Immigrazione Roma, “No ai 13 milioni per i nuovi CIE”

Gianni Paris, Presidente XV Municipio: “Purtroppo, come Presidente del Municipio non ho avuto alcuna possibilità di intervento ma ho la triste esperienza del Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria”.

Immigrazione, Paris:dopo Ponte Galeria no ai 13 milioni per i nuovi CIE

“Purtroppo, come Presidente del Municipio non ho avuto alcuna possibilità di intervento ma ho la triste esperienza del Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria. Ho dovuto assistere alla problematicità della convivenza di una struttura come il CIE con i residenti e verificarne la ricaduta sul territorio.

Come amministratore, quindi, non posso proprio apprezzare la notizia di un documento programmatico del Ministero degli Interni che stanzia 13 milioni di euro per nuovi CIE, strutture ormai dichiaratamente inadeguate ad affrontare il problema dell’immigrazione.

In particolare, quando si parla di donne trattenute nei CIE, occorrerebbe valutare che rappresentano l’80% del totale di quanti si trovano ad essere forzati a migrare dalle terre d’origine.

Nella maggior parte dei casi queste donne sono vittime di traffici a fini di sfruttamento sessuale e lavorativo. In un Paese civile occorrerebbe tenere conto delle gravi violazioni dei diritti umani subite e non aggiungerne di altre.

Occorrerebbe invertire la rotta e chiudere i CIE per predisporre spazi adeguati alla dignità umana, rinnovando radicalmente le modalità di trattamento dell’emergenza sociale derivante dal fenomeno migratorio.

I 13 milioni di euro sarebbero più utili se destinati a strutture che, a vario titolo, già si occupano delle problematiche sociali e dei migranti. Per esempio: per quanto riguarda la questione della tratta di esseri umani e delle sue vittime già esiste una rete di centri di sostegno.

Per loro natura, le istituzioni territoriali dovrebbero avere la forza di poter intervenire in concorso con quelle centrali, per il recupero della dignità umana dei migranti, per una questione di diritti umani ma anche per il benessere e la coesione del tessuto sociale circostante”.

Presidenza Municipio XV ARVALIA PORTUENSE – Ufficio stampa

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