Pendolari, da Regione Lazio investimenti insufficienti

Pendolari, Legambiente: nel 2012 solo 35 milioni dalla Regione, lo 0,12% del bilancio per 560 mila viaggiatori al giorno. Alla nuova amministrazione rilanciamo richiesta almeno 1% subito.

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Pendolari, Legambiente: nel 2012 solo 35 milioni dalla Regione, lo 0,12% del bilancio per 560 mila viaggiatori al giorno. Alla nuova amministrazione rilanciamo richiesta almeno 1% subito.

Roma-Velletri il viaggio infernale del Lazio, primo posto del “Trofeo Caronte 2013”. Secondo posto per la Roma-Nettuno, Roma-Tivoli al terzo posto. Roma-Rieti la peggiore tratta su gomma

Quello del Lazio è un vero grido d’allarme per i pendolari. Nel 2012 lo stanziamento di risorse aggiuntive della Regione per le ferrovie è stato una miseria di 35 milioni di euro, lo 0,12 del bilancio regionale ancora un po’ meno dell’anno precedente, una delle peggiori situazioni nazionali. Il 2013 è stato un ennesimo anno difficile per la vita dei pendolari nella nostra regione, con un taglio del 3,7% del servizio e aumenti del 15% dei biglietti e degli abbonamenti. Sono questi alcuni dei dati più significativi che emergono per Roma e il Lazio dalla nuova edizione del “Rapporto Pendolaria” di Legambiente. Tutti i numeri del trasporto pubblico, con la situazione e gli scenari, sono stati presentati stamattina a Roma a conclusione di un viaggio a bordo di un treno della tratta FL4 dai castelli romani alla stazione di Roma Termini che ha visto la partecipazione con Legambiente di Guglielmo Abbondati, Assessore Ambiente Viabilità di Ciampino; Stefano Cecchi, Presidente Consiglio Comunale di Marino; Luigi Crocetta, Consigliere Comunale di Velletri con delega ai Trasporti; Claudio Fiorani, Assessore Ambiente e Mobilità di Albano Laziale; Giacomo Moianetti, Vice Sindaco di Castel Gandolfo; Massimo Zega, Assessore ai Trasporti del Comune di Castel Gandolfo, oltre che di Aniello Semplice, direttore regionale Trenitalia Lazio, e Cristiana Avenali, consigliera Regione Lazio.

A conclusione di Pendolaria, la campagna che dà voce ai bisogni dei passeggeri che viaggiano tutti i giorni sui mezzi pubblici, Legambiente ha assegnato proprio alla Roma-Velletri il “Trofeo Caronte”, il triste premio per le peggiori tratte ferroviarie laziali, basato su una valutazione dello stato delle vetture, indicazioni e assistenza, accesso e discesa, ritardo. Secondo posto per la tratta Roma-Nettuno e terzo per la Roma-Tivoli. E per i mezzi su gomma, l’enorme realtà del Cotral con 4.554 linee e 11.700 km di rete, rispetto ai tragitti presi in esame, la peggiore situazione è sulla Roma-Rieti, che vince il Trofeo Caronte “Speciale Cotral” 2013.

Quelli dei pendolari nel Lazio sono numeri da brivido, tanto più se si considera che in questa regione viaggia un quinto dei pendolari d’Italia: 560mila cittadini sui 2,9 milioni (19,3%) che si muovono nel Paese ogni giorno transitano sui 1.379 km delle ferrovie laziali, un numero che è quasi raddoppiato rispetto al 2008, quando erano 400mila (+40%), e che fanno piazzare la nostra regione al secondo posto della classifica per numero di pendolari subito dopo la Lombardia. Una cifra che nel 2015, se non prima vista la crisi, stimiamo diventerà di quasi 700mila persone al giorno, ai quali si aggiungono già oggi 104 milioni di viaggiatori annui dei mezzi regionali su gomma per 9.000 corse al giorno.

“Dai pendolari del Lazio viene un grido d’allarme, alla nuova amministrazione della Regione Lazio chiediamo di stanziare subito l’1% del bilancio per i 560 mila pendolari che viaggiano ogni giorno a Roma e nel Lazio -ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il trasporto pubblico su ferro è una nuova grande utile opera pubblica del secolo, contro traffico ed inquinamento e per ridurre le emissioni di CO2 e battere il riscaldamento globale, basta soldi alle strade e autostrade. La situazione è sempre più difficile, il sistema è saturo, servono risposte ai treni stracolmi, alle carrozze vecchie, alle biglietterie scomparse nelle fermate mai presidiate. Bisogna subito mettere mano alla qualità̀ dei binari, delle stazioni, dei treni, dei mezzi, i trasporti regionali soffrono da troppo tempo la mancanza di investimenti adeguati.”

