All’attenzione dell’ opinione pubblica, degli organi di stampa e televisivi, a coloro che sono interessati a conoscere la verità smascherando le infami manipolazioni dei Poteri forti e dei rispettivi lacchè.
Italia, 30 Aprile 2013
In veste di partigiana di Giustizia e Libertà nella gloriosa Resistenza contro il nazifascismo- impero nipponico, affermo senza timore di smentita quanto segue:
negli ultimi giorni, dirigenti USA di alto livello esternano sfrontatamente un presunto desiderio di “dialogo” con la RPD di Corea. Questa commedia non è altro che un astuto stratagemma per eludere la loro grave responsabilità per la tensione in zona che rafforza i pericoli di guerra, blaterando di volersi astenere da azioni militari ma di propendere per il dialogo.
E’ noto a tutto il mondo che la RPD di Corea non conta nel suo passato storico alcune aggressione verso altri paesi, la qualcosa non si può certo dire degli Stati Uniti che oltre a diversi altri paesi hanno già aggredito negli anni 1950-1953 la RPD di Corea, aggressione finita vergognosamente per gli USA con la firma di un armistizio.
Oggi la RPD di Corea è costretta a difendersi. Non c’è paese al mondo che non reagisca alla minaccia di lesioni sul diritto dello proprio Stato sovrano e sugli spazi relativi alla garanzia della legittima sovranità.
Le manovre di guerra nucleari messe in opera dagli USA, con la grave sollecitazione del Consiglio di Sicurezza dell’ ONU per preparare le infami “risoluzioni sulle sanzioni” hanno costretto la pacifica RPD di Corea a prendere contromisure militari per la propria difesa.
E’ noto che gli USA considerano la RPD di Corea come l’ obiettivo principale del loro attacco alla regione Asia-Pacifico e per questo hanno arbitrariamente dispiegato in zona tutti i mezzi operativi per un attacco nucleare minacciato come il più massiccio della storia.
A questo scopo hanno introdotto sottomarini nucleari al largo della penisola coreana e hanno sorvolato la penisola con bombardieri strategici per attacco nucleare.
Un ulteriore attacco sarebbe previsto nel mese di maggio con lancio di missili balistici intercontinentali.
E’ spudorato oltremisura chiedere lo smantellamento del deterrente nucleare della RPD di Corea, come è immorale e antietico che venga richiesto a qualsiasi paese finché gli USA non saranno i primi a smantellare quel deterrente che a Nagasaki e Hiroshima ha causato ( a guerra finita) centinaia di migliaia di morti.
La RPD di Corea difende la propria dignità e la propria sovranità con quel diritto acquisito dalla loro gloriosa storia, gloria non acquisita ai danni altrui ma solo grazie al proprio eroismo e alla propria volontà di evoluzione.
La RPD di Corea, non si oppone al dialogo, ma non siederà al tavolo di negoziati umilianti, mentre gli USA sfoderano armi nucleari. Il dialogo deve fondarsi sul rispetto della sovranità e dell’ uguaglianza. Pertanto gli USA dovranno ritirare la loro politica ostile verso la RPD di Corea con il perseguitare di minacce e di ricatti.
E’ del tutto legittimo che la RPD di Corea minacciata e ricattata dagli USA rafforzi la propria potenza nucleare sia in quantità che in qualità.
E’ triste dover riconoscere che non vi è alcuna garanzia che le minacciose esercitazioni in zona degli USA non diventino una vera e propria guerra, le cui terribili conseguenze toccherebbero anche il popolo americano, che non ha colpe come non hanno colpe gli altri popoli.
Alla RPD di Corea non rimane che aumentare le contromisure militari per la propria difesa a meno che gli USA non decidano di cessare le infami esercitazioni di guerra nucleare e ritirino tutti i loro armamenti di aggressione.
Vogliamo credere che il governo USA vorrà risparmiare almeno il suo popolo dalla tragica fine nucleare e saprà rispettare quell’ equilibrio necessario per la pace in zona e nel mondo.
Miriam Pellegrini Ferri
Presidente G.A.MA.DI. e CISIS
Partigiana di Giustizia e libertà