Livoro, sindaco querela Unione Inquilini

Il Sindaco Cosimi sceglie la sede giudiziaria per affrontare la gestione dell’emergenza abitativa.

 

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PER LA SECONDA VOLTA UN SINDACO QUERELA L’UNIONE INQUILINI

La prima volta il protagonista fu Gianfranco Lamberti, che però decise all’ultimo di riportare le divergenze sul terreno del dibattito politico fuori dalle aule del tribunale, il Sindaco Cosimi sceglie invece la sede giudiziaria per affrontare la gestione dell’emergenza abitativa.

Prendiamo atto che il PD, incapace di reggere un confronto con l’Unione Inquilini sul piano politico, ha scelto di trasferire nelle aule del tribunale lo scontro sulle modalità di gestione dei servizi di emergenza abitativa, che sono stati esternalizzati da10 anni a costi altissimi in rapporto ai servizi mediocri i cui limiti abbiamo supportato con pazienza.

Si è deciso di partecipare alla gara, per dimostrare che si poteva dare un servizio molto migliore, impegnando più persone per un numero di ore più che raddoppiate, con costi inferiori del 25%; e gestendo in modo più integrato il costo dello sportello di ascolto e consulenza, e il portierato sociale. Nonostante ciò il comune, in una gara a ribasso, ha scelto il progetto a minor contenuto tecnico, con minore orario di prestazione; e con costi assai superiore. Questa è stato oggetto di pesante critica da parte nostra.

Ricordiamo che prima il servizio era gestito dall’Ufficio Casa e l’Unione Inquilini collaborava facendo sportello per individuare i percorsi da casa a casa e istruendo le pratiche necessarie, con buoni risultati e grande risparmio.

Abbiamo comunque cercato di dimostrare che in un’ottica diversa, si possono dare buoni servizi a costi assai più contenuti. Restando peraltro convinti che le esternalizzazioni dei servizi portino in generale un abbassamento di prestazioni e un aumento dei costi.

Nelle scuole gestite dal comune insegnanti e genitori hanno costatato che l’affidamento esterno dei servizi ha ridotto i posti di lavoro, e peggiorato la qualità, e se dovesse rivincere il PD, i livornesi scoprirebbero a prezzo carissimo cosa vuol dire privatizzare parti integranti della struttura ospedaliera. Già da ora si vedono i primi danni nella gestione dell’attuale nosocomio in Viale Alfieri.

Vogliamo ricordare, come esempio negativo, il fallimento di esperienze come CITTA’ SOTTILI per l’integrazione dei ROM, costate milioni di euro del bilancio regionale con il risultato di avere decine di famiglie sfrattate. Disastroso anche l’appalto affidato al “Villaggio” con il compito di intermediario per trovar casa ai migranti, scelta che l’Unione Inquilini ha sempre contrastato come impraticabile, irrealistica e pericolosa; il risultato finale è stato il fallimento dell’associazione con debiti pesanti per la collettività, rischi personali per i giovani operatori, e sfratti di morosità per i migranti che si erano affidati e fidati delle scelte del PD.

Ribadendo la critica dell’amministrazione comunale sosterremo le nostre ragioni anche in via legale, ove occorresse, affidando la nostra difesa dall’Avv. Ezio Menzione.

Tuttavia non permetteremo che questo tema fondamentale per la gestione del sociale e del diritto alla casa, esca dall’agenda del dibattito elettorale. Per noi è e resta un confronto politico anche duro ma civile. È ben vero che molti problemi politici in questi anni sono stati delegati alla magistratura per la manifesta incapacità della casta a risolverli nell’ambito naturale della politica.

Per noi questo è il terreno di corretto confronto e questo problema sarà al centro della nostra campagna elettorale. Siamo impegnati in una lotta reale contro lo spreco di denaro pubblico, mentre il Governo Renzi con la scusa furbesca della lotta agli sprechi, taglia in realtà la democrazia, riducendo la rappresentanza e non i privilegi.

Affronteremo in dettaglio il bilancio di tutta la spesa sul sociale, per uno studio e una verifica preliminare, che consenta di stabilire le basi di partenza per un’esperienza di bilancio partecipativo che è parte del programma del candidato a sindaco Andrea Raspanti e della lista UN’ALTRA LIVORNO che ci siamo impegnati a sostenere.

Il Presidente Paolo Gangemi

Unione Inquilini – Associazione di Volontariato Livorno

Livorno 24 aprile 2012

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