Legambiente rilancia all’amministrazione della Regione Lazio la richiesta della creazione di un “Fondo regionale per il trasporto locale”, nel quale confluisca almeno l’1% del bilancio regionale, 200 milioni all’anno vincolati a obiettivi precisi (per migliorare quantità e qualità del servizio, incrementare l’offerta dei servizi), un miliardo di euro nei cinque anni di governo, per l’acquisto di nuovo materiale rotabile e il potenziamento strutturale della rete.

Le prime quattro tratte fra le più frequentate in Italia sono romane, 8 su 21 nel complesso. La più affollata nel Paese si conferma essere la Roma-Lido con 100mila pendolari ogni giorno e 28,359 km di lunghezza con 13 fermate. Segue nella classifica delle linee più frequentate la Roma Nord – Viterbo con 75.000 passeggeri al giorno e poi, ancora, la Fiumicino Aeroporto-Orte con 68.000 passeggeri nonostante la capienza di 50mila, unica linea in Italia con i parametri considerati per essere classificata come di “serie A” anche se il servizio effettuato è spesso in ritardo e la linea soffre l’eccessivo affollamento, aggravato anche dalla scarsa attenzione a servizi e pulizia sia dei treni sia delle stazioni. Quarta posizione per la Roma Ostiense-Viterbo con 65.500 passeggeri. Seguono la Roma Termini-Velletri con 56.000, la Roma Termini-Cassino con 46.000 in decima posizione, Roma Termini-Nettuno in dodicesima con 41.000, in tredicesima la Roma Termini-Civitavecchia con 40.000.

“Per treni e bus le risorse sono sempre davvero poche, eppure a Roma e nel Lazio si muovono un quinto dei pendolari italiani, per questo Legambiente quest’anno lancia una mobilitazione straordinaria con i Sindaci in prima linea insieme alla loro cittadinanza per il diritto a essere “pendolare” serenamente -afferma Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio-. Non è solo su ferro il problema, il Cotral è un servizio capillare, eterogeneo e diffuso sul territorio regionale che va gestito con bus decenti, luoghi di attesa veri e orari certi anche grazie a preferenziali lungo le consolari e autostrade ad esempio. Ci sono ampi tratti della regione non serviti da treni per una enormità di linee interne, come quelle monitorate da Rieti e Subiaco per Roma o come la Sgurgola-Anagni, fondamentali per migliaia di persone che vanno a scuola o al lavoro. Attenzione va posta anche alle agevolazioni tariffarie, i tagli alle provincie hanno portato a cancellare lo sconto della provincia di Roma sugli abbonamenti annuali, con un enorme aggravio alle famiglie di circa il 30% dei costi.”

La guerra tra ferrovie e strade è in pieno svolgimento: solo nel periodo 2003-2013, nel Lazio contro i 55 milioni destinati alle ferrovie, sono stati destinati alle strade oltre 750 milioni (e 314 alle metropolitane), in percentuale si tratta di un risicato 5% contro il 67% delle risorse per le strade. Nella crisi di risorse pubbliche che attraversiamo, va fatto un ragionamento approfondito sulle infrastrutture, scegliendo ciò che va fatto e ciò che è inutile. Per cambiare volto alla regione non servono, l’autostrada Pontina da 2,4 miliardi con un finanziamento pubblico del 40%, un GRA bis da un miliardo e 700milioni di euro, il nuovo porto di Fiumicino o il raddoppio a nord dell’aeroporto Leonardo Da Vinci garantito dalle tariffe dei cittadini, quanto piuttosto infrastrutture su ferro, treni, metropolitane e tramvie sulle quali indirizzare anche i soldi privati. Sul fronte delle infrastrutture nel Lazio sono diverse le priorità di intervento sulle quali concentrare l’attenzione e gli investimenti, dal completamento dell’anello ferroviario, al raddoppio delle linee FL per i castelli, della Cesano-Viterbo fino almeno a Bracciano, al raddoppio della Campoleone-Nettuno -col quadruplicamento tratta Capannelle-Ciampino- e della Guidonia. Opere di cui si parla da vent’anni, ma che essendo fuori dalla Legge Obiettivo e dagli interventi prioritari, continuano ad essere rinviate e senza prospettive vere di realizzazione. Occorre inoltre ricordare che ben 386 km (il 39% del totale) delle ferrovie laziali ancora oggi risulta essere a binario unico, e poche sono le linee dedicate per i treni metropolitani e regionali. Non va meglio sul fronte delle stazioni, che spesso invece di essere presidi sul territorio, sono cattedrali nel deserto, anche su linee frequentatissime e situate in aree densamente abitate della città, dove spesso non ci sono né la biglietteria né l’erogatrice, non ci sono servizi di ristoro, il personale ferroviario è assente e mancano i servizi igienici.

Hanno partecipato, tra gli altri: Maria Domenica Boiano, responsabile campagne Legambiente Lazio; Giorgio Nanni, presidente del Circolo Legambiente Velletri; Renato Arioli, presidente del Circolo Legambiente Marino.

Per segnalare disservizi e partecipare a Pendolaria:

LEGAMBIENTE LAZIO Tel. 06 85358051/ 85358077 E-mail posta@legambientelazio.i t – Sito www.legambientelazio.it
 
L’Ufficio stampa Legambiente Lazio 
 
 

RAPPORTO PENDOLARIA 2013 DI LEGAMBIENTE, LE TABELLE

 

Tabella dei tagli ed aumenti tariffari dal 2011 al 2013 nel Lazio

Totale dei tagli ai servizi

Totale aumenti tariffe

-3,70%

15,00%

Legambiente 2013

 

 

Il trasporto ferroviario pendolare nelle Regioni italiane

Regione e Province Autonome

Viaggiatori al giorno

(2013)

Stanziamenti per servizi aggiuntivi e materiale rotabile

(in mln Euro, 2013)

Finanziamenti 2001-2013per abitante all’anno (in Euro)

Stanziamenti sul bilancio regionale

(in %, 2013)

Lazio

560.000

0

35

0,12

Legambiente 2012.

 

 

Treni regionali Trenitalia 2013

Regione

Numero treni

Popolazione residente

Lazio

968

5557276

Legambiente 2013 su dati Trenitalia

 

 

 

Linee pendolari più frequentate in Italia

Tratta Ferroviaria

Numero viaggiatori al giorno

Roma San Paolo-Ostia

100.000

Roma Nord-Viterbo

75.000

Fiumicino Aeroporto-Fara Sabina

68.000

Roma Ostiense-Viterbo

65.500

Roma Termini-Velletri

56.000

Roma Termini-Frosinone

46.000

Roma Termini-Nettuno

41.000

Roma Termini-Civitavecchia

40.000

Legambiente 2013

 

 

LA SPESA REGIONALE PER LE INFRASTRUTTURE

Regione

Finanziamenti 2003-2013 in mln di Euro

Valori in % sul totale 2003-2013

Strade

Ferrovie

Metropolitane

Strade

Ferrovie

Metropolitane

Lazio

752,91

55

314

67,12

4,9

27,98

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013 Elaborazione su dati bilanci regionali.

 

LE “GRANDI OPERE” DA REALIZZARE A ROMA

Infrastrutture

Stime costi totali

(mln di Euro)

Finanziamenti disponibili al 2013

(mln di Euro)

Roma: completamento anello ferroviario, completamento Linea C metro fino a Colosseo, raddoppio dei binari nelle linee FR per i Castelli, Viterbo, Guidonia.

4107,42

3017,42

Roma: tram Termini-Vaticano

80

 

 

Roma: prolungamento metro B1

645

0

 

 

Roma: raddoppio Roma-Nettuno

500

82

 

 

Roma: quadruplicamento tratta Capannelle-

Ciampino

 

62

0

 

 

Roma: gronde merci Nord e Sud

1392

23

 

 

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

 

La rete ferroviaria e i viaggiatori nelle Regioni italiane, 2013

Regione

Estensione della rete ferroviaria regionale

Numero viaggiatori/giorno

Numero abbonati

Gestori

Lazio

1.379

560.000

n.d.

Trenitalia, ATAC

*Dato relativo al 2012

 

IL Contratti di servizio, 2013

Regione

Importo ultimo CdS

(Mln €)

Treni*Km/anno

da CdS (Mln)

Lazio

Trenitalia: 220

Met.Ro.:94

TOTALE: 314

17

4

TOTALE: 21

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

 

RISORSE REGIONALI AGGIUNTIVE 2003/2013 PER SERVIZI* (in Mln di €)

Regione

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Lazio

18,14

MT

20,31

MT

22,45

MT

32,5

MT

1,95

T.

31,87

MT

1,99

T.

31,87

MT

1,99

T.

31,87

MT

1,99

T.

31,87

MT

0

0

0

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

Abbreviazioni: T. = Trenitalia; MT = Met.Ro

 

RISORSE REGIONALI AGGIUNTIVE 2003/2013 PER MATERIALE ROTABILE (in Mln di €)

Regione

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Lazio

10

T.

17,15 T.

18,21

T.

4,98

T.

28

MT

29

MT

29

MT

35

T.

35,1

T.

35,1

T.

35,1

T.

35

T.

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

Abbreviazioni: T. = Trenitalia; MT = Met.Ro.

 

RISORSE REGIONALI TOTALI NEL PERIODO 2003-2013 (SERVIZI E MATERIALE ROTABILE)

Regione

Totale servizi (in Mln di Euro)

Totale materiale rotabile (in Mln di Euro)

Finanziamenti per abitante (in Euro)

Lazio

228,8

311,64

9,7

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

 

LE PENALI APPLICATE DALLE REGIONI PER I DISSERVIZI NEL PERIODO 2001-2011

Regione

Penali 2012

(in mln di Euro)

Penali

2001/2012

(in mln di Euro)

Destinazione delle risorse recuperate

Lazio

n.d.

11,10

Servizi aggiuntivi

Legambiente, Rapporto Pendolaria 2013

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