La “favola Marino” finisce prima di cominciare. Ci “auto-invitiamo” martedi 10 settembre dall’assessore alla Casa Ozzimo, perché l’inerzia del Comune in materia di Politiche Abitative è un insulto agli sfrattati e a tutti i cittadini.
Da oltre due mesi, come Unione Inquilini cerchiamo inutilmente di ottenere un incontro con l’Assessore alla Casa del Comune di Roma. Finora non si è neppure degnato di rispondere …alle nostre reiterate sollecitazioni formali (facendo così addirittura peggio del pur pessimo predecessore di centro-destra, che almeno rispondeva alle richieste).
Se l’assessore Daniele Ozzimo e la giunta Marino con lui, sperano di poter “addormentare il conflitto sociale” con chiacchiere e promesse giornalistiche, mi spiace deluderli: li avverto fin da subito che hanno fatto malissimo i propri conti!
Con o senza invito, insieme agli inquilini ci presenteremo direttamente nell’ufficio dell’assessore il prossimo martedì mattina per richiedere un impegno immediato e fattivo del Comune nei confronti di istanze che ormai riteniamo indifferibili, quali un impegno contro gli sfratti per “morosità incolpevole” un serio programma di rilancio dell’edilizia popolare.
A Roma gli sfratti e i pignoramenti sono ormai una valanga inarrestabile e il Comune deve intervenire fin da subito.
Ma con i fatti e non con le chiacchiere.
Ci vogliono coraggio, coerenza e soprattutto una attente valutazione dei problemi sociali: tre virtù che in questi cinque mesi non abbiamo ancora minimamente intravisto nella nuova giunta.
Per l’Unione Inquilini di Roma
Fabrizio Ragucci
