Dopo tre decenni di lotta per la riforma agraria, il Movimento dei lavoratori rurali Sem terra, fedele a una delle sue parole d’ordine fondamentali: “trasformare trasformandosi”. traccia un bilancio della sua attività.
Newsletter di Comune-info. Se non si visualizza questa mail cliccare qui.
A causa di problemi del server, ora risolti, l’ultima newsletter non era da tutti leggibile.
Pubblichiamo qui anche le notizie segnalate venerdì scorso.
REINVENTARE IN MOVIMENTO
Dopo tre decenni di lotta per la riforma agraria, il Movimento dei lavoratori rurali Sem terra ha deciso uno stop nel suo cammino per tracciare un bilancio, comprendere la nuova realtà e continuare a essere fedele a una delle sue parole d’ordine fondamentali: “trasformare trasformandosi”. Gilmar Mauro, uno dei dirigenti più prestigiosi del Mst, racconta così il futuro del Movimento: la nostra organizzazione è come una camicia ormai troppo stretta per un bambino che è cresciuto e quindi fa fatica a muoversi. Dobbiamo rifare la camicia. E ai giovani, raccomanda: “Cambiate tutto, rovesciate il tavolo, costruite nuove forme, sperimentate. Così è nato il movimento” L’ARTICOLO COMPLETO
ABBIAMO UN’IDEA DIVERSA DI EDUCAZIONE
Un documentario nato da una lettura critica dell’istruzione tradizionale sta facendo il giro del mondo, non solo tra educatori e insegnanti. “La educación prohibida” ragiona intorno all’idea di apprendimento attivo, comunitario, creativo, legato all’ambiente naturale. Oggi è più di film, è una rete di relazione, un progetto indipendente senza precedenti per il numero di persone che sta coinvolgendo dal basso e per la capacità di mostrare finalmente l’emersione di nuove forme di apprendimento, di modi diversi di trasformare la società IL DOCUMENTARIO COMPLETO
RACHEL CORRIE
Il 16 marzo 2003 un gruppo dell’International Solidarity Movement, tra cui Rachel, cerca di impedire che vengano abbattute alcune abitazioni nella periferia di Rafah, ostacolando il lavoro di due bulldozer che sono scortati da un veicolo da combattimento israeliano. Vengono sparati gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti senza riuscire a scoraggiarli. Dopo la distruzione della prima casa, Rachel, munita di megafono e di un giubbetto fluorescente rosso, continua a porsi sulla traiettoria di uno dei due mezzi gridando al manovratore di fermarsi. Il bulldozer, un mastodonte di 60 tonnellate della Caterpillar, procede spianando il terreno con la sua gigantesca pala. Rachel prima si arrampica sulla cima del cumulo e si siede, poi si alza in piedi in modo da porsi al di sopra del livello della pala, mostrandosi chiaramente al manovratore. Improvvisamente il bulldozer si rimette in movimento, Rachel cade, la pala le passa sopra. Dopo averla coperta di terra il bulldozer fa marcia indietro e le passa sopra una seconda volta. Quando gli amici riescono a fermare il bulldozer e a soccorrerla, Rachel è svenuta. Riprenderà conoscenza in ospedale, a Rafah. «Ho la schiena spezzata», dice. E muore L’ARTICOLO COMPLETO
LE MADELEINE DELLA BISCOTTERIA OCCUPATA
Ad aver inventato le madeleine, nell’Ottocento, è stata un’antica biscotteria di Caen (Francia). Ha lavorato per più di centocinquanta anni, ma oggi è fallita: in dicembre la liquidazione, a fine gennaio la produzione si è fermata. Nel biscottificio Jeannette lavoravano una quarantina di dipendenti (soprattutto donne). Che hanno deciso di non arrendersi, per difendere un luogo che sentono loro. In febbraio hanno occupato la fabbrica. Si sono opposti alla dismissione dei macchinari e alla perdita delle ricette. Qualche giorno fa l’odore delle madeleine fragranti si è nuovamente diffuso … LA NOTIZIA COMPLETA
IL TEMPO DELL’AUTOGESTIONE
Guardare con speranza al movimento delle fabbriche recuperate argentine significa sostenere altre forme di ribellione (l’autogestione delle fabbriche si è diffusa più di dieci anni fa insieme ad altre esperienze, i piqueteros, i cacerolazos, le assemblee popolari, il trueque). Di sicuro, al di là dei numeri raggiunti dalle fabbriche senza padrone, in questi anni l’esperienza è maturata e si è radicata diventando anche un efficace strumento di lotta, perché il movimento operaio sa che esistono le fabbriche recuperate. Gli operai di un’azienda che chiude sanno di subire un fallimento di cui non sono responsabili, per questo invece di abbandonare il posto di lavoro propongono l’autogestione L’ARTICOLO COMPLETO
