“Il Sindaco Marino, nel suo tour per le strade del quartiere, ha proposto ‘Progetti di videosorveglianza nelle zone a rischio’, questa soluzione, per la strade del Pigneto, non ci convince”.
Pigneto – La VIDEOSORVEGLIANZA salverà il Pigneto dal degrado? Sindaco, questa soluzione non ci convince….
Il Sindaco Marino, nel suo tour per le strade del quartiere, ha proposto “Progetti di videosorveglianza nelle zone a rischio”, questa soluzione, per la strade del Pigneto, non ci convince:
Primo perché le zone a rischio del Pigneto potrebbero essere tutte le strade e gli incroci, da porta maggiore a via acqua bullicante, e i costi, in termini economici e di privacy, sarebbe improponibili;
Secondo perché all’isola pedonale, dove è stato realizzato un sistema di videosorveglianza, la situazione di degrado non è assolutamente migliorata anzi, sotto le telecamere si sono consumati reati gravi e il degrado e lo spaccio convivono indisturbati;
Terzo perché le telecamere non potrebbero nulla contro il degrado provocato dalla scarsa illuminazione delle strade, dall’assenza di bagni pubblici in luoghi che ogni sera ospitano migliaia di persone attratti dall’inarrestabile invasione di decine e decine attività di somministrazione in poche centinaia di metri che aprono alle 16 e chiudono alle 2 di notte, dal tenere chiusi o inaccessibili quei pochi giardini pubblici e aree verdi attrezzate presenti nel quartiere, della mancata riqualificazione del mercato rionale, dell’assenza di un piano per la raccolta differenziata porta a porta e per la pulizia delle strade…
Per tutto questo non crediamo che delegare a videosorveglianze o a sorveglianze sia LA soluzione ma soltanto un’ulteriore deresponsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti a partire dagli amministratori…
Ed è per questo che agli appelli lanciati in questi anni alle varie amministrazioni e rimasti inascoltati, come il “grido” inviatole il 2 agosto scorso, abbiamo provare a fermare il degrado nei luoghi stessi dove questo si materializzava, organizzando presidi e iniziative e dove gli abitanti, scendendo in strada, hanno potuto, anche solo per un giorno, sentirsi meno impotenti, meno soli…
Lo abbiamo fatto con i residenti a Via Grosseto, dove il solo odore dell’urina fatta per strada, sui portoni e sulle macchine, la rende impraticabile, a Via Macerata, dove lo spaccio di droga è fatto a cielo aperto senza soluzioni di continuità, a Via Perugia dove anche solo attraversarla crea disagio e paura, a Via Pesaro, ring di scontro tra gruppi e bande….ma tutto questo non è sufficiente per invertire una tendenza che potrebbe compromettere in maniera definitiva i civili e pacifici rapporti di convivenza.
Per questo Le rinnoviamo la richiesta di un confronto sulle cause e sulle possibili soluzioni, insieme ai diversi attori coinvolti (Acea, AMA, Servizi Sociali, Prefettura, Questura…), nella convinzione che dovrebbero divenire parte integrante dell’azione di governo comunale e municipale senza illudere la cittadinanza con il ricorso a facili scorciatoie….
Il Comitato di Quartiere Pigneto–Prenestino, i residenti di Via Grosseto, i residenti di Via Perugia.
riunioni lunedì sera ore 19.30 Spazi Atzori, Biblioteca Comunale Via del Pigneto, 22 – Isola Pedonale)
sito web: www.lapigna.info
twitter: twitter.com/cdqpp
facebook: facebook.com/comitatodiquartierepignetoprenestino