Richiami vivi, il Senato si oppone alla messa al bando

ORRORE RICHIAMI VIVI: IL SENATO DICE SI

E’ con estremo sconcerto che apprendiamo che la battaglia in Senato per l’abolizione dei richiami vivi è stata persa: 22 senatori hanno votato a favore della tortura di migliaia di volatili (18 i contrari). Questo in barba alla volontà delle migliaia di cittadini che hanno firmato una petizione per cancellare questa vergogna una volta per tutte, nonché alle sanzioni dell’Unione europea che graveranno su tutti gli italiani. E per che cosa? Per salvaguardare il sadismo dei cacciatori. Non si può non restare amareggiati davanti ad una decisione del genere, ma è importante considerarla solo una battaglia persa: la guerra continua.

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SAN SEVERO (FG): IL KILLER DI CANI LI INVESTE E LI LASCIA AGONIZZARE.
L’OIPA DENUNCIA: OLTRE DIECI I CASI NELL’ULTIMO ANNO

Le telecamere di sorveglianza di un’officina nella zona industriale di San Severo (FG) riprendono una scena agghiacciante: un cane, Spillo, aspetta il suo padrone, che si è allontanato per qualche minuto, fuori dai cancelli. Arriva a tutta velocità un furgoncino dell’azienda addetta alla raccolta rifiuti per il comune di San Severo che, nonostante il cane cerchi di scappare, lo punta e lo investe, fuggendo. Nei mesi scorsi i volontari hanno raccolto testimonianze che attestano che questo è solo l’ultimo episodio di una serie di investimenti che ha visto, nell’ultimo anno, la morte o il ferimento di circa quindici cani, sia di proprietà che randagi. La vettura e il guidatore potrebbero essere sempre gli stessi.

URBINO: SEQUESTRATI SEI CAVALLI LASCIATI MORIRE DI FAME E SETE.
LE GUARDIE ZOOFILE OIPA PESARO CERCANO CON URGENZA STRUTTURE CHE LI ACCOLGANO

A seguito di molteplici segnalazione circa il cattivo stato di detenzione di sei cavalli nella struttura denominata “Il Vecchio Mulino” di Urbino, frazione Schieti, le guardie zoofile OIPA di Pesaro sono intervenute trovando uno scenario molto grave: i sei cavalli erano infatti lasciati letteralmente morire di fame e sete tra i loro stessi escrementi. Gli animali sono stati sequestrati dalla Procura e ora le guardie zoofile cercano con urgenza strutture che li accolgano.

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Un sopralluogo come tanti, per i volontari OIPA di Marsala (TP), si è trasformato in un viaggio ai confini della realtà: tra i campi completamente bruciati da un incendio doloso, sotto un grande albero, spunta da un secchio un corpicino nero, immobile, apparentemente senza vita. Le volontarie si avvicinano e si accorgono che è una cagnolina, ridotta pelle e ossa, in fin di vita, respira appena. La cagnolina non accenna a muoversi, i suoi occhietti sono incollati tra di loro, completamente incrostati. Scattano immediati i soccorsi  e viene sottoposta a controlli veterinari e terapie. Come uno straccio vecchio, era stata abbandonata al suo destino.

25 luglio
Ascoli Piceno – Apericena vegan

27 luglio
Gela – Una domenica d’amore a quattro zampe