Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al responsabile del settore mobilità sostenibile del Comune di Bologna, inviata da una cittadina indignata per il mancato rilascio nei tempi prescritti del contrassegno auto per disabili.
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ALL’ING. CLETO CARLINI
DIPART. CURA E QUALITA’ DEL TERRITORIO
SETTORE MOBILITA’ SOSTENIBILE
P.zza Liber Paradisus, 10 Torre A
40129 BOLOGNA
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AGLI ORGANI DI STAMPA E DI INFORMAZIONE
OGGETTO: Mobilità sostenibile, per chi? Cosa significa esattamente?
Egregio Ing. Carlini,
ci sono momenti in cui l’esasperazione è incontenibile e se quella persona esasperata dovesse compiere un gesto “INCONSULTO” viene considerata “pazza”, se non “terrorista”.
Però, io mi chiedo come deve essere considerata l’istituzione che causa l’esasperazione?
Provo ad esporre, sperando di essere sufficientemente chiara, le motivazioni delle domande in oggetto:
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gli handicappati motori che usano la carrozzina elettrica devono girare sui marciapiedi o sulle piste ciclabili. La invito a sedersi su una carrozzina e fare un giro, soprattutto all’interno delle mura, per conoscere quanto la circolazione per gli handicappati, gli anziani, donne incinte, carrozzine con bambini sia poco sostenibile: buche, marciapiedi dissestati, mancanza di raccordi con scivoli!
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Ho ricevuto una sua lettera datata 22/4/14 nella quale mi si comunicava la data di scadenza del mio contrassegno e l’iter da seguire per ottenere il nuovo di tipo europeo. E di questo Le sono grata.
Al quarto capoverso, in grassetto, mi dice “Il contrassegno sarà rilasciato entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta, a condizione che la documentazione presentata sia conforme a quanto richiesto.” Nel mod. H1/HC da me presentato all’ATC di via Saliceto è stato apposto il timbro: RICEVUTO 21 GIU. 2014.
Quindi, io ho avanzato la richiesta prima della scadenza del mio contrassegno! L’esasperazione è dovuta al fatto che, a tutt’oggi (22 Luglio 2014), non mi è ancora pervenuta alcuna comunicazione per il ritiro del contrassegno.
A me pare che i 15 giorni siano abbondantemente passati!!!!
Sempre nella Sua lettera, nell’ultimo capoverso, Lei scrive: “Le ricordo che non è consentito l’utilizzo di un contrassegno invalidi scaduto, pertanto dalla data di scadenza l’eventuale circolazione e sosta sarà rilevata dai sistemi telematici preposti a tale scopo e soggetta a sanzione”.
Forse, né Lei, né il Sindaco Merola, né l’assessore Colombo Vi siete trovati nella condizione di difficoltà di deambulazione, per pretendere che un handicappato motorio che non riesce ad usare il mezzo pubblico (magari anche lavoratore) resti bloccato in casa o debba essere costretto ad usare un taxi!
A me pare proprio che sia il Comune di Bologna nella condizione di essere soggetto a sanzione per i ritardi nell’abbattimento delle barriere architettoniche e burocratiche!
Mi auguro che non mi arrivi alcuna multa, in tal caso adirò vie legali per essere risarcita per danni materiali e soprattutto morali.
3) Inoltre, non trova decisamente assurdo che la validità del contrassegno per persone con un’invalidità permanente, certificata dall’AUSL, sia limitata a cinque anni?
In attesa di un cortese riscontro in merito, porgo distinti saluti.
Bologna, 22/7/2014
Maddalena Micco
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Aggiornamento:
Egregio Ing. Carlini,