Sud Sudan, il racconto di due insegnanti del campo di Nyeel

Migliaia di rifugiati vivono in emergenza nei campi, in una terra difficile dove l’acqua e la legna si stanno esaurendo.

DOPO LA GUERRA. LE STORIE DI DUE MAESTRI DAL CAMPO RIFUGIATI DI NYEEL
Migliaia di rifugiati vivono in emergenza nei campi, in una terra difficile dove l’acqua e la legna si stanno esaurendo. I conflitti tra gli abitanti dei villaggi e i rifugiati si moltiplicano, mettendo a repentaglio la pacifica convinvenza tra le due comunità. Il racconto di due maestri della scuola del campo di Nyeel, in Sud Sudan.

Dopo un periodo di pace, nel 2013 sono iniziati dissidi e aggressioni tra la comunità ospitante e i rifugiati. Anche i bambini delle scuole del campo, circa 300 dalle famiglie rifugiati e altri 70 dai villaggi circostanti, sono coinvolti nel clima di scontro. Leggi tutto

CRISI SIRIA, INTERSOS RIENTRA IN LIBANO
PER PORTARE AIUTO

Un milione di profughi siriani in una nazione di quattro milioni di abitanti e grande come la Lombardia. E’ il Libano oggi. INTERSOS affronta la crisi umanitaria nella regione sud del paese, dove è urgente l’aiuto a migliaia di famiglie siriane scappate oltreconfine.‘Quando visitiamo i villaggi ci sentiamo ripetere “Bentornati!”. La gente ci ricorda con commozione, eravamo tra i pochi ad aver assicurato la presenza fisica durante gli anni più difficili per i libanesi’ racconta Nadia Falco. Leggi tutto

Matrimoni, nascite e anniversari diventano più allegri con un gesto di solidarietà: la gioia è contagiosa se si coinvolgono anche amici lontani. Bastano pochi passi per ordinare i regali del commercio equo solidale, realizzati da artigiani nei paesi del sud del mondo, insieme ai confetti certificati solidali e biologici! Con le bomboniere di INTERSOS porti soccorso agli Ex Bambini Soldato in Congo e alle vittime della guerra in Sud Sudan nei campi rifugiati. 
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Ouadi Kadja, regione del Sila nell’est del Ciad, uno fra i cantoni più toccati dalla crisi del 2006-2007, frutto dei conflitti interetnici e degli attacchi dei Djanjaweed in Darfur. La zona ha visto le sue terre spopolarsi, i suoi villaggi, le sue case distrutte e abbandonate.
L’84% della popolazione ha abbandonato tutto per rifugiarsi in posti più sicuri. Le attività agricole per migliorare la sicurezza alimentare sono la chiave per i ritorni delle famiglie.
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