“Noi italiani non godiamo di una buona reputazione all’estero e le ultime figuracce non ci aiutano: ma ora il Parlamento ce ne sta organizzando una di quelle belle grosse.”
I soliti italiani
Noi italiani non godiamo di una buona reputazione all’estero e le ultime figuracce non ci aiutano: ma ora il Parlamento ce ne sta organizzando una di quelle belle grosse.
Molti deputati e senatori si sono incapricciati del trentino Chico Forti (l’assassino all’ergastolo negli USA) a tal punto da preparare una mozione che impegni il governo ad agire in suo favore. Nessuno però si è chiesto se costui è veramente innocente o se si tratta di una montatura. Nessuno si è domandato perché la famiglia Forti si rifiuti di pubblicare gli atti del processo; come del resto nessuno ha minimamente esplorato il caso, le palesi contraddizioni innocentiste e le clamorose cantonate in materia di diritto penale americano. In definitiva i nostri parlamentari hanno accettato senza fiatare ogni affermazione chicchiana.
Se però si vuole portare il martirologio di Chico Forti di fronte all’opinione pubblica internazionale e statunitense occorrerà produrre qualcosa che abbia una solidità ben maggiore di quanto ci è stato finora offerto: perché nelle aule giudiziarie americane il cazzeggio dei dilettanti non è gradito e si fa presto a fare la figura dei soliti italiani.
Dott. Claudio Giusti
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http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/penam.htm
http://www.ildialogo.org/LeInC.php?f=21&s=nopenamorte
Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty.