“Come misuriamo la ricchezza? Attraverso il denaro, le persone più ricche sono quelle che accumulano più denaro, sembra ovvio. E invece non lo è”.
Come misuriamo la ricchezza? Attraverso il denaro, le persone più ricche sono quelle che accumulano più denaro, sembra ovvio. E invece non lo è. John Holloway ci ricorda che sotto l’apparente solidità del denaro c’è un liquido che bolle: é la nostra ricchezza – quella prodotta dal nostro fare, dalla nostra attività creativa – che lotta contro la sua astrazione-negazione in forma di merce. L’esito della lotta non è scontato. Ciò che esiste nella forma di un’altra cosa, ciò che esiste malgrado sia negato, è il lato nascosto di ciò che lo nega, è la sua crisi. La possibilità di un cambiamento radicale, profondo, sorge dal basso, da ciò che è nascosto, latente. Il capitalismo lotta continuamente per trovare una più profonda subordinazione della vita alla sua necessità di dominare ed espandersi. La sua dominazione, tuttavia, è inconcepibile senza la resistenza. Il signore dipende dai suoi sudditi. Ed è in questa dipendenza che si trova la chiave per comprendere la crisi del suo dominio. Il nostro “mettere in comune” è il movimento della crisi L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
Cambiamo grammatica [Intervista a John Holloway, VIDEO]
CAMBIARE IL MONDO A FINDHORN, QUI E ORA
Findhorn, in Scozia, è uno degli ecovillaggi più noti in Europa. Avviato negli anni ’60 come un semplice orto biologico oggi ospita corsi di permacultura, sostenibilità, resilienza, laboratori di cercamica… per persone di tutto il mondo e include impianti fotovoltaici, di riscaldamento a biomassa, case realizzate con balle di paglia, la fattoria biodinamica, il magazzino di biciclette e la mitica “boutique”, una casetta aperta a qualunque ora, in tutto l’anno, nella quale chiunque può lasciare e prelevare ciò che desidera, da un vestito a uno strumento di lavoro L’ARTICOLO COMPLETO E QUI
SLOTMOB. IL CAFFE’ SI RIBELLA ALLO STATO
Si cerca un bar che ha tolto le slotmachines o che no le ha mai messe, oppure è disponibile a toglierle, e ci si va a fare colazione o a prendere un aperitivo in centinaia. Insomma si “vota” con il protafogli, ossia si premia, come cittadini consumatori, chi opera sul mercato facendo scelte etiche e addirittura anche anti economiche, perchè rinunciare a tre slot machines significa per un bar perdere anche 2.000 euro al mese. Il consumo critico dunque si allarga: una nuova campagna mette in discussione Stato e mercanti che sfruttano le vittime del gioco d’azzardo legalizzato L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
PAYPAL
La campagna Nome Comune di persone, ovvero perché molte persone hanno deciso di sostenere Comune-info
con abbracci e con un piccolo contributo, oggi ha anche la possibilità del pagamento PayPal…
RIPENSARE LA SOCIETA’ DAL LAVORO. PROPOSTE
Pubblichiamo un articolo sui temi del lavoro che Alberto Castagnola, economista, ha inviato a Comune-info. Segnaliamo la sua proposta con l’idea di confrontarla nelle prossime settimane con altri punti di vista. Anche su questi temi, di fronte al dominio del mercato e a Stati sempre più deboli e incapaci di uscire dal liberismo, idee e pratiche di cambiamento possono emergere soltanto dal basso L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
Davanti ai perchè, di fronte al dissenso, il politico 2.0 banalizza e provoca. L’incultura politica, che si radica tra un tweet e un post, è sempre più incapace di contrapporsi al dissenso con la forza della ragione e con la sensatezza delle argomentazioni. Nell’Italia dei Renzi, dei Grillo e dei Berlusconi anche Pisa non fa differenza. E alla politica del Municipio dei Beni Comuni sulla sua richiesta di trasparenza e alta politica, sindaco e amministrazione contrappongono la semplificazione e la negazione del principio di non contraddizione. Perchè la politica “arte della mediazione” è cosa un po’ agé e un libro prima di dormire, si sa, costa fatica
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4 NOVEMBRE, IO OBIETTO
“Il Comando Militare Regione Sud, in occasione della Festa di Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, in data 04 novembre p.v., alle ore 9,30 presso Piazza Vittorio Veneto, organizzerà la cerimonia dell’Alzabandiera e Omaggio ai caduti, alla quale sarebbe gradita una vostra partecipazione con un centinaio di alunni delle prime classi”. Questa circolare, come altre (ad esempio le presentazioni a bambini e ragazzi della Forze Armate) gira nelle scuole elementari di Palermo, analogamente ad altre in diverse città. In molti e molte però rifiutano la nauseante “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, tanto cara ai fascisti come al presidente Carlo Azeglio Ciampi, nella quale le scuole elementari dovrebbero accompagnare bambini e bambine davanti a qualche statua dei caduti. Di seguito, un articolo di un maestro obiettore a Palermo
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LA “NORMALITA” DI VIALE PARIOLI
A proposito della notizia sulle ragazze romane, “prostitute” a 14 anni, scrive Maria G. Di Rienzo, femminista, giornalista e formatrice: “Le “studentesse-prostitute” dell’appartamento di Viale Parioli a Roma, “giovanissime e spregiudicate”, “senza alcun pudore”, “bramose di soldi e cocainomani”, sono e restano due minorenni. Le parole fra virgolette sono quelle di maggiorenni, che spudoratamente le scrivono sui giornali italiani. Così come sono maggiorenni la mamma-maitresse di una delle ragazze e i quattro ricottari che prendevano le percentuali. Tuttavia la spregiudicatezza, la mancanza di pudore e la bramosia di soldi di questi farabutti non sono menzionate. La spregiudicatezza, la mancanza di pudore e la bramosia di soldi della nostra attuale cultura neppure (vedasi tv, politica, pubblicità). Meno che mai l’infamia di quelli che andavano a letto con due ragazzine… Che volete, sono una disadattata. A me questa normalità fa schifo….”L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
