Le coste italiane stanno sparendo, nel disinteresse generale

È duro da digerire il dossier di Legambiente sullo stato del litorale italiano (su un campione di 8 regioni). Oltre il 55%  delle aree costiere trasformate per sempre dal cemento.

Forum Italiano dei Movimenti
per la Terra e il Paesaggio
 06/09/2013

 

 

 

Le coste italiane stanno sparendo, trasformate per sempre dal cemento.
Nel disinteresse generale…



È duro da digerire il dossier di Legambiente sullo stato del litorale italiano (su un campione di 8 regioni). Oltre il 55%  delle aree costiere trasformate per sempre dal cemento. Record negativo di Lazio e Abruzzo che hanno perso il 63% di litorale. Dal 1985 ad oggi, malgrado i vincoli della Legge Galasso, cancellati 160 chilometri di coste.

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“SALVIAMO IL PAESAGGIO!” (di Luca Martinelli)
Uscita la seconda edizione aggiornata!
In anteprima sul nostro sito la prefazione di Carlo Petrini




Manuale per cittadini e comitati: come difendere il nostro territorio da cemento e grandi opere inutili. 

Fermare il cemento e il consumo di suolo fertile è una delle priorità di un Paese che si voglia chiamare civile”, scrive Carlo Petrini nella prefazione. Questo manuale insegna a resistere e passare all’azione: 25 storie di comitati e tutte le risorse – pratiche e giuridiche – per far valere i diritti dei cittadini e del paesaggio. Un dizionario per la difesa del territorio in 10 parole chiave: mappare, in/formare, riutilizzare, simboleggiare, manifestare, ripensare, tutelare, presidiare, giustapporre, aggregare/partecipare.

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Don Bizzotto: sciopero della fame contro le “grandi opere” che minacciano il Veneto



Due settimane di sciopero della fame per Don Albino Bizzotto, fondatore dei “Beati i costruttori di pace”, per attirare l’attenzione sull’emergenza ambientale che sta interessando il Veneto. Sono moltissime le cosiddette “grandi opere” che, oltre a prestarsi ad ingenti speculazioni finanziarie, minacciano di provocare radicali cambiamenti nel territorio: strade, tangenziali, allargamenti di carreggiata, ospedali, centri commerciali e nuovi poli fieristici, e chi più ne ha più ne metta!

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Firma la petizione per dire no alla TEM! (Tangenziale Esterna Milanese)



Lanciata una petizione contro la discussa Tangenziale Esterna Milanese, progetto strettamente correlato ad Expo 2015, che prevede un percorso pressoché parallelo a quello dell’attuale tangenziale est e avrà un enorme impatto ambientale. La TEM, infatti, andrebbe a sottrarre terreno (circa 960.000 metri quadri) ad un’area a forte vocazione agricola, gran parte della quale rientra nel perimetro del parco sud.

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Torino-Ceres: le domande di Pro Natura rimaste senza risposta



Parte il bando di gara per l’interramento della Torino-Ceres sotto corso Grosseto, ma ancora qualche domanda non ha mai avuto risposta. Costo complessivo 180 milioni di euro, e 4 anni di lavori (salvo imprevisti in corso d’opera e probabili incrementi dei costi). L’appello di Pro Natura Torino.

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No ai nuovi interventi turistico-edilizi in Costa Smeralda



Da Goletta Verde l’appello per difendere il Piano Paesaggistico Regionale dai ripetuti annunci di stravolgimento da parte del presidente della Regione che aprirebbero la strada alla speculazione cementificatoria.

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Dubbi su due nuovi progetti di skidome in provincia di Cuneo e Bergamo

I primi detriti degli scavi del Terzo Valico? Quasi tutti ad Alessandria


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