“Le iene imperialiste e i loro complici italiani, si preparano a scatenare sulla Siria i loro bombardieri”.
Venti di guerra e di rivoluzione: abbasso le iene imperialiste!
Giù le mani dalla Siria!
Le iene imperialiste, da Obama al pio Bergoglio, passando per Hollande e Cameron (la Merkel si astiene, punta a vincere le elezioni del 22 settembre) e i loro complici italiani, si preparano a scatenare sulla Siria i loro bombardieri. La Repubblica Pontificia partecipa con le basi USA e NATO che costellano il nostro territorio, (parteciperebbe anche con l’impianto radar di Niscemi contro cui si sta battendo eroicamente il movimento NO MUOS, se la mobilitazione non ne avesse rallentato i lavori!) e con i suoi bombardieri (quelli vecchi, perché gli F35 non li ha ancora in mano, li ha solo pagati).
(…) Le manovre e le cautele a cui i governi dei paesi imperialisti devono ricorrere per scatenare le loro guerre sono la conferma della loro debolezza: ognuno di essi sa che non riuscirebbe a portare le masse popolari del proprio paese dalla sua parte su grande scala, quindi ricorre a camuffamenti per scavalcarle ed evitare che l’opposizione si aggreghi (l’esempio della Merkel è lampante).
(…) Non è per quello che fa di male che il governo Assad è nelle mire delle potenze imperialiste, ma per quello che fa di buono, perché non si sottomette in tutto e per tutto ai disegni (per altro contrastanti), ai voleri e alle pretese dei gruppi imperialisti americani, europei e sionisti.