Sfratti, morosità, ‘un fondo che sembra un pesce di aprile’

Denuncia dell’Unione Inquilini. Dopo 7 mesi, ancora non varato il decreto attuativo per rendere operativo il fondo per la morosità incolpevole e per la loro graduazione.

 

1 aprile 2014

IL PESCE D’APRILE DI RENZI E LUPI AGLI SFRATTATI: IL FONDO CHE NON C’E’.

Denuncia dell’Unione Inquilini. Dopo 7 mesi, ancora non varato il decreto attuativo per rendere operativo il fondo per la morosità incolpevole e per la loro graduazione.
Dichiarazione di Walter De Cesaris – segretario nazionale dell’Unione Inquilini.

“Era il 3 settembre 2013, un gongolante Ministro Lupi, ritratto a figura
intera sul suo sito personale, annunciava l’istituzione del fondo per la
morosità incolpevole e il varo entro brevissimo tempo del decreto attuativo.
Andiamo, invece, a vedere come stanno realmente le cose.
Il decreto legge che istituì il fondo è il 102 del 31 agosto 2013. Lo
stanziamento, assai misero, era di 20 milioni di euro per il 2014 e altri 20
milioni per il 2015 (una media di 50 euro all’anno per ogni nucleo sfrattato
per morosità). Il decreto, però, demandava a un decreto ministeriale alcuni
compiti fondamentali, senza i quali il fondo non può essere operativo: l’
individuazione dei criteri e la ripartizione dei fondi alle regioni. Al 1°
aprile, dopo oltre 7 mesi, questo decreto è ancora perso nel porto delle nebbie
vagando tra la Conferenza Stato-Regioni e il concerto con il Ministro dell’
economia. Non è finita qui, perché l’erogazione dei contributi agli sfrattati
prevede una procedura complessa, che non può essere evidentemente avviata prima
della pubblicazione del decreto attuativo: le Regioni a loro volta debbono
distribuire le risorse assegnate ai comuni, questi devono redigere gli elenchi
degli aventi diritto, avere il tempo per esaminarli. Attenzione elenchi
fondamentali anche per procedere alle graduazioni degli sfratti da parte dei
Prefetti. Insomma, una tempistica di circa altri 6/8 mesi, se non ci sono
ulteriori intoppi. Conseguenza finale della beffa: una legge del 2013 che
istituisce un fondo per gli inquilini morosi incolpevoli a partire dal 2014,
potrà, forse, essere operativa dal 2015 a causa dei colpevoli ritardi del
governo che, con una mano scrive una cosa e con l’altra fa in modo che non sia
operativa. Tanto, l’effetto annuncio (che per gli spot propagandistici è l’
unica cosa che conta) è raggiunto. Intanto, se si esce dalla realtà virtuale
delle slide, e si guarda alla realtà del “Paese di sotto” e la disperata
condizione abitativa del Paese, si vede come lo tsunami degli sfratti non si
arresta e ogni anno scala un nuovo drammatico record. L’ultimo dato ufficiale,
dimostra che nei primi sei mesi del 2013 vi sono state circa 40 mila sentenze
di sfratto, un numero che equivale più o meno all’intero ammontare degli
sfratti emessi in tutto il 2007 e si giunge a un numero di sfratti (tra quelli
in esecuzione e quelli nuovi) che raggiungerà nel 2015 la cifra di circa 400
mila sfratti esecutivi pendenti. Intanto è stato pubblicato il tanto
reclamizzato decreto legge sul disagio abitativo, enfaticamente definito “piano
casa”: un altro spot che per essere confezionato ha avuto bisogno di un lifting
durato 3 settimane (era stato annunciato come approvato nel consiglio dei
ministri del 13 marzo). Solo per il fondo per la morosità incolpevole, veniva
annunciato un incremento di 226 milioni di euro: Un altro falso clamoroso,
fondato su un cinico gioco degli specchi: si sono sommati gli stanziamenti dal
2014 fino 2020. Basta leggere lo specchietto che pubblichiamo e che ripartisce
per i prossimi anni le risorse (sommando anche quelle già precedentemente
stanziate per il 2014 e 2015).

 

2014   2015   2016   2017   2018   2019   2020             35,73  32,73  59,73  36,03  46,01  46,01  9,5 (in milioni di euro) 

Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
Via Cavour 101, Int. 4 – 00184 Roma – Tel. 0647.45.711 – Fax 06488.23.74
e mail: unioneinquilini@libero.it  – sito internet: www.unioneinquilini.it
 

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