Bologna, referendum scuola pubblica, si vota il 26 maggio

I cittadini bolognesi hanno la possibilità di orientare le scelte della loro Amministrazione. La spinta ad adoperarsi per assolvere il diritto alla scuola di tutti perché pubblica e aperta a tutti perché gratuita ed inclusiva.

Non deve più accadere, come è successo quest’anno per la prima volta nella civilissima Bologna, che centinaia di bambini siano costretti a rimanere a casa senza SCUOLA perché i loro genitori non hanno i denari per pagarsi una retta.

Se vincerà la A tutto ciò non capiterà più, per tutti i bimbi ci sarà un posto dove crescere tutti insieme: bianchi, neri, fortunati e svantaggiati. Dove tutte le idee si confrontano, dove si costruisce la cittadinanza e la coesione sociale.

Dalla civilissima Bologna, che ha regalato all’Italia il modello  di una scuola di qualità, deve partire ancora una volta un messaggio e una speranza: solo se la scuola tornerà al centro dell’attenzione, solo se alla scuola nulla sarà più tolto ma solo restituito, sarà possibile dare un futuro ai piccoli cittadini di domani e con essi a tutto il Paese.

I bolognesi votino con la loro testa ed il loro cuore:  si facciano un regalo, facciano un regalo alla città, facciano un regalo ai loro bimbi.

Nuovo Comitato articolo 33

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