tavola rotonda “ARTGRICOLTURA”
Moderatore: Simonetta Lux, storica dell’Arte
Intervengono:
Giovanni Battista Ambrosini, artista,
Giovanni La Guardia e Lorenzo Mango, Istituto Orientale di Napoli,
Marcello Carriero, critico
Ore 16,00 Chiusura dei lavori