IN VIAGGIO PER IMPARARE FACENDO
“Torno Subito“, il nuovo bando della Regione Lazio che finanzia, in modo dignitoso e a fondo perduto, la formazione dei giovani sotto i trentacinque anni LA NOTIZIA COMPLETA
OGNUNO SECONDO LE SUE CAPACITÀ
Tra i Gruppi di acquisto solidale, i loro corrispondenti statunitensi, le Community-Supported Agriculture (Csa), e alcune esperienze di orti urbani nel mondo ci sono realtà che tentano di favorire cittadini a basso reddito in molti modi. Ad esempio, ci sono gruppi che prevedono oltre all’acquisto collettivo di cibo sano presso contadini locali anche la partecipazione alla raccolta di prodotti destinati a mense popolari, altri creano al loro interno un fondo riservato a famiglie più vulnerabili, in altri gruppi le persone con un reddito superiore pagano volontariamente un importo maggiore al prezzo individuato insieme oppure anticipano parte delle spese sostenute dalle piccole aziende agricole. L’ARTICOLO COMPLETO
MONDI DIVERSI ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI
Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni
IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014
E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL
Coltiviamo insieme la speranza. E pure l’orto
Cari amici e compagni di tante avventure, sono con voi. Esplorate la speranza ogni giorno, la coltivate come un orto urbano che si difende dal cemento. Siete l’igiene mentale quotidiana di chi non vuole arrendersi. Per questo vi leggo, cerco di scrivere per voi e vi sosterrò. Un abbraccio
Domenico Chirico
ALLA SCOPERTA DELL’AMÉRICA RIBELLE
Dal Comune più orientale della provincia di Torino, Verrua Savoia, al selciato di ciottoli di San Telmo, il quartiere più bello di Buenos Aires. Il fantastico viaggio di Irene e Marco è cominciato, il loro è il Ribellarsi facendo di due fratelli che hanno scelto di prendersi il tempo di ascoltare, viaggiare e conoscere lungo le carreteras del continente che amano: l’América che parla le lingue indigene e il castigliano. E poi Marco e Irene hanno preso sul serio la nostra offerta di cominciare a fare Comune con noi: per tutto l’anno ci racconteranno le storie, le avventure, le persone dei mondi nuovi che riusciranno a scoprire. Una nuova scoperta delle Americhe in un racconto che ha un forte profumo di libertà L’ARTICOLO COMPLETO
LA MARSICA RIFIUTA LO SVILUPPO VELENOSO
Qualcuno dice che tante persone comuni che si danno da fare per proteggere il territorio, in questo angolo di Abruzzo, la Marsica, non si vedevano da anni. Si informano, partecipano, ricostruiscono, non senza fatica, relazioni sociali. Non vogliono delegare nessuno, non cercano rappresentanti, non sono per nulla rassegnate. Al di là di come andrà a finire, la battaglia contro il mega impianto di “compostaggio” di fanghi industriali a Massa d’Albe (L’Aquila) – situato in località “il Campo”, un pezzo di Appennino bellissimo (il mega impianto sarà poco distante da un asilo e dal Parco regionale Sirente Velino) – ha già prodotto risultati incoraggianti L’ARTICOLO COMPLETO
GIÙ LA MASCHERA, SALVIAMO SCUP
Azione di protesta a Roma del collettivo Scup contro il colosso della cooperazione Unieco, ritenuto il vero proprietario dello stabile abbandonato e ora riconsegnato da Scup ai cittadini LA NOTIZIA COMPLETA
L’ASSEDIO DELLA PALMA DA OLIO
Il saccheggio della terra e la devastazione delle foreste da parte del modello estrattivista e delle colture intensive minaccia in modo sempre più spietato i popoli indigeni di tutto il pianeta. Un reportage dal villaggio di Gohong, Indonesia, racconta l’offensiva del business della palma da olio sui Dayak, privati del proprio cibo tradizionale. Eppure la resistenza è tenace, come quella di una giovane pigmea del Cameroon che ha impiegato una settimana e ha preso per la prima volta un aereo per raggiungere il workshop sulla deforestazione e i diritti L’ARTICOLO COMPLETO
LE RAGIONI DEL NOSTRO CONDIVIDERE
Ovunque gruppi di persone mettono sempre più spesso in comune beni e servizi L’ARTICOLO COMPLETO
CHIEDIAMO PACE PER LA SIRIA. FOTO
Un racconto fotografico della manifestazione di sabato 15 marzo a Roma
L’ALBA DEL QUARTO ANNO DI RIVOLTA
