Violenza contro donne, ‘One Billion Rising’

Anche quest’anno in occasione del 14 febbraio, giorno di San Valentino, Amnesty International Italia aderisce a One Billion Rising, la mobilitazione mondiale ideata dalla scrittrice e drammaturga statunitense Eve Ensler.

 

COMUNICATO STAMPA

VIOLENZA CONTRO LE DONNE: AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA ADERISCE A ONE BILLION RISING

Anche quest’anno in occasione del 14 febbraio, giorno di San Valentino, Amnesty International Italia aderisce a One Billion Rising, la mobilitazione mondiale ideata dalla scrittrice e drammaturga statunitense Eve Ensler, fondatice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina.

Nel 2013, migliaia di persone in tutto il mondo sono scese nelle piazze e nelle strade di 207 citta’ chiedendo, attraverso il ballo e altre forme di espressione artistica, la fine della violenza contro le donne.

Anche nel 2014 la campagna V-Day vuole mobilitare un miliardo di donne e uomini in tutto il mondo per dimostrare la forza e la solidarieta’ collettive a sostegno dell’eliminazione della violenza contro le donne e le ragazze. Quest’anno la parola d’ordine sara’ giustizia.

I gruppi locali di Amnesty International Italia prenderanno parte agli eventi organizzati in numerose citta’ italiane.

Amnesty International Italia lancera’ inoltre una petizione per proteggere dalla violenza e dalla discriminazione le donne del Marocco.

Il 23 gennaio, il parlamento marocchino ha abolito la norma in base alla quale il responsabile dello stupro di una minorenne poteva evitare il carcere sposandola: una buona notizia, dato che le sopravvissute alla violenza non dovranno piu’ affrontare la sofferenza di essere costrette a sposare il proprio aggressore. Tuttavia, la legislazione risulta ancora inadeguata a proteggere del tutto le vittime di violenza sessuale. Per questo Amnesty International chiede al parlamento del Marocco che tutti gli articoli del codice penale che discriminano le donne e le sopravvissute alla violenza sessuale siano abrogati o modificati.

Ulteriori informazioni
L’appello al parlamento del Marocco e’ online all’indirizzo:
http://www.amnesty.it/marocco_legge_violenza_sessuale

Roma, 13 febbraio 2014

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