“E’ necessario rivedere la nostra idea di lavoro: ci sono altri scopi diversi dalla crescita e l’essere umano ha altri mezzi di espressione, nonché di produzione o di consumo. Attività domestiche, di volontariato, artistiche, associative, ecc., Anche se non sempre riconosciute, sono fonti di ricchezza… Per questo dobbiamo lottare per ridurre ovunque l’orario di lavoro” L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
ARTIGIANE E ARTISTI, SCRITTORI E NETTURBINI
Gli artigiani sono persone che curano e offrono il proprio “saper fare” alla collettività. Ma quando “fanno” qualcosa, un oggetto oppure un servizio, mettono una parte di sé stessi in ciò che amano fare. Questo è ciò che distingue il saper fare dal “know how” produttivista. Mettere al centro questa idea di saper fare e sperimentare nuove alleanze tra artigiani e artigiane, significa ripensare completamente l’idea di lavoro L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
DECALOGO PER LE CITTA’ DEL CAMMINARE
Aumento delle Zone “30″, marciapiedi liberi dalle auto, car/free davanti alle scuole, nuove aree pedonali, intermodalità “piedi, bici, Trasporto pubblico locale”. Dalla Giornata del camminare proposte per riprendersi le città L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
La periferia urbana può diventare un luogo d’incontro, socializzazione, fraternità, produzione di un’agricoltura buona e sana? Schiacciata tra la Prenestina, Tor Tre Teste e il Grande Raccordo Anulare, nasce a Roma la Fattoria sociale della Tenuta della Mistica, uno spazio comune per sperimentare insieme a tanti protagonisti locali le potenzialità della rete e della promozione locale del territorio L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
L’AUTOGESTIONE RINASCE IN URUGUAY
Il tema dell’autogestione è tornato con forza al centro delle attenzioni dei movimenti in Uruguay. Numerosi gruppi di lavoratori, colpiti dai meccanismi di esclusioni del mercato capitalista, rivendicano quel termine per definire una modalità di organizzazione collettiva di carattere alternativo. Secondo un recente rapporto sono quaranta le imprese autogestite dai lavoratori in diversi settori. “Il momento di crisi globale e sistemica con cui è iniziato il secolo XXI contribuisce a spiegare, al meno in parte, questo fenomeno – spiega Pablo Guerra, sociologo dell’Università della Repubblica di Montevideo – In questo panorama, ad esempio, le imprese recuperate in Argentina e in Uruguay, il movimento dell’economia solidale in Brasile, buona parte del cooperativismo di tutto il mondo, reti gestite da disoccupati e persino gli increduli impiegati di General Motors negli Stati uniti, hanno rispolverato gli antichi vessilli dell’autogestione” L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
L’ORDINARIA FOLLIA DENTRO L’UNIVERSITA’
Non le riforme dei ministri (di destra e di sinistra), ma la legge del liberismo ha trasformato gli studenti in individui a caccia di crediti e l’università in una associazione burocratica transnazionale. E’ il pensiero unico di stampo europeo che consiste nel non dare più alcuna importanza a ciò che si studia, a come si studia e a tutte quelle sciocchezze che costituivano il fondamento dei saperi e a declassarli al ruolo di “clienti”. L’importante è superare l’esame, uscire da questo luogo L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
“Esistono due diversi modi per uscire a piedi da una città e lasciarsela alle spalle. Il primo è come venire fuori da una bolla di sapone, che piano piano si allunga, si deforma, pare non volerti lasciare e poi invece esplode in una nuvola di gocce e ti accompagna ancora per un bel pezzo, con il suo odore di cemento e polveri sottili. Il secondo è trovare una via di fuga, una porta girevole tra l’urbe e il contado, di solito un parco, una strada secondaria, una pista ciclabile sull’orlo della metropoli” (Il sentiero degli dei, Wu ming 2). Una mappa non è solo orientamento, è una rappresentazione soggettiva della realtà. A proposito di mappe un articolo e una trasmissione radioL’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
LA FOLLIA DELLA FORTEZZA EUROPA
Leghismi, razzismi, tribuni improvvisati: tutti a dare addosso ai migranti come “nuovi barbari”. Il nuovo volume” Immigrazione, asilo e cittadinanza universale” curato da Fabio Marcelli, e nato nell’ambito del Progetto migrazioni del Cnr, traccia le coordinate per costruire un nuovo ordinamento giuridico, da instaurare a livello nazionale, europeo e internazionale che sia all’altezza della sfida della migrazione globale‘ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
CONTADINI MIGRANTI E SAPORI METICCI
Nella pianura lombarda non si coltivano più solo orzo, riso e frumento. Ma anche korola, zucche asiatiche e coriandolo, senza dimenticare il pak choi, i peperoncini e le melanzane tropicali. È quanto emerge da una ricerca presentata a Milano dalla Confederazione italiana agricoltori. Il 58 per cento dei titolari delle piccole imprese agricole ha tra i 30 e i 49 anni, poco meno della metà sono donne L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
Messico e la città di Washington rifiutano gli Ogm di Coca-Cola e Nestlè L’ARTICOLO COMPLETO E’ QUI
SEDIAMOCI IN CERCHIO PER TERRA