“Il Consiglio ha votato all’unanimità una delibera in cui si condanna l’ILVA per l’atteggiamento assunto nei confronti di chi come Marco Zanframundo conduce battaglie in nome della sicurezza”.
COMUNICATO STAMPA
ILVA: USB, PIENA SODDISFAZIONE PER DELIBERA VOTATA ALL’UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO COMUNALE DI TARANTO
“Esprimiamo piena soddisfazione riguardo alla posizione assunta oggi dal Consiglio Comunale di Taranto”, afferma Francesco Rizzo, coordinatore USB per l’ILVA. “Il Consiglio ha votato all’unanimità una delibera in cui si condanna l’ILVA per l’atteggiamento assunto nei confronti di chi come Marco Zanframundo conduce battaglie in nome della sicurezza, del diritto alla vita e alla salute, e in cui si richiede l’immediato ritiro del licenziamento del delegato USB”.
Riferisce Rizzo: “Il Consiglio chiede al Prefetto, essendo l’azienda commissariata, di intervenire sia sul licenziamento di Zanframundo che sulla vicenda dei lavoratori della Emmerre, la ditta appaltatrice estromessa all’indomani della morte del compianto Ciro Moccia. Il Consiglio chiede inoltre il ripristino delle condizioni democratiche e delle libertà sindacali all’interno dell’ILVA.
“Ci auguriamo che questa rilevante presa di posizione, volta a tutelare lavoratori e cittadini, trovi riscontro presso Prefettura e Governo e saremo sempre favorevoli alla ricerca di soluzioni che dimostrino questa comunità di intenti”, sottolinea il rappresentante dell’USB.
“Lo sciopero comunque proseguirà – annuncia Rizzo – con ulteriori iniziative. Ringraziamo tutti i lavoratori che vi hanno partecipato, pur in un clima altamente intimidatorio da parte dell’azienda ed il silenzio assordante di Fim Fiom e Uilm, dando solidarietà a Marco ed ai dipendenti della Emmerre. In particolar modo ringraziamo i due dirigenti Fiom, Michele Pizzileo e Giuseppe Dambrosio che, contravvenendo agli ordini di segreteria, hanno appoggiato lo sciopero. I lavoratori si difendono tutti, senza colori, bandiere né sigle sindacali”, conclude Rizzo.
Taranto, 11 settembre 2013
Ufficio Stampa USB