“Lo scorso 27 maggio 2014 il tentativo di conciliazione in Prefettura, sul bando di esternalizzazione dei servizi museali, è fallito perchè il Comune di Bologna persegue con arroganza i suoi intenti nefasti e ferali”.
La Cultura non è proprietà dei partiti e dei loro funzionari burocrati, non spetta a loro decidere di svenderla, perchè è un bene universale, perchè è patrimonio di Bologna: “non fiori, ma opere di bene”.
Lo scorso 27 maggio 2014 il tentativo di conciliazione in Prefettura, sul bando di esternalizzazione dei servizi museali, è fallito perchè il Comune di Bologna persegue con arroganza i suoi intenti nefasti e ferali.
VOGLIONO PRIVATIZZARE I MUSEI CON L’ ESTERNALIZZAZIONE E LA NUOVA GARA D’APPALTO TRIENNALE
Per questo le lavoratrici ed i lavoratori dell’Istituzione Musei proseguono con lo stato di agitazione, e lanciano l’idea di un tavolo di confronto con gli altri colleghi del comune, che subiranno probabilmente la stessa sorte, ma soprattutto cercano in tono da un lato scherzoso, e dall’altro estremamente serio e competente, di celebrare, domenica 1 giugno alle 10.30, nel cimitero della Certosa di Bologna il funerale dei musei bolognesi e della cultura pubblica in città.
“Sarà un omaggio alle cittadine e ai cittadini che con il loro impegno, lungimiranza e intelligenza hanno dato vita negli ultimi secoli ai Musei Civici del Comune di Bologna”. Un dipendente di ogni museo darà vita ad una breve lezione davanti alla lapide di un benefattore e/o studioso che ha reso la cultura bolognese Patrimonio Pubblico: Raffaelle Belluzzi, che fondò il Museo Risorgimentale; Marcellino Sibaud, custode della Certosa nell’800; l’architetto Antonio Zannoni, celebre per gli scavi che diedero lustro al Museo Archeologico a fine ‘800; Nerina Armandi Avogli, che donò un grosso lascito per fondare la Galleria D’Arte Moderna.
Cub Cobas aderisce ed invita alla cerimonia
CUB COBAS Comune di Bologna, via U. Bassi 2, 40124 Bologna
tel. 051 2195276 email: cubcobasrsu@comune.bologna.it