“Nando Renzusconi”

“Rifiorisce sistematicamente negli anni lo sputtanamento internazionale del nostro paese ad opera della patetica figura del mediocre italiano di turno. Oggi è la volta di Nando Renzusconi”.

 

 

Rifiorisce sistematicamente negli anni lo sputtanamento internazionale del nostro paese ad opera della patetica figura del mediocre italiano di turno, sempre più simile al celebre americano a Roma di Alberto Sordi. Oggi è la volta di Nando Renzusconi https://www.youtube.com/watch?v=6Pe6qfryiEg  caso esemplare di allievo capace di superare il maestro!

Ci sarebbe da ridere se non ci fosse ragionevolmente da ritenere che in un Parlamento, ostaggio di italienihttps://www.youtube.com/watch?v=TZ26VaGC7gc, manchi ormai solo la rappresentanza della famigerata famiglia dei Casamonica https://www.youtube.com/watch?v=MGOLZi2VBs4  …. ?….o no!!

Nota Bene
In relazione all’art.13D.L.196 del 30/6/03 e successive modifiche, il destinatario può chiedere la propria cancellazione, come previsto dall’art.7. Si precisa che gli indirizzi e-mail provengono da conoscenze personali, da sottoscrizioni di precedenti nostri appelli, da contatti avuti sulla rete. Se non si è interessati a ricevere questo tipo di messaggi, ci scusiamo per il disturbo e invito ad inviarci una e-mail inserendo nell’oggetto“ CANCELLA”, indicando con chiarezza l’indirizzo che deve essere cancellato (NB: astenersi Parlamentari)

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OGGETTO: RISPOSTA E INVITO ALL’ONOREVOLE GUGLIELMO PICCHI

Egregio onorevole Picchi

“visto che dice CANCELLA”, ritengo opportune alcune precisazioni, coinvolgendo l’ampio uditorio dei Suoi colleghi e quello del mondo dell’informazione, con la speranza che qualcuno intervenga nel dibattito, assumendo piena responsabilità nei pronunciamenti. Dico così perché ho già avuto modo di constatare l’incoerenza e la mancanza di coraggio da parte di altri senatori infastiditi dalle mie esternazioni (se preferisce provocazioni).
Vengo subito al dunque.
 
Fa davvero specie che, in una fase storica a dir poco tragica della vita civile, economica e politica del paese, chi siede nei banchi della più alta delle istituzioni, abbia così poco interesse a cogliere e comprendere tutti gli umori della piazza, da qualunque parte essi vengano.
 
Fa ancor più specie che questa mancanza di attenzione e, peggio ancora sensibilità (che dovrebbe, per definizione, appartenere al DNA di chi si propone nel ruolo di gestore della cosa pubblica) venga da un politico iscritto nelle file di un partito fondato da personalità passate al vaglio della giustizia e confinate nelle patrie galere per associazione mafiosa e, peggio ancora, di un partito  la cui figura di spicco risulta essere un pregiudicato anch’esso passato in giudizio definitivo sulla base delle leggi dello stato!
 
Questa, mi creda, non è una provocazione, onorevole Picchi. E’ semplicemente una osservazione sobria e incontrovertibile dei fatti. A meno che lei non riesca a convincermi del contrario e cioè che si tratta di personaggi vittime di pregiudizi ideologici o di un perverso ordinamento giudiziario, come taluni (e loro stessi) sostengono.
 
Esiste una letteratura sulla devianza storica del personaggio di riferimento del partito padronale in cui Lei milita pressoché incontrovertibile. In proposito, per dilungarmi troppo, allego un  corposo dossier che la prego di leggere.
 
Forse facendo chiarezza su questi  dubbi, magari con il concorso di un serio dibattito attraverso il servizio pubblico televisivo (https://www.youtube.com/watch?v=gPd3t-221Ec), potremmo davvero venire a capo di questo grave irrisolto dubbio che pesa come un macigno sulla vita del Paese e sulle coscienze di molti! Non crede?
 
Il leader indiscusso del Suo partito è una grande vittima, o un grande malfattore?
Mi faccia sapere cosa ne pensa, non scappi anche Lei nel troppo comodo rifugio del silenzio.
Non chiuda anche Lei la discussione qui, senza una risposta
 
Con rispetto, Suo connazionale
Adriano Colafrancesco
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