118 Lazio, ‘commissariamento serva a fermare privatizzazione del servizio’

“La decisione del Presidente Zingaretti di commissariare l’ARES 118 del Lazio, giunge a ridosso dell’avvio delle procedure di esternalizzazione del Servizio di Emergenza Sanitaria di Latina e Frosinone”.

COMUNICATO STAMPA

ARES 118: USB , IL COMMISSARIAMENTO SERVA AD IMPEDIRE LA PRIVATIZZAZIONE DEL SISTEMA

Dichiara Sabino Venezia del Coordinamento Regionale USB Lazio: “La decisione del Presidente Zingaretti di commissariare l’ARES 118 del Lazio, giunge a ridosso dell’avvio delle procedure di esternalizzazione del Servizio di Emergenza Sanitaria di Latina e Frosinone, in merito al quale continuiamo a registrare poca trasparenza, una profonda incongruenza dei costi (5 milioni e 200mila Euro per 6 mesi) ed il disagio dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ARES, posti in mobilità”.

“Circa la nomina del Dr. Spata, già sub commissario di Governo per l’attuazione del piano di rientro nella Giunta Polverini e ‘rottamatore’ dell’Agenzia di Sanità Pubblica con l’attuale Giunta – precisa Venezia – non ci aspettiamo certo una inversione di tendenza in merito al processo di esternalizzazione e privatizzazione del 118”.

“Come è ormai noto – prosegue il sindacalista – dopo l’affidamento ai privati della maggior parte delle Postazioni del 118 di Latina e Frosinone, ora sarà la volta dei successivi lotti di aggiudicazione cioè Roma e Provincia (2°Lotto) e Viterbo-Rieti (3°Lotto). Un appalto milionario, che contribuirà alla svendita ed alla dequalificazione dell’emergenza nel Lazio, in attesa di una più importante ‘gara europea’ che ne decreterà la pressoché totale cessione ai privati”.

“La USB – incalza Venezia – chiede a questa Giunta di non nascondersi dietro le decisioni del Sub-Commissario e di bloccare immediatamente tutte le procedure di appalto del 118. Continueremo a denunciare le ricadute che quella scellerata procedura sta determinando in termini di garanzia del servizio di emergenza sanitaria, di qualità delle prestazioni e di rispetto dei diritti del personale coinvolto, sia dell’ARES che delle società private, avviando tutte le forme di lotta previste e non escludendo, se necessario, una iniziativa specifica che caratterizzi lo sciopero generale del sindacalismo di base del prossimo 18 ottobre”, conclude il rappresentante sindacale.

Roma, 5 settembre 2013
Ufficio Stampa USB

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