“Potremmo definirla una manifestazione modello quella di ieri mattina, 24 settembre, patrocinata dalle tre associazioni dei consumatori Adusbef, Codacons e Federconsumatori; presenti i responsabili del Conna, operatori radiofonici e tv”.
UNA SPLENDIDA DOPPIA MANIFESTAZIONE
Potremmo definirla una manifestazione modello quella di questa mattina (mercoledì 24 settembre, n.d.r.) patrocinata dalle tre associazioni dei consumatori Adusbef, Codacons e Federconsumatori; presenti i responsabili del Conna, operatori radiofonici e tv, una decina di telecamere per testimoniare la nuova presa di coscienza ed il rilancio di lotta delle “locali”, l’agenzia giornalistica TA1 diretta da Stefano Zago ed il senatore Lello Ciampolillo.
Poco dopo le ore 11 come previsto, in via Isonzo sede dell’Agcom, attraverso due potenti megafoni, simili ad un mostruoso impianto stereofonico direttivo, è stato chiesto dalla strada al presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani se si rendesse conto di aver avvallato e dato continuità alla nefasta opera di Corrado Calabrò poeta mediocre e ancora più scadente presidente dell’Agcom.
Finita la “sfuriata” fonica a base di dure accuse tutte però facilmente provabili, a due funzionarti scesi gentilmente, Laura Aria e Vincenzo Lobianco, abbiamo affidato la base programmatica del Conna che dovrà essere oggetto di discussioni tese a rimediare in extremis alla catastrofe compiuta – in parte irreversibile – che ha costretto alcune emittenti a chiudere definitivamente l’attività e a porre altre in condizioni di ristrettezze tali da pensare di farlo.
Alle ore 14 – anche in questo caso come previsto dalla ferrea tabella di marcia – “secondo tempo” al largo Pietro Di Brazzà (Fontana di Trevi) sede del sottosegretario Antonello Giacomelli, dove dopo aver rilevato che in sede di amministrazione delle frequenze sono stati commessi una serie di abusi che potremmo meglio classificare come altrettanti “crimini radioelettrici”, è stata ricordata l’enorme importanza e funzione sociale delle televisioni e radio locali le quali, di fronte a nuove regole imposte al mercato delle risorse – oggi quasi totalmente rastrellato dalle reti nazionali pubblicitarie – potrebbero sprigionare tutte le loro potenzialità compresse in 35 anni di attività stentata.
A parte la funzione sociale-informativa al servizio dei cittadini compresi nel raggio d’azione dell’emittente stessa nei quali è insopprimibile la domanda di sapere cosa succede nella zona dove vivono, rimane di somma importanza la loro attività all’atto di calamità nazionali (terremoti, inondazioni o altro) dove l’emittenza locale – dotata di mezzi autonomi di trasmissione – è da considerare il mezzo migliore di organizzazione e di soccorso.
Anche in questo caso ci è stata assicurata la possibilità di esaminare con il sottosegretario con delega alle comunicazioni Giacomelli la nostra base rivendicativa.
La doppia manifestazione organizzata alla perfezione che ha riscosso anche l’apprezzamento delle Forze dell’ordine, terminata intorno alle ore 15, ha visto ritornare nel loro comune di residenza tanti amici dal volto sorridente, contenti di essere stati presenti alla rinascita delle grandi battaglie del passato del Conna, pronti a ripetere la protesta fra due mesi se le richieste contenute nella nostra base programmatica risultassero disattese.