Iniziativa di Alice Slater di Abolition2000, con la ricerca di adesioni per fare pressione sui responsabili perché accettino un’inchiesta indipendente sulla vicenda dell’aereo abbattuto.
Chi non dà molto valore ai social media sostiene che i loro contenuti non sono verificabili e affidabili, visto che la fonte non è sicura e non si sa chi li ha pubblicati e a che fine. Allo stesso modo i difensori dei social media affermano che i mass-media ufficiali sono proprietà di particolari corporazioni e individui chiaramente schierati da una parte, così che i pregiudizi evidenti nei loro contenuti e peggio ancora le spudorate menzogne, come per esempio nel caso dell’Ucraina, pareggiano il conto a favore o contro um giornalismo corretto. A giudizio di questo osservatore la maggior parte delle falsità riguardo all’Ucraina viene dai mass-media occidentali.
In questo contesto e alla luce di tale caso particolare, va menzionata la valida iniziativa di Alice Slater di Abolition2000, con la ricerca di adesioni per fare pressione sui responsabili perché accettino un’inchiesta indipendente sulla vicenda dell’aereo abbattuto. Per firmare l’appello per un’indagine imparziale sull’Ucraina scrivere
alla mail: aslater@rcn.com.
Ciò di cui tutti abbiamo bisogno è un’informazione non adulterata e obiettiva. Oggi questo non esiste e il risultato è una situazione confusa, in cui è impossibile trovare una fonte affidabile. Prendiamo l’esempio del cambiamento climatico: gli “esperti” che compaiono nella stampa popolare continuano a discutere tra di loro. Come può Il cittadino comune decidere in mancanza di riferimenti chiari?
E così ecco l’infelicità e la reazione compensatoria, parte del consumismo eccessivo: qualsiasi cosa, pur di allontanare la paura della guerra nucleare incombente, di una catastrofe nucleare, di uma crisi finanziaria o dei fallimenti generali di sistemi fisici a causa del cambiamento di circostanze che sono comunque naturali, con qualche aggiunta umana. La mancanza di chiarezza coinvolge tutta la popolazione. E’ proprio qui che Pressenza vuole intervenire. Non necessariamente con una posizione neutrale, ma piuttosto favorendo la pace, la non discriminazione e ogni soluzione nonviolenta.
In questo senso sarebbe utile che i lettori di questo breve bollettino dessero il loro punto di vista e ancora meglio inviassero articoli e immagini che ci aiutino ad avanzare nella direzione desiderata. Per favore, contribuite, abbonatevi e trovate il modo di partecipare.
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