Sembrava che il quadro politico pre-elettorale fosse ormai definito. Bersani in pole position, Casini in veste di moderatore e Monti avviato a sostituire Napolitano alla presidenza della Repubblica.
BERSANI EVERSIVO
Monti detta le regole post elettorali per il 2013
Sembrava che il quadro politico pre-elettorale fosse ormai definito. Bersani in pole position, Casini in veste di moderatore e Monti avviato a sostituire Napolitano alla presidenza della Repubblica. Qualcosa di questo schema non ha funzionato e Monti ha giocato pesante per scomporre le aspettative della vigilia rivendicando in prima persona un ruolo politico diretto in antagonismo non solo a Berlusconi, ma anche al PD.
Conoscendo Monti ci si domanda perchè l’uomo stia osando così tanto. I motivi devono essere molto seri. Qualcuno in Europa ha deciso che non si può rischiare e bisogna andare fino in fondo nella politica scelta dall’UE. Bersani in questo contesto rischia di essere considerato un eversivo, assieme a Vendola e Camusso. Quindi bisogna porre condizioni pesanti alle svolte politiche future e chi meglio di un Monti in campo può dettarle?
Il quadro si complica se consideriamo altri fattori che stanno intervenendo a livello di schieramenti elettorali. Berlusconi è sceso in campo e tesse le sue trame per rimanere tra i protagonisti della scena, mentre Grillo e gli arancioni rendono variegato e complicato lo scenario. Non c’è nulla di scontato dunque se non due cose: il fatto che la situazione di classe e sociale diventerà più dura e che dobbiamo aspettarci colpi di scena rispetto alle previsioni soporifere della vigilia.
Nel calderone il magma continua a ribollire senza che si intraveda una via d’uscita a misura dei problemi che abbiamo di fronte. Gli attori di sempre continuano a recitare, mentre chi decide veramente si è preparato gli strumenti per il controllo sociale che i tempi richiedono.
Erregi
3 gennaio 2013