“L’alternativa al governo Renzi-Berlusconi?”

“Il mantra della vittoria schiacciante di Renzi, del suo plebiscito, è propaganda di guerra. Nella classe dominante chi la promuove ha il preciso intento di trasformare una menzogna, ripetendola, in verità”.


Dal 17 al 27 luglio / Eremo dei Camaldoli – Napoli

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L’alternativa al governo Renzi-Berlusconi?

Il mantra della vittoria schiacciante di Renzi, del suo plebiscito, è propaganda di guerra. Nella classe dominante chi la promuove ha il preciso intento di trasformare una menzogna, ripetendola, in verità (“ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità” insegnava Goebbels, il ministro della propaganda di Hitler). La campagna di esaltazione di Renzi e la proclamazione del suo trionfo elettorale valgono quanto la dichiarazione che la crisi sta per finire: avendo puntato su Renzi, i vertici della Repubblica Pontificia non possono che cercare di manipolare in tal senso le masse popolari.

Invece chi, fra quanti si oppongono al corso delle cose, l’accetta e la rilancia o è incapace di pensare in autonomia dalla classe dominante o lo fa per giustificare il proprio opportunismo e mascherare l’incapacità e l’inadeguatezza a fare fronte alla situazione e assumersi la responsabilità di cambiare il corso delle cose.
Per dare seguito concreto all’ambizione di avere un ruolo positivo nel contesto politico del nostro paese, occorre assumere un metodo scientifico di analisi e di lavoro.

Già nel numero scorso di Resistenza abbiamo dimostrato, numero di voti alla mano, che l’esito delle elezioni è stato tutt’altro che un plebiscito per Renzi: è stato una legnata ai suoi padrini, ai partiti della coalizione delle larghe intese e ai vertici della Repubblica Pontificia. Ignorarlo significa navigare a vista e perpetuare limiti, arretratezze, fantasie e velleità “rivoluzionarie” che alla lunga sfociano, e non possono fare altro, nella denigrazione delle masse popolari che “si sono vendute per 80 euro” e “si fanno complici delle politiche del governo”, “non protestano”, “sono pecoroni”.  Così, dall’opportunismo si passa al servizio di quanti promuovono la guerra fra poveri, si passa al servizio della mobilitazione reazionaria.

Il teatrino della politica borghese è un paravento ad uso e consumo dell’opinione pubblica dietro cui tramano e operano i poteri forti, i “grandi elettori”, i gruppi e le fazioni dei circoli della finanza e della comunità internazionale, il Vaticano. Tuttavia è ancora il principale viatico con cui la borghesia imperialista celebra i suoi riti “democratici”. [leggi tutto]
 


 

 

Perchè avanziamo lentamente?

 Andare a fondo dei problemi e affrontarli da comunisti

“Quello che dite mi sembra giusto. Voi proponete un piano d’azione coerente, inquadrato nella storia del nostro paese e del movimento comunista e nel contesto internazionale, lo spiegate mostrando le relazioni tra le classi e l’andamento attuale delle cose e quello del passato. Rompe con l’atteggiamento di quelli che si danno da fare nelle correnti lotte rivendicative e nelle proteste come credono meglio, anche con buona volontà, prendono le posizioni più di sinistra tra quelle in campo e sperano che prima o poi scoppi la rivoluzione e si instauri il socialismo. Voi mostrate che a instaurare il socialismo si arriva con un Partito che giorno dopo giorno usa le forze di cui dispone per attaccare dove, tra gli appigli e le fessure che la società presenta, gli conviene attaccare per reclutare nuove forze e poi con queste rilancia la guerra e così via di seguito fino a rovesciare il rapporto di forze. E di appigli e fessure la società attuale ne presenta! Impossibile darvi torto. Una cosa sola non mi convince…

Come gruppo o corrente, voi esistete dagli ultimi anni ’80 quando Giuseppe Maj e compagni hanno iniziato a pubblicare la rivista Rapporti Sociali. I CARC esistono dal 1993. Il nuovo PCI esiste dal 1999 anche se formalmente è stato fondato solo nel 2004. La crisi della società italiana ha la gravità che descrivete. La sinistra borghese è allo sfascio. Borghesia imperialista e clero ogni giorno di più, in Italia e nel mondo, si dimenano furiosamente in un groviglio sempre più intricato di contrasti. Tuttavia voi, anche considerando tutto l’insieme di organismi che chiamate Carovana, dopo tanto tempo e nonostante il corso delle cose, siete ancora pochi, siete presenti in poche province, avete poca influenza e ancora meno seguito tra la classe operaia e le masse popolari. È questo che mi lascia perplesso, anche se quello che dite mi sembra giusto. Non è che c’è qualcosa di sbagliato che io non vedo? Perché avanzate così lentamente se avete ragione?” [leggi tutto]
 

IV Festa nazionale della Riscossa Popolare (FRP2014)

Parco dei Camaldoli, 17-27 luglio 2014, Napoli
sito: http://festapopolare.altervista.org– fb: Festa di Riscossa

 

CHI SIAMO

La Festa della Riscossa Popolare (FRP) – giunta ormai alla sua IV edizione – è un importante strumento di riscossa per le masse popolari e per le Organizzazioni Operaie e le Organizzazioni Popolari (OO/OP) che vi partecipano.

Un’occasione per orientarsi ad un maggiore coordinamento, forza e coscienza per avanzare verso la costruzione del Governo di Blocco Popolare (GBP).
Un’esperienza di autorganizzazione vera e autogestione del patrimonio pubblico così restituito alla sua fruizione sociale, alla dimensione effettivamente partecipata, alla proprietà collettiva. Una prova di rivalorizzazione ad uso sociale di beni comuni. Un esercizio di intelligenza collettiva nell’ideare, progettare e realizzare una tornata di eventi, iniziative, occasioni di confronto, socialità responsabile che fanno di una festa una festa di popolo, per il popolo.
Perché solo nuove autorità popolari possono costituire un’alternativa praticabile alla guida del Paese. Nuove autorità popolari che imparano a dirigere il Paese.
La Festa della Riscossa Popolare è, allora, molto più che una festa. E’ un’attitudine.

Free CAMPING, CONCERT&CONTEST, DIBATTITI, INIZIATIVE, MOSTRE&EXPO, LIBRERIE, POPSPORT, STAND, RISTO&BAR, RESISTENZA ARTIGIANA, URBAN GRAFFITI e tanto altro..

 

PROGRAMMA della IV FESTA DELLA RISCOSSA POPOLARE

17 – 27 LUGLIO 2014
Eremo dei Camaldoli – Ingresso Viale Privato RAI – NAPOLI


 

Giovedì 17 luglio

Dalle 10.00 alle 17.00
TORNEO di CALCIO POPOLARE ANTIRAZZISTA
Accoglienza


Dalle 14.30 alle 17.30 – I° Seminario su Gramsci
La concezione comunista del mondo
Link Evento


 

Dalle 17.30 alle 18.00
SALUTO D’APERTURA
FESTA DELLA RISCOSSA POPOLARE 2014

Fabiola D’Aliesio (Segretaria Federale P.CARC Campania)

Dalle 19.00 alle 21.00
PRESENTAZIONE DI “RESISTENZA”

Dalle 21.00 alle 23.00 – (dal palco B).
Spettacolo preserale con artisti di GalleRi@rt


Dalle 22.00 alle 02.00  –  Concerto internazionale
KEN BOOTHE e dance hall
Link Evento
 


[leggi il programma completo]

 Sito: www.carc.it 

 

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