Lo scorso anno sono stati circa duemila i Comuni in cui è stato proibito salutare l’anno nuovo con spari e fuochi d’artificio.
Newsletter OIPA del 19 dicembre 2012
· L’OIPA CHIEDE ALL’ANCI DI INVITARE I COMUNI ITALIANI A VIETARE I BOTTI DI CAPODANNO
I festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono spesso un incubo per gli animali: il rumore di petardi e fuochi d’artificio, spesso fatti scoppiare anche nei giorni immediatamente precedenti il capodanno, terrorizzano i quattro zampe che possono essere colpiti da veri e proprio attacchi di panico.
Lo scorso anno sono stati circa duemila i Comuni in cui è stato proibito salutare l’anno nuovo con spari e fuochi d’artificio. Dalle grandi città come Torino, Milano, Venezia e Bari ai centri minori come Ercolano e Seriate.
Ecco perché l’OIPA chiede ufficialmente all’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani di invitare i Comuni Italiani – di vietare l’esplosione di petardi a Capodanno per dare un segnale forte che possa far riflettere sul fatto che è possibile divertirsi anche senza terrorizzare gli animali e mettere in pericolo le persone.
Invia anche tu l’appello! http://www.oipa.org/italia/randagismo/appelli/anci.html
· STORIA DI DEVIS: L’ABBANDONO IN CANILE
Eccoci al secondo appuntamento con “Storia di Devis: un cane unico, come tanti”, il progetto dell’OIPA e del dog trainer Simone Dalla Valle finalizzato a raccontare le vicende che purtroppo accomunano il destino di tanti cani e a mostrare come sia possibile dare loro una seconda possibilità.
Vi abbiamo raccontato i primi anni della vita di Devis, di come sia stato gestito male e trascurato da chi avrebbe dovuto occuparsene, fino a trasformarsi in un problema agli occhi della sua stessa famiglia.
Oggi vogliamo mostrarvi la conseguenza di tutto ciò: l’abbandono. L’abbandono non è infatti solo quello in autostrada che viene citato in prossimità dell’estate, ma è anche quello che avviene quotidianamente in canili e rifugi. Sono moltissimi i cani che ogni giorno passano dalla loro casa a un box, reclusi senza colpa che si trovano soli e in preda alla paura del nuovo contesto in cui sono stati catapultati.
Guarda il video http://www.oipa.org/italia/2012/randagismo/devis2.html
· PIU’ DI 50 GATTI DA STERILIZZARE E ACCUDIRE: IL COMUNE LATITA E L’OIPA PISA CHIEDE AIUTO
La sezione OIPA di Pisa è stata interpellata dal Comune per pagare le spese di sterilizzazione di un gruppo di circa 30 gatti a Pisa, vicino alla stazione ferroviaria, e altre 15 gatte da curare e sterilizzare sono state segnalate a S. Piero a Grado, un piccolo comune della provincia.
Negli ultimi anni l’amministrazione di Pisa ha fatto sì che il rapporto con le associazione animaliste locali diventasse sempre meno sinergico: l’Ufficio Ambiente ostacola l’attività dei volontari e li interpella solo quando ci sono dei problemi da risolvere di cui l’amministrazione non vuole farsi carico, nonostante esista una legge che li obbliga a farlo.
L’OIPA sta quindi preparando un formale appello di protesta per denunciare l’inqualificabile nonché illegale latitanza dell’amministrazione comunale ma, nel frattempo, è in difficoltà e chiede aiuto per affrontare questa emergenza e salvare i felini che non devono fare le spese dell’incapacità e menefreghismo umani.
Scopri come aiutare l’OIPA Pisa http://www.oipa.org/italia/2012/sezioni/pisa-gatti.html
· RESTA CON NOI ANCHE NEL 2013: NUOVA CAMPAGNA TESSERAMENTO OIPA
L’OIPA è un grande gruppo formato da tante persone diverse, ma accomunate da un unico obiettivo: essere la voce dei senza voce.
Grazie al sostegno di chi ha deciso di dare un contributo affinché l’OIPA diventasse sempre più forte, stiamo crescendo e facciamo quotidianamente la differenza per la difesa dei diritti degli animali. L’OIPA ha tanti volti: quello del volontario che sensibilizza chi si ferma ai nostri tavoli informativi, quello del delegato di sezione che ogni giorno salva i randagi, li cura e trova loro una nuova casa, ma anche quello della guardia zoofila che interviene nei casi di maltrattamento e del rappresentante dell’associazione straniera affiliata che porta avanti il nostro credo oltre confine. Ognuno di loro contribuisce a mettere un nuovo e fondamentale mattone sulla strada che un giorno porterà al rispetto totale e condiviso di tutte le altre forme di vita.
E’ una strada ancora lunga, costellata di piccole e grandi vittorie che l’OIPA può conseguire solo grazie al sostegno di soci e sostenitori.
Scopri come sostenere l’OIPA http://www.oipa.org/italia/oipa/iscriviti.html
• A NATALE REGALA SOLIDALE! SCOPRI IL NUOVISSIMO OIPA SHOP
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