“La bocciatura del piano proposto da ADR per la riduzione dell’impatto acustico causato dall’aeroporto di Ciampino da parte della Commissione Ambiente del Comune di Roma, è un atto importantissimo”.
Roma, 5 febbraio 2014
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Rumore aeroporto di Ciampino, Legambiente e Comitato per la riduzione impatto ambientale: “Importantissima la bocciatura del piano ADR della Commissione Ambiente di Roma per salvaguardare salute dei cittadini”
La bocciatura del piano proposto da ADR per la riduzione dell’impatto acustico causato dall’aeroporto di Ciampino da parte della Commissione Ambiente del Comune di Roma, è un atto importantissimo. Stamattina Legambiente e il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, sono stati ascoltati insieme al Sindaco di Marino, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ciampino, l’Arpa Lazio ed il Presidente del Municipio ex X, ed è stato rigettato un documento inefficace a risolvere alla base il problema del pesante inquinamento acustico dei comuni esposti.
“La vera soluzione al problema dell’inquinamento acustico e ambientale dovuto all’aeroporto di Ciampino sta nell’intervenire sulla fonte del rumore con un’importante riduzione dei voli e benissimo ha fatto la Commissione Ambiente del Comune di Roma a rigettare un piano che propone meri interventi palliativi e non agisce al cuore del problema – ha dichiarato Valentina Romoli, vice presidente e responsabile ambiente e legalità di Legambiente Lazio-. Ora ci aspettiamo la formalizzazione di un parere così importante da parte del Comune di Roma, verificando l’eventuale necessità di una formale delibera del Consiglio Comunale che, se necessaria, deve ricevere la massima priorità ed essere approvata entro il 28 febbraio, termine ultimo per esprimersi ufficialmente a favore di una vera tutela della salute dei cittadini. Una grande mobilitazione dei cittadini, con Legambiente e il Comitato, ha ottenuto negli anni le prime misurazioni sul rumore a Ciampino che fino ad allora era totalmente privo di controllo, poi nel 2009 è seguito lo studio CRISTAL di Arpa Lazio che ha permesso di valutare fino in fondo il rumore prodotto. Ora è il momento di risolvere in maniera netta e decisa una situazione inaccettabile per la salute dei cittadini coinvolti.”
Circa un anno fa lo studio S.Am.Ba. (Salute e Ambiente nei Bambini) aveva misurato il rumore ambientale e aeroportuale all’esterno delle scuole di Ciampino e Marino mostrando come venivano riscontrati deficit nella discriminazione uditiva dei bambini, che si confermava e rafforzava quando l’esposizione al rumore persisteva nell’abitazione del bambino, e nei casi dove si stimava un più elevato livello di rumore i bambini mostravano anche difetti delle capacità di apprendimento. Allo stesso modo, l’impronta e la zoninzzazione acustica approvata dopo 12 anni di battaglie, affermano con chiarezza che il livello di inquinamento a cui sono sottoposte le abitazioni interessate sono oltre ogni limite di legge.
“La decisione della IV Commissione Capitolina di respingere, in sede deliberante, l’irricevibile Piano ADR è un atto di fondamentale importanza nel percorso per il definitivo rifiuto del Piano da parte delle Istituzioni – afferma Pierluigi Adami, portavoce del Comitato per riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino-. Quando è in gioco la salute dei cittadini le Istituzioni non possono accettare comportamenti improntati solo al conseguimento del massimo profitto e privi di ogni senso di responsabilità sociale. La responsabilità sociale per un privato che usufruisce di una concessione pubblica non può essere vista come un fatto opzionale, bensì come la premessa indispensabile per poter gestire un bene che è di tutti i cittadini.”
L’obiettivo fondamentale è quello di ottenere la definitiva e drastica riduzione dei voli e il ritorno dell’aeroporto di Ciampino entro i limiti di legge, ma anche un ragionamento più complesso sulla situazione delle infrastrutture aeroportuali che insistono nella zona di Roma, perché l’allegerimento dell’aeroporto di Ciampino non significhi un appesantimento del carico su quello di Fiumicino.
L’Ufficio stampa Legambiente Lazio