“Prendo spunto dall’impeccabile intervento di Marco Travaglio che, come al solido, puntuale e meticolosamente documentato, addita le vere responsabilità di tanta sciagura nella incapacità di chi governa il Paese da decenni!”
Caro Michele Santoro,
dopo aver seguito con la consueta attenzione l’ultimo numero di ieri sera di Servizio Pubblico, sulla stringente e drammatica questione dei migranti – del respingimento contrapposto all’accoglienza, della rabbia di chi riceve contrapposta alla disperazione di chi migra, in poche parole della contrapposizione tra quelli che sono per lo più vittime, da una parte e dall’altra, su ambedue i fronti – mi viene da dare, spero con non troppa presunzione, un contributo utile, basato su prove documentali più che su chiacchiere.
Prendo spunto dall’impeccabile (tanto per cambiare) intervento di Marco Travaglio che, come al solido, puntuale e meticolosamente documentato, addita le vere responsabilità di tanta sciagura nella incapacità – non escluso, in qualche caso, persino sospettabilmente dolosa – di chi governa il Paese da decenni!
Ecