Il premier turco Erdogan governa la Turchia in un clima di inaccettabili minacce alla libertà di stampa e di espressione. Sit-in di protesta davanti all’Ambasciata della Turchia a Roma, martedì 8 aprile alle ore 10,30.
MEDIA FREEDOM IN TURKEY NOW
LIBERTA’ PER I MEDIA IN TURCHIA
Sit-in martedì 8 aprile 10,30 in via Palestro 28 a Roma
Il premier turco Erdogan governa la Turchia in un clima di inaccettabili minacce alla libertà di stampa e di espressione. Al centro di scandali finanziari gravissimi, ha tradito la democrazia imponendo la censura sui media. Ha oscurato i social network, irrigidito il controllo sulle televisioni e posto sotto tutela i principali quotidiani, che hanno licenziato giornalisti “scomodi” anche in Italia.
I 74 milioni di cittadini turchi oggi non hanno accesso libero a Facebook e YouTube, mentre un tribunale è riuscito a ripristinare, non sappiamo quanto stabilmente, le comunicazioni via Twitter.
Media Initiative, l’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media, esige il rispetto del diritto di tutti ad usare ogni mezzo di comunicazione e di libera espressione.
L’Unione Europea, che ha in gestione il dossier per l’eventuale adesione della Turchia, deve esercitare ogni tipo di pressione per garantire la libertà dei media e le libertà digitali.
I cittadini turchi che si ribellano contro il mediacidio in corso non devono essere lasciati soli, ma devono sapere che l’Europa è con loro. E sarà più forte quando avrà approvato una direttiva europea a tutela delle libertà dei media e del pluralismo dell’informazione, come chiediamo firmando su www.iniziativamedia.it
Per queste ragioni abbiamo indetto un sit-in di protesta davanti all’Ambasciata della Turchia a Roma, per martedì 8 aprile alle ore 10,30 con punto di incontro in via Palestro 28 (Castro Pretorio/Termini) e abbiamo richiesto all’Ambasciata di voler ricevere una rappresentanza dei manifestanti.
Hanno aderito: European Alternatives, Alliance Internationale des Journalistes, Arci, Slc-Cgil, Fnsi, Articolo 21, Tilt. Vi saranno intellettuali, sindacalisti, giornalisti ed esponenti della comunità turca in Italia.
Sarà presente la giornalista turca Yasemin Taskin, vittima di una rappresaglia sul lavoro del suo governo.
Ufficio stampa Media Initiative