Legambiente chiede che il progetto del nuovo stadio della Roma presentato nei giorni scorsi agli uffici tecnici, sia pubblicato sul sito di Roma Capitale per dare la possibilità a tutti di presentare osservazioni entro i 90 giorni previsti.
Roma, 30 maggio 2014 Comunicato stampa
Nuovo Stadio della Roma: Il Comune renda pubblico il progetto anche per recepimento delle osservazioni
Legambiente chiede che il progetto del nuovo stadio della Roma presentato nei giorni scorsi agli uffici tecnici, sia pubblicato sul sito di Roma Capitale per dare la possibilità a tutti di presentare osservazioni entro i 90 giorni previsti. Indispensabile per l’associazione ambientalista attuare un metodo partecipativo ed inclusivo dei cittadini.
“In presenza di un progetto di tali dimensioni è di certo fondamentale dare ai cittadini la possibilità di conoscere e fare osservazioni – dichiara Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente – Il comune pubblichi sul sito il progetto e apra la procedura per la partecipazione. Anche se a fronte dell’applicazione di una legge speciale come in questo caso, il piano regolatore generale prevede un apposito regolamento sulla partecipazione, indispensabile da tener presente ed attuare in questo caso. Occorre poi garantire in particolare l’accessibilità su ferro dell’area attraverso il prolungamento della Linea B, condizione preventiva e indispensabile per valutare un progetto che ha un impatto di enorme rilevanza in termini di mobilità”.
“La partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza va fatta a monte e non a valle con decisioni ormai prese, anche se stiamo parlando di Tor di Valle e anche se stiamo parlando di uno stadio di calcio.- commenta Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio – sullo stadio vanno prese tutte le precauzioni del caso visto il posizionamento in un’area ad alto rischio idrogeologico a pochi metri dal Tevere, siano poi impedite nuove colate di cemento di cui Roma non ha di certo alcun bisogno capendo le funzionalità previste; la legge è chiara rispetto all’impossibilità di realizzare cubature residenziali, nell’area o altrove a copertura dei fabbisogni economico finanziari”.
Ufficio stampa Legambiente Lazio