Oltre la metà dei siriani è stato ucciso, torturato, ferito o sfollato dal regime di Asad negli ultimi tre anni, un bambino su tre ha subito violenza. I bombardamenti martellanti e indiscriminati hanno raso al suolo più della metà di Homs, terza città del paese, e interi quartieri di Aleppo L’ARTICOLO COMPLETO
QUELLE CHE… LA SCUOLA SI PUÒ CAMBIARE
Un gruppo facebook per ragionare intorno alla didattica di genere. “Noi, ci siamo – Donne, didattica, inclusione. Quelle che vi portano a scuola il cambiamento”. Si presenta così la pagina nata per chiamare a raccolta quante operano nella scuola italiana e sono attente alle questioni di genere LA NOTIZIA COMPLETA
ABITARE RESISTENZA E CAMBIAMENTO
Ci sono ribellioni sociali, per dirla con Gustavo Esteva, che “stanno percorrendo il mondo, manifestandosi in molte maniere diverse”, quasi sempre lontano dalle attenzioni di grandi media e liste elettorali. Per conoscerle e per capire come hanno cominciato a costruire una società diversa bisogna guardare a territori piccoli e periferici, come ad esempio il Molise, dove cittadini, associazioni, comitati si sono convocati in modo spontaneo, hanno condiviso saperi, lotte e convivialità per due giorni. Hanno ragionato di terra, di fattorie sociali, di Gruppi di acquisto popolare e solidale, di scuola, di finanza, di beni comuni, di accoglienza e soprattutto di autorganizzazione
L’ARTICOLO COMPLETO
RESTART PARTY, AGGIUSTIAMO TUTTO
Incontri in spazi pubblici, vere e proprie feste per riparare prima di riciclare, in fondo basta condividere tempi e saperi. Aggiustiamo tutto, ripariamo il mondo L’ARTICOLO COMPLETO
I GIARDINI DELLA PIOGGIA DI NEW YORK
L’amministrazione di New York finanzia a fondo perduto progetti di manutazione ambientale, in particolare per assorbire l’acqua piovana e prevenire gli allagamenti conseguenza del consumo di suolo: giardini della pioggia, pavimentazioni porose, canalizzazioni. Risorse pubbliche, dunque, per la manutenzione partecipata del terriotorio LA NOTIZIA COMPLETA
LA BULIMIA DELLE MEGA DIGHE
Non solo provocano immensi danni socio-ambientali, le grandi dighe sono anche profondamente anti-economiche. Secondo uno studio della Oxford University, dedicato a 245 dighe realizzate fra il 1934 e il 2007 in 65 stati, nel 96 per cento dei casi le previsioni di spesa sono state abbondantemente sforate. Eccola una delle cause del debito dei paesi del sud del mondo, di cui oggi non si occupa più nessuno. Naturalmente, Banca mondiale continua a promuoverle
L’ARTICOLO COMPLETO
L’UTOPIA DELLE MULTINAZIONALI
Se venisse approvato il Transatlantic Trade and Investment Partnership (T-Tip, imposto dagli Usa all’Ue), hanno svelato in queste settimane i movimenti antiliberisti, di fatto il totale protagonismo politico delle grandi multinazionali sarebbe ancora più diretto e aggressivo. Il T-Tip realizzerebbe il sogno delle multinazionali: fare del mondo un supermercato aperto 24 ore su 24 e senza alcun vincolo L’ARTICOLO COMPLETO
GLI AMERICANI E LA LISTA DELLA SPESA
A Bruxelles è in corso il primo meeting di associazioni, sindacati e movimenti Usa e Ue per fermare il Trattato Transatlantico su commercio e investimenti (T-Tip). I negoziati ufficiali sono cominciati martedì e gli Stati Uniti hanno presentato una lista di settori chiave con relativi prodotti e servizi che dovrebbero esser parte dell’accordo di libero scambio per i mercati europei L’ARTICOLO COMPLETO
NO SAV, SCUOLE AD ALTA VELOCITÀ [VIDEO]
Maestro elementare, Franco Lorenzoni è tra i fondatori della Casa-laboratorio di Cenci, ad Amelia (Terni), un meraviglioso centro di ricerca e sperimentazione educativa e artistica. Ha pubblicato diversi libri, ad esempio sulla relazione tra tempo e gioco e sull’educazione interculturale. Di seguito, una video-intervista a Franco Lorenzoni dal titolo “I sette punti per una scuola nuova”. Si ragiona di molte cose: di inclusione di bambini con disabilità, di invalsi, di gruppi di studio con bambini di età differenti e di ripensamento degli spazi/classe. La proposta più importante resta probabilmente quella che Lorenzoni chiama la nascita del movimento No Sav, contro la scuola ad alta velocità: l’apprendimendo profondo e il pensiero critico nascono solo andando a fondo nelle cose, ma per farlo occorrono lentezza, creatività e capacità di rifiutare programmi ripetitivi L’ARTICOLO COMPLETO
DUE RAGAZZI
