Russia, appello per la liberazione degli attivisti di Greenpeace

“Questi sono momenti drammatici: ieri nelle acque artiche la nostra nave Arctic Sunrise è stata assalita e sequestrata dalla Guardia Costiera russa che ha arrestato tutti i membri dell’equipaggio, tra cui un italiano”.


I due attivisti già arrestati ieri sotto la minaccia di pistole e coltelli, sono stati riportati a bordo: uno di loro ha un braccio rotto.

Proviamo un sentimento di rabbia e impotenza, ma non ci fermiamo:
in questo momento in tutto il mondo, Italia inclusa, si sta protestando presso le ambasciate russe chiedendo il rilascio immediato dei nostri ragazzi. Sono loro che difendono in prima linea l’Artico dalle trivellazioni, sono loro i portavoce di un movimento pacifico e globale di quasi 4 milioni di persone, che chiede di fermare subito le trivelle e istituire un santuario nella regione artica. Liberateli subito!

Invia un messaggio urgente all’ambasciatore russo in Italia e chiedi che i nostri attivisti vengano liberati

E’ chiaro che le autorità russe proteggono gli interessi dei giganti del petrolio. E lo fanno senza scrupoli, minacciando chi protesta pacificamente con idranti, pistole e coltelli.
Loro ci hanno chiamato “terroristi”, ma i veri criminali sono Shell e Gazprom, che vogliono trivellare un ecosistema delicato come l’Artico.

Dobbiamo dimostrare che siamo una forza molto più grande di loro.

 

SCRIVI ALL’AMBASCIATORE

Grazie,
Greenpeace Italia

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