“Il solo valore che conta in una società ispirata all’ideologia della crescita è il lavoro, il cui obiettivo è generare capitale da reinvestire per espandere i consumi”.
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“Se c’è qualche speranza per il mondo, vive in basso, con le braccia attorno al popolo
che lotta ogni giorno per proteggere foreste, montagne e fiumi”
USCIAMO DALLA SOCIETA’ DEL LAVORO
Il solo valore che conta in una società ispirata all’ideologia della crescita è il lavoro, il cui obiettivo è generare capitale da reinvestire per espandere i consumi. Naturalmente, tutto questo significa considerare meno importanti, perché improduttive, le attività rivolte alla rigenerazione e alla manutenzione della vita e della comunità. Il cambiamento allora comincia col mettere al centro bisogni diversi: non abbiamo bisogno di lavoro, denaro e sviluppo ma di recuperare il patrimonio naturale e culturale, di costruire città a misura bambini e spazi di relazione e condivisione, di prenderci cura di parchi e orti urbani, di muoverci a piedi e in bici. Per questo occorre inventare forme di lavoro fuori dalla “società del lavoro”, cioè non si tratta solo di trovare nuovi posti di lavoro, ma di ripensare radicalmente l’idea di lavoro e di benessere (o ben vivere) nella nostra testa. Lo spirito per un cambiamento di questo tipo può esser quello dello “sciopero alla rovescia”, promosso da Danilo Dolci a Partinico negli anni ’50
LO YA BASTA! IN AMERICA LATINA
Per rendersi visibili hanno indossato un passamontagna e coperto il volto. Poi, per un lungo periodo, hanno scelto di parlare attraverso il silenzio. Sarà forse per questo, o invece per l’effettiva mancanza di feeling con le sinistre al governo, che più volte, e in diversi momenti, nei venti anni trascorsi dall’insurrezione, è stato detto che in America Latina gli zapatisti fossero isolati. Questo articolo prova a collocare l’esperienza delle montagne del sud-est messicano nel lungo ciclo di lotte che da venti anni scuote il Sudamerica e analizza alcuni dei tratti comuni di una nuova cultura politica [Raúl Zibechi]
DOVE SONO LE CASE DELLE ERBE?
L’articolo sulle Case delle erbe, pubblicato un paio di settimane fa, ha suscitato molte attenzioni. La proposta, partita in particolare dall’associazione Vivere con cura dalle montagne del Molise, è chiara: mettiamo su ovunque spazi sociali dedicati alle erbe spontanee, luoghi per l’essiccamento delle piante che siano anche trattorie, luoghi di iniziative culturali e sociali, spazi per lo scambio di semi e di saperi, e ancora punti di riferimento per i Gas e spazi per organizzare laboratori di cucito, di cosmesi, di saponi, di medicine e di vernici naturali. “Al centro dell’attenzione – dice Michele di Vivere con cura -, prima ancora delle erbe, c’è la volontà di condivisione nel riappropriarsi di spazi di autonomia sottratti alla mercificazione”. Abbiamo aggiornato l’articolo con un primo elenco dei gruppi e delle località (di diverse regioni) che di fatto hanno già avviato alcune “case delle erbe” o si apprestano a farlo
DAL SUPERMARKET DELLE SLOT MACHINE
Gioca alle slot machines del supermercato e vinci un buono spesa. Tenta la sorte e vincerai prodotti Coop. Il gioco d’azzardo sta diventando uno strumento da utilizzare a fini pubblicitari dalle imprese, segno di un fenomeno sempre più invasivo che sta fuori uscendo dai suoi confini “classici”. E intanto in provincia di Milano un bar che ha rinunciato alle Slot ha subito un attacco vandalico.
ZOLLE RIBELLI
Raccogliere il risparmio dei cittadini per acquistare terreni agricoli, sottraendoli alla speculazione, e metterli a disposizione di giovani contadini che scelgono l’agricoltura biologica. Accade in Francia, con Terre de Liens
LA SCIENZA IN ALTALENA
La scienza sale in altalena e gioca con i bambini. Accade in una mostra di giocattoli scientifici interattivi, costruiti con materiali di recupero facilmente riproducibili. È stata realizzata, dal giocattolaio Roberto Papetti e da alcuni maestri ed è itinerante
Sì, ROMA HA SCOPERTO UN LAGO!
70 mila visualizzazioni su Comune. Migliaia di condivisioni su facebook in pochi giorni. Un torrente impetuoso, ad inizio dicembre, si è immerso nei social network, nei blog, nei siti e in ogni altro crocevia della Rete fino a scuotere dal torpore cittadino anche la Sacra Rota dell’informazione e le sue web-tv. Valicati, in scioltezza, anche gli angusti confini nazionali. Il nostro reportage, “E a Roma saltò fuori un lago”, è diventato un incredibile (e assai virale) “successo mediatico”. Che non smette di suscitare attentenzioni, anche se è passato oltre un mese dalla sua pubblicazione. La notizia, per chi l’avesse persa, è questa: a Roma est c’è un lago. Sì, un vero lago, emerso da qualche anno, ma pochissimi romani lo conoscono. “Naturalmente” è a rischio di cementificazione. Cosa rende straordinario questo specchio di acqua e vegetazione? Le sue dimensioni, certo, 10mila metri quadrati, ma soprattutto che da alcune settimane un quartiere intero si è messo in testa che quel lago è un bene comune, ed è giusto che tutti lo conoscano per poterne godere. E così si creano dei belvedere per ammirarlo, si va nelle scuole per raccontarlo ai bambini, persone comuni si mettono in strada a diffondere volantini. A questa bella storia è dedicata la radiotrasmissione Terranave curata dai nostri amci di Amisnet: qui trovate il link per ascoltarla, una scheda di presentazione e il link al repotage di Giulia Barra “E a Roma saltò fuori un lago“
#SALVAICICLISTI SENZA FRONTIERE
Il movimento #salvaiciclisti si prepara a “Bici Senza Frontiere”, il primo gioco a squadre per ciclisti urbani. Le città si sfidano fino all’ultimo pedale in quattro prove. Il movimento ha solo due anni, ma ha già fatto emergere un cambiamento culturale enorme, ora si è messo in testa di cambiare le città, i suoi spazi e l’idea di mobilità quotidiana
ABBIAMO SMESSO DI ESSERE VITTIME
In un paese come la Spagna, dove numerose famiglie dormono per strada, interi isolati sono vuoti di residenti e ovunque sulle case si leggono cartelli “Vendesi” , è emerso uno dei movimenti sociali più forti d’Europa, la Plataforma de Afectados pro la Hipoteca (Pah, “Piattaforma delle vittime dei mutui ipotecari”). Pah è importante non solo perchè ha ottenuto alcune vittorie contro banche, governi e proprietari di case, ma perché ha mostrato che è possibile perseguire risposte semplici al diritto all’abitare, mettendo insieme nelle lotte persone che vivono nei quartieri, promuovendo mutuo sostegno e disobbedienza civile, occupando interi edifici in diverse città. La maggioranza del Pah, che ha anticipato il movimento 15M, è costituita da persone comuni, nuclei familiari che subiscono il pignoramento
GIOCABULANDO, UN PARCO PER TUTTI
A Parma c’è un parco giochi con un Raccontatoio, una Casa sull’albero e un Mangiapalloni, progettato ed edificato da ragazzi con disabilità, che ha coinvolto studenti e cittadini del territorio. Uno spazio di convivialità nel quale tutti e tutte possono riconoscersi come autori e fruitori. Un luogo nato dalla fantasia e dalla capacità di guardare il mondo in modo diverso
PAROLE, VIAGGI, IDEE. PALESTINA IN LIBERTA’
Roma, 10/11 gennaio: presentazione della campagna Cultura è libertà.
GUERRILLA ALLO JUNK FOOD
Cucinate invece di rimpinzarvi di hamburger e patatine: in Germania azioni di guerrilla contro lo junk food e la sua ossessiva pubblicità
L’AUTOMOBILE COME SPECCHIO DEI TEMPI
Provate a cambiare una lampadina o uno specchietto dell’automobile. Impossibile. Il prodotto auto può essere annoverato ad esempio emblematico di un mercato sul quale si riversano tutte le perversioni e gli stratagemmi più o meno subdoli che cercano di rinvigorire un settore in forte recessione
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