Si intitola “Il futuro è troppo grande” la pellicola di Giusy Bucchieri e Michele Citoni e racconta le storie di due giovani che studiano, incontrano il mondo del lavoro, si misurano con gli affetti, diventano adulti a Roma. Ma ciò che gli unisce è un particolare: entrambi sono nati da famiglie non italiane. Protagonisti del film, che mette in discussione concetti come identità e seconde generazioni, sono Re e Zhanxing, due ragazzi. Abbiamo chiesto a Michele Citoni, compagno di strada di Comune, cosa volevano raccontare e quale pezzo di società emerge dal film (articolo e trailer) L’ARTICOLO COMPLETO
MAESTRI CHE LIBERANO LA FANTASIA
Roberta Passoni è una maestra di scuola primaria di un piccolo paese dell’Umbria. Da sempre Roberta è in cerca di modi nuovi per appassionare i bambini alla lettura. Letterine misteriose spedite a casa, biblioteche in aula autogestite, consigli di lettura che i bambini si danno reciprocamente, molte le attività che nelle sue classi sono state messe in pratica in questi anni per collocare la lettura in una zona franca, che i bambini e le bambine autogestiscono, senza scadenze o compiti. L’ARTICOLO COMPLETO
CERTO CHE C’È UN NOME, SCHIAVE [VIDEO]
Dalla mattina presto fino al tramonto, in estate come in inverno, con il sole o con la grandine, a testa china e con la schiena ricurva per 20 euro al giorno, le più fortunate per 28 euro, anche se sulla busta paga c’è scritto altro. Donne migranti e non vivono in condizioni di semischiavitù nelle campagne di molti territori, a cominciare dalla Campania come racconta questo video reportage prodotto dalla Flai Cgil dal titolo “Prima dell’alba” (regia di Annalisa Perla), che difficilmente vedremo in apertura di qualche tg. Contrariamente a quanto si pensa, racconta il documentario di sedici minuti, sono le donne a svolgere i lavori più duri, ad esempio la raccolta delle fragole. Le difficoltà aumentano per le donne migranti “non regolari”, le più invisibili e sfruttate, spesso vittime di violenze quando chiedono una regolarizzazione del lavoro per il permesso di soggiorno. Accade ogni giorno. Chissà se è questo il lavoro da moltiplicare con il job act L’ARTICOLO COMPLETO
LE API POSSONO SALVARE IL MONDO. VIDEO
Tra pochi giorni le api si risveglieranno dalla ibernazione invernale. Ma negli ultimi anni, studiosi e apicoltori di tutto il mondo hanno segnalato le perdite annuali delle colonie di api comprese tra il 20/50 per cento. Senza api e senza la loro impollinazione la vita umana sulla terra è praticamente impossibile. La strage delle api è in larga misura provocata dall’agricoltura industriale distruttiva e dai cambiamenti cliamtici: i pesticidi sviluppati dalle multinazionali agrochimiche (Syngenta, Bayer e Basf) sono sempre più aggressivi. Per difendere le api e la biodiversità è nata una nuova campagna internazionale L’ARTICOLO COMPLETO
CGIL TORINO: CARI NO TAV, AVETE RAGIONE VOI
Nei giorni scorsi la Cgil torinese ha votato a stragrande maggioranza un ordine del giorno critico nei confronti dell’alta velocità: 169 voti a favore, più del doppio di quelli contrari (82). Per la prima volto dopo molti anni, dunque, non solo la Fiom dice no alla Tav QUI LA NOTIZIA COMPLETA
GLI ORTI ANTICHI DI PARIGI RECUPERATI DAI CITTADINI
Una bella storia di lotta tra storia agricola locale, nuovi orti urbani e vecchi muri labirintici L’ARTICOLO COMPLETO
UN NEGOZIO PER CONDIVIDERE L’USATO
Milano: un nuovo punto vendita del riuso (abiti e accessori), costruito con materiali di riciclo, per sostenere alcuni progetti sociali della Caritas L’ARTICOLO COMPLETO
CASE A UN EURO
A Gangi (foto), in provincia di Palermo, e a Salemi (Trapani) l’iniziativa è nata per rimediare all’abbandono dei centri storici: nel primo caso è prevista anche la nascita di un albergo diffuso. Per Carrega Ligure (Alessandria) invece il nemico è lo spopolamento del paese. Ma come funziona l’acquisto delle case a un euro? LA NOTIZIA COMPLETA
WE, TRASH PEOPLE
A Treviso c’è chi raccoglie firme contro la raccolta differenziata. Non sopportano coloro che frugano nei contenitori dell’umido per trovare qualcosa da mangiare L’ARTICOLO COMPLETO
Per seguire gli aggiornamenti di Comune-info ogni giorno su facebook clicca «Mi piace» qui
(ricodatatevi di mettere il flag sul pulsante ”Mi Piace” per ricevere gli aggiornamenti )
Seguiteci anche su twitter.