Sgomberato dalla polizia a Sesto San Giovanni (Milano) lo stabile ex Marelli, abbandonato da anni e occupato per richiederne l’utilizzo sociale. “Atto di forza inaccettabile”.
Roma 11 marzo 2014
COMUNICATO STAMPA
SGOMBERATO DALLA POLIZIA LO STABILE EX MARELLI, ABBANDONATO DA ANNI E OCCUPATO PER RICHIEDERNE L’UTILIZZO SOCIALE.
SOLIDARIETA’ ALL’UNIONE INQUILINI E ALLE ALTRE ASSOCIAZIONI DI SESTO SAN GIOVANNI, PROTAGONISTE DI QUESTA VERTENZA EMBLEMATICA DELLA LOTTA CONTRO IL DEGRADO E LA SPECULAZIONE.
DICHIARAZIONE DI WALTER DE CESARIS, SEGRETARIO NAZIONALE UNIONE INQUILINI
Apprendiamo dello sgombero di questa mattina dell’enorme stabile (35 mila mq) ex Impregilo di Sesto San Giovanni (MI)
Si è trattato di un atto di forza tanto più inaccettabile avvenuto a soli tre giorni da una assemblea pubblica, aperta a parlamentari e amministratori locali, per discutere dei progetti di riconversione e riutilizzo a fini sociali e abitativi, in particolare ad albergo sociale per sfrattati dello stabile.
Ricordiamo che è la Costituzione repubblicana che affida una funzione sociale alla proprietà privata e che, al contrario, lasciare nell’abbandono il patrimonio immobiliare causa non solo degrado e inciviltà ma grida scandalo di fronte al dramma dei senza casa e alla mancanza di strutture sociali nel territorio.
L’Unione Inquilini di Sesto San Giovanni, l’Associazione Clochard alla riscossa e le altre realtà cittadine protagoniste dell’occupazione avevano riaperto a un possibile e doveroso utilizzo socialmente utile uno spazio abbandonato e dimostrato in concreto che è possibile reagire alla spoliazione del territorio attraverso il protagonismo diretto dei soggetti sociali.
Con grande forza non solo esprimiamo la solidarietà di tutta l’Unione Inquilini ma riaffermiamo la volontà di portare avanti questa battaglia di civiltà.
La lotta per l’utilizzo a fini sociali dello stabile ex Marelli continua, come continuano in tutta Italia i picchetti anti sfratto e le occupazioni di immobili vuoti e abbandonati per sottrarli al degrado e alla speculazione.
Il recupero e il riuso del patrimonio è la leva di una nuova politica sociale della casa e di governo democratico del territorio.”
Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
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