Attivisti di Legambiente hanno sfilato in corteo insieme all’AIEA, indossando tute bianche e mascherine, e portando lo striscione “In nome del Popolo Inquinato” per sensibilizzare i cittadini sul fronte amianto.
Roma, 30 maggio 2014 Comunicato stampa
Lotta all’amianto: Legambiente e AIEA in corteo tra le strade del centro di Roma “In nome del Popolo Inquinato”
Questa mattina, tra le strade del centro gli attivisti di Legambiente hanno sfilato in corteo insieme all’AIEA (Associazione Italiana Esposti all’Amianto), indossando tute bianche e mascherine, e portando lo striscione “In nome del Popolo Inquinato” per sensibilizzare i cittadini sul fronte amianto; è stata l’occasione anche per comunicare l’apertura di uno sportello on-line nel Municipio Roma I di supporto e informazione sul tema. La manifestazione ha visto la partecipazione di CGIL CISL e UIL di Roma e del Lazio e ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro). Da Piazza Farnese i manifestanti hanno sfilato nelle più importanti piazze del centro storico, distribuendo materiale informativo sulla questione amianto, per proseguire poi a Campo dei Fiori, Piazza Navona e Pantheon. Dal 2001 al 2011 nel Lazio sono stati registrati 791 casi di mesotelioma (di cui 559 casi riferiti a uomini e 232 casi a donne) direttamente riconducibili alla presenza di questi materiali secondo il Registro Mesoteliomi del COR (Centro Operativo Regionale).
“L’amianto continua ad uccidere troppe persone e le stime confermate sulla presenza complessiva nel Lazio pari a quasi 1.000.000 di tonnellate di materiali contenenti amianto, non sono di certo confortanti – dichiara Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio – le fibre killer responsabili di provocare malattie croniche e tumorali devono essere individuate e smaltite correttamente attraverso scelte non più rinviabili perché la salute è un diritto di tutti. Ben vengano supporti online dove i cittadini si possono informare sull’amianto e sui metodi di smaltimento e campagne di sensibilizzazione, distribuzione di kit di auto-rimozione, sportelli informativi; c’è bisogno di un quadro normativo regionale per dare il via ad una stagione di definitiva eliminazione dell’amianto da tutti i territori”
In un quadro normativo carente, in consiglio regionale è stata presentata la proposta di legge della consigliera Cristiana Avenali, un buon modello di individuazione delle azioni chiave per la tutela della salute e per il risanamento del Lazio dall’amianto; Legambiente chiede che ora sia discussa con urgenza per il bene di tutti i cittadini.
Ufficio stampa Legambiente Lazio