“Zapatisti senza Marcos”

“È già passato un mese. Un’eternità per chi è sempre stato convinto che fosse quel bizzarro personaggio con la pipa e il passamontagna ad aver inventato il mito dei neozapatisti e non l’esatto contrario”.

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RIBELLARSI FACENDO

 

ZAPATISTI SENZA MARCOS
È già passato un mese. Un’eternità per chi è sempre stato convinto che fosse quel bizzarro personaggio con la pipa e il passamontagna ad aver inventato il mito dei neozapatisti e non l’esatto contrario. La pensano così quasi tutti, per esempio i media, che hanno perso ogni interesse per quel che accade in Chiapas. Senza un geniale leader carismatico, quei “poveri indigeni mascherati” sono di nuovo invisibili… La cultura occidentale – sostiene Raúl Zibechi nel suo commento – non può concepire l’esistenza di soggetti collettivi, meno ancora se indigeni, e attribuisce un ruolo quasi soprannaturale ai dirigenti. La gente comune non può far altro che andare a vota re ogni quattro o cinque anni, per il resto della vita è bene che si limiti a consumare. La nuova tappa del camminare domandando tra le montagne del Sudest messicano, quella aperta dalla scomparsa di Marcos, secondo Zibechi metterà alla prova i mezzi di comunicazione e le diverse sinistre, tanto quelle del nord come quelle del sud del mondo. Anche le più radicali perché – Marcos lo ha ricordato nella sua ultima notte – “c’è razzismo anche nella sinistra, soprattutto in quella che pretende di essere rivoluzionaria” L’ARTICOLO COMPLETO

LA PARTITA
Ci sono partite di calcio dopo le quali non si torna mai a casa. E dove non contano le tv, gli sponsor e le frontiere. Giovani di origine diversa si sono sfidati a Roma in occasione della Giornata mondiale del rifugiato UN RACCONTO FOTOGRAFICO

I BAMBINI DI FUKUSHIMA STANNO MORENDO
Trentanove mesi dopo le varie esplosioni di Fukushima, il tasso di cancri della tiroide tra i bambini che vivono intorno si è elevato più di quaranta volte oltre il normale. Più del 48% dei 375.000 giovani – quasi 200.000 bambini – esaminati dall’Università Medica di Fukushima – nei dintorni dei fiammeggianti reattori soffrono di disturbi pre-cancerosi. Il tasso va accelerando. L’industria nucleare e i suoi difensori continuano a negare questa tragedia. I media internazionali hanno dimenticato Fukushima. Ma le orribile notizie possono solo peggiorare: le radiazioni dei tre nuclei difettosi si stanno ancora riversando nel Pacifico L’ARTICOLO COMPLETO

UNA SCUOLA SENZA STEREOTIPI DI GENERE
Da Siracusa a Bologna passando per Roma. Da nord a sud, tre piccole associazioni – Stonewall, Il Progetto Alice e Scosse – hanno promosso un incontro nazionale, sabato 20 settembre 2014, a Roma, tra associazioni, insegnanti, educatori ed educatrici che ogni giorno lavorano nelle scuole e negli spazi extrascolastici per la costruzione di una società e una scuola con meno stereotipi e violenza L’ARTICOLO COMPLETO

LA RIBELLIONE DI BODO CREEK
La Shell guadagna tre milioni di dollari l’ora ed è presente in oltre cento paesi. Ad esempio in Nigeria, dove i suoi pozzi nel 2008 hanno provocato uno dei più grandi disastri ecologici della storia dell’umanità, a cui i media hanno dato poca importanza. Tuttavia, quella che resta una delle più grandi multinazionali del mondo, non aveva messo in contro la resistenza, finita perfino in un tribunale di Londra, della comunità di pescatori di Bodo Creek. E ora la Shell trema L’ARTICOLO COMPLETO

QUARANT’ANNI DI SCUOLA POPOLARE
La loro ribellione è cominciata con un’occupazione in periferia ed è fatta di autogestione e di Gruppi di apprendimento collettivo, messi su senza distinzione tra docenti e non. Oggi hanno anche la ciclofficina, la biblioteca, spazi di altra economia e la scuola di arabo. Alla Prespe, escuela popular di Madrid, non hanno smesso di imparare L’ARTICOLO COMPLETO

IL GAS DEI FOLLETTI DISPETTOSI
A cosa serve un Gas? A molte cose, ad esempio, a rendere il biologico popolare, a mettere insieme persone comuni molto diverse tra loro e ad agitare la politica locale attraverso folletti dispettosi (foto: passeggiata eco-logica a Montemitro, in Molise, con il gruppo Diveressere gruppo fb e non solo dedicato a agricoltura, resilienza sociale, decrescita…) L’ARTICOLO COMPLETO

CICLOFFICINE E PALLONCINI GONFIATI
Se cercate una definizione di ciclofficina ci sono due cose che dovete fare. La prima, smettere di pensare a un luogo in cui si assemblano bici, è molto molto di più. La seconda, andare in una ciclofficina. In attesa, date una sbirciata a questo post diffuso dalla ciclofficina La Gabbia di Roma: “… al concetto bicicletta, noi affianchiamo, riuso, riciclo, riappropriazione di idee… trasformazione, intuito, conoscenza, disponibilità all’ascolto, condivisione, incomprensione, lotta… Imparare, giocare, ridere, creare, sentirsi un re con uno “scaldabagno-autocostruito” e un pezzente con la bici da “strafico”… CONTINUA QUI

UNA STANZA IN CAMBIO DI UN AIUTO PER LE BOLLETTE
Sono circa cento gli inquilini a Firenze che hanno aperto le loro case gratuitamente a persone o famiglie in difficoltà. E’ successo grazie al progetto ‘Abitare solidale’ promosso da Auser Abitare Solidale. Tra il proprietario dell’appartamento e il nuovo inquilino c’è un rapporto di reciprocità – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – Il primo offre gratuitamente una o più stanze del suo immobile, il secondo aiuta il proprietario nella cura della casa pagando le bollette LA NOTIZIA COMPLETA

ORTI ALLA BOLOGNESE
Circolari, sinergici e biodinamici, in ogni caso orti urbani LA NOTIZIA COMPLETA

BENE COMUNE O GENTRIFICATION?
A fine maggio mentre in Campidoglio l’A.s. Roma consegnava soddisfatta lo Studio di fattibilità del nuovo stadio, servizi e infrastrutture (più tre grattacieli?) nelle mani della commissione Urbanistica della Capitale per l’approvazione del progetto e per la “patente” di pubblica utilità del complesso di opere da realizzare nell’ansa del Tevere a Tor di Valle (restano validi tutti gli interrogativi sull’idoneità del sito: prescrizioni al Piano regolatore, che escludono le edificazioni previste, vincoli idrogeologici, area esondabile, vicinanza con il depuratore Acea, sistema trasporti da rivedere e dove è già stato proposto dal Wwf un progetto di oasi naturalistica… ), a Berlino la cittadinanza votava in un referendum per mantenere inalterata a parco pubblico politematico la vasta area dell’ex aeroporto storico di Tempelhof L’ARTICOLO COMPLETO

CREIAMO UNA RETE DI COMUNITÀ TERRITORIALI?
“Comune-info è un ottimo lago in cui lanciare messaggi in bottiglia… ” UNA PROPOSTA DA FIRENZE  

 

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