Corso di formazione per operatore con richiedenti e beneficiari di protezione internazionale, Roma, dal 23 maggio al 31 ottobre 2013.
Comunicato Stampa – 7 maggio 2013
Operare con rifugiati e richiedenti asilo
la specializzazione professionale a cura di In Migrazione Onlus
in collaborazione con l’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali, Programma Integra
e con il patrocinio del Dipartimento Comunicazione e ricerche
dell’Università di Roma La Sapienza
A Roma dal 23 maggio al 31 ottobre 2013
Come funziona il sistema d’accoglienza in Italia e quale ruolo rivestono organi internazionali quali l’Unhcr. Da quali contesti socio-politico-culturali si è costretti a fuggire e come prevenire e gestire situazioni di conflitto tra utenti ospiti di strutture d’accoglienza. Ma anche l’importanza della mediazione culturale e la capacità di attivare una buona relazione d’aiuto.
Sono alcune delle lezioni introduttive del corso di formazione per operatore con richiedenti e beneficiari di protezione internazionale organizzato da In Migrazione Onlus, Programma Integra e ISTISSS (Istituto per gli studi sui Servizi Sociali), con il patrocinio del Dipartimento Comunicazione e ricerche dell’Università di Roma La Sapienza e la partecipazione dello Sprar, il Servizio Centrale – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Un ricco programma di 65 ore intense di formazione organizzate in 9 moduli tematici, sviluppato attraverso interventi più tradizionali, come le lezioni frontali, e altri più innovativi, come i focus group e l’apprendimento esperienziale (laboratori, case studies, simulazioni, role play, visite e attività sul campo).
“Il percorso di specializzazione parte dalla valorizzazione degli elementi fondamentali del sapere accogliere le persone straniere in cerca di protezione – spiega Simone Andreotti, presidente di In Migrazione – Un innovativo percorso di specializzazione per ribadire che la qualità dei progetti sulle tematiche sociali si misurano soprattutto nella qualità del gruppo di lavoro che si mette in campo, presupposto ineludibile per operare con categorie particolarmente vulnerabili come richiedenti asilo, rifugiati e beneficiari di protezione internazionale”.
Il corso, infatti, affianca alla fondamentale acquisizione di saperi teorici di base, una formazione esperienziale basata su anni di lavoro “sul campo” grazie a professionisti operatori del settore ed esperti con un forte background teorico, quali sociologi, psicologi, avvocati, counsellor, antropologi e linguisti.
“L’operatore sociale – spiega Valentina Fabbri, presidente di Programma Integra – è una professione particolarmente delicata se praticata con richiedenti e titolari di protezione internazionale. Richiede capacità di azione, equilibrio e consapevolezza della situazione complessa che vivono persone in fuga dai propri Paesi”. Con questo corso dunque, si vuole offrire una formazione specifica, che sappia rappresentare un completamento dei saperi e delle capacità acquisite nella base formativa sul sociale generico.
“Il percorso formativo – conferma Luisa Mangano, presidente dell’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali – pone al centro la professionalità dell’operatore senza mai dimenticare la condizione del migrante. Questo perché la relazione che si instaura tra utente e operatore deve essere attiva e consapevole e, se non correttamente gestita, può pregiudicare la qualità del proprio operato, l’efficacia dell’aiuto all’utente e, a lungo andare, la propria salute sottoponendolo l’operatore a eccessivo stress che può arrivare a fenomeni di burn-out”.
Il corso si tiene a Roma, dal 23 maggio al 31 ottobre, presso l’Istisss (in via di Villa Pamphili 71c)
Per informazioni e iscrizioni: info@inmigrazione.it – 06.78850299
Il programma del corso su www.inmigrazione.it