Ex LSU Scuola, terminata occupazione sede PD Roma

È terminata l’occupazione alla sede del PD, in largo del Nazareno a Roma, attuata da un gruppo di ex LSU ATA della Scuola, nell’ambito della giornata di sciopero e mobilitazione generale degli 11.000 lavoratori impegnati nelle pulizie proclamata dall’USB.


COMUNICATO STAMPA

EX LSU SCUOLA: TERMINATA OCCUPAZIONE SEDE PD

FARAONE (PD) SI IMPEGNA PER TAVOLO A PALAZZO CHIGI

Domani seconda giornata di sciopero e mobilitazione generale

 

È terminata l’occupazione alla sede del PD, in largo del Nazareno a Roma, attuata da un gruppo di ex LSU ATA della Scuola, nell’ambito della giornata di sciopero e mobilitazione generale degli 11.000 lavoratori impegnati nelle pulizie proclamata dall’USB. 

La delegazione dei lavoratori e dell’USB ha incontrato il responsabile Welfare e Scuola della Segreteria PD, Davide Faraone, il quale ha assunto l’impegno a sollecitare Palazzo Chigi per la ripresa del confronto sulla vertenza al fine di individuare  “in tempi utili, una positiva soluzione alle richieste dei lavoratori interessati“. 

Presso la Regione Lazio, dove il problema coinvolge 1.000 persone che da circa 20 anni lavorano nelle servizi di pulizie delle scuole, l’USB ha incontrato il capo Segreteria dell’assessore al Lavoro, Patrizio Caligiuri, che ha fissato un nuovo incontro per il prossimo 24 febbraio, con l’impegno ad uno scambio di approfondimento con le altre regioni coinvolte nella medesima problematica. 

Nei numerosi territori dove questa mattina sono state organizzate iniziative, centinaia di lavoratori hanno dato vita a partecipatissimi presidi e manifestazioni. Domani, 13 febbraio, gli ex LSU ATA incroceranno di nuovo le braccia per seconda giornata di sciopero nazionale. 

L’USB ribadisce con forza le sue richieste al governo e alle regioni: convocazione immediata del tavolo a Palazzo Chigi, per evitare che sui lavoratori scatti la “tagliola” di orario e salario; il mantenimento dei livelli salariali a partire dal 1 marzo per tutti i 24.000 addetti del settore; l’annullamento della gara Consip; la reinternalizzazione del servizio e dei lavoratori per dare stabilità ai lavoratori, qualità al servizio e diminuire i costi a carico della collettività. 

Roma, 13 febbraio 2014

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