“Ogni giorno un ministro o un sottosegretario si sveglia e corre ad annunciare cosa farà per bruciare tutti i rifiuti oppure come stravolgerà la scuola. A volte confonde i rifiuti con la scuola. Quasi sempre dimentica una cosa: la scuola non appartiene ai governi ma a chi la fa ogni giorno”.
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LA SCUOLA NON È UN RIFIUTO
Ogni giorno un ministro o un sottosegretario si sveglia e corre ad annunciare cosa farà per bruciare tutti i rifiuti oppure come stravolgerà la scuola. A volte confonde i rifiuti con la scuola. Quasi sempre dimentica una cosa: la scuola non appartiene ai governi ma a chi la fa ogni giorno UNA LETTERA DI ROSARIA GASPARRO, MAESTRA, AL SOTTOSEGRETARIO ALL’ISTRUZIONE ROBERTO REGGI
I CUSTODI DELLA TERRA
II campeggio nella fattoria senza padroni di Mondeggi, nel fiorentino, ha restituito quella terra alla comunità locale. Una cosa ora è chiara: non si tratta solo di coltivare prodotti buoni e sani, ma di vivere ogni giorno in quel luogo relazioni sociali diverse L’ARTICOLO COMPLETO
IL CAPITALISMO È FINITO IN UN POLLAIO
Esiste un legame stretto tra allevamenti intensivi, dieta a base di carne, capitalismo e il loro essere devastanti dal punto di vista ecologico e sociale. Essi consumano e avvelenano un terzo della superficie terrestre del pianeta; questo contribuisce allo sfruttamento del terreno, alla deforestazione, alla pesca eccessiva, all’estinzione delle specie, ecc.; e ciò è la principale fonte di gas serra creato dall’uomo, il quale si traduce in cambiamenti climatici. Possiamo continuare ad accettare soluzioni capitalistiche ai problemi capitalistici, oppure possiamo cominciare a re-immaginare e reinventare la cultura umana, “ma cerchiamo di essere chiari – scrive Michael Zezima -, il futuro della maggior parte della vita sulla terra dipende dalla direzione che scegliamo qui e ora” L’ARTICOLO COMPLETO
LA VERA EMERGENZA SONO LE ISTITUZIONI
“Scusate se non siamo affogati!!” Era scritto su quel cartello tenuto in mano dai migranti sotto ai palazzi del potere nazionale nello scorso autunno. Un’affermazione geniale, angosciosa, commovente ma soprattutto vera: chi non finisce i suoi giorni con l’aria di una stiva diventa un problema. Un problema serio. Nella migliore delle ipotesi, verrà abbandonato a se stesso. Oppure trasportato da una città all’altra come un inutile pacco per poi essere ammassato con altri pacchi dentro edifici fatiscenti. La mancanza di rispetto per la dignità delle persone ammalate, deboli, povere, detenute – o prive del privilegio di sangue – è la vera emergenza in questo paese L’ARTICOLO COMPLETO
UN CO-WORKING PER LE NEOMAMME
A Centocelle, Roma, è nato un co-working particolare: duecento metri quadrati con trenta postazioni di lavoro e uno spazio baby, ma anche servizi “salva tempo” per sostenere le neomamme LA NOTIZIA COMPLETA
LA TAV DELLA ‘NDRANGHETA
Venti arresti e molti indagati, tutti infilati per bene nel sistema delle opere (grandi o piccole) pubbliche del Piemonte, a cominciare dalla Torino-Lione. I grandi media però fanno capire che grazie a questa operazione non c’è più il rischio di inflltrazioni mafiose. Tuttavia, si dimenticano di dire che il cantiere Tav è stato già ben toccato, anzi ben “asfaltato”, da alcuni degli imprenditori arrestati. Giovanni Toro, ad esempio, amministrore unico e socio unico della Toro srl, arrestato nell’inchiesta, ha già svolto lavori nel cantiere. E pensate un pò, lo ha fatto su richiesta delle forze dell’ordine, presso il cantiere del tunnel di Chiomonte LA NOTIZIA COMPLETA
LE MAGIE DELLE MULTINAZIONALI
Benvenuti nel mondo del transfer pricing, una pratica perfettamente lecita. Il trucco è semplice: un’impresa vende succhi di frutta in Italia, e a fine anno realizza un milione di euro di profitti, sui quali sarebbe tenuta a pagare le tasse. L’impresa crea però una succursale di comodo in un paradiso fiscale, e questa succursale – sulla carta – vende mille litri di succo alla casa madre in Italia a 1.000 euro al litro. Risultato: la filiale in Italia ha un milione di euro in più di costi a bilancio, che va ad azzerare i profitti e quindi le tasse da pagare. Il corrispondente milione di profitti è ora nella succursale nel paradiso fiscale, dove le tasse sono basse o nulle. Se si vuole far e di più, basta vendere il succo a 2.000 euro al litro e non a 1.000 e fare si che la filiale in Italia risulti in perdita, potendo quindi accedere a sussidi pubblici per le imprese in difficoltà. Sussidi che naturalmente provengono dalle tasse dei cittadini. Facile, no? L’ARTICOLO COMPLETO
IL PIL GIAPPONESE SI È ARMATO
Il Giappone ha approvato la revisione della sua nota Costituzione pacifista: le forze armate ora possano attaccare un altro stato “solo per difesa”. Vincono destra, miltari e mercanti di armi. La notizia non sembra importante per i “grandi” media giapponesi e internazionali. Meno ancora il fatto che qualcuno si ostini a rifiutare il dominio delle armi e della guerra UN FOTO-RACCONTO (DI ALESSANDRO DI CIOMMO) DELLA PROTESTA PACIFISTA
SENZA ESERCITO
Ecco i paesi che vivono senza esercito: di certo, non avere un esercito comporta la possibilità di investire in altri settori le risorse altrimenti impiegate per le spese militari LA NOTIZIA COMPLETA
PRATICARE IL DIRITTO ALLA CITTÀ
Due giorni (4 e 5 luglio) di iniziative, biciclettata, dibattiti, banchetti informativi, musica, cibo equo e solidale, gioco, svago, scambio per ricordare alla città di Pisa che il Distretto 42 e il Municipio dei Beni Comuni sono realtà diffuse che vivono ben oltre i cancelli ancora chiusi (dal 22 aprile, il giorno dello sgombero del Distretto 42) di via Giordano Bruno 42. A Pisa, dunque, c’è chi continua a sperimentare il “diritto alla città” L’ARTICOLO COMPLETO
SMETTIAMOLA DI TROVARE SCUSE ALLE SCULACCIATE
Stanchezza, stress, vita e ritmi frenetici non aiutano i genitori a stare tranquilli: la maggior parte degli adulti tende a innervosirsi di fronte a quelli che considera capricci (il bimbo gioca con il cibo e rovescia tutto in giro, protesta al supermercato perché vuole le caramelle, non vuole andare a letto, lavarsi i denti, non si veste ed è tardi per la scuola…). Ecco, allora, che la sculacciata sembra quasi ‘scappare’ dalle mani per farlo smettere e scaricare subito la propria tensione (che sarà mai una sculacciata). Ma è solo una scappatoia che non aiuta i bambini. E neanche gli adulti a mettere in discussione i propri ritmi di vita scanditi per lo più dall’orologio del lavoro e dei consumi < span style=”color: #0000ff;”>L’ARTICOLO COMPLETO
MONDI DIVERSI GIÀ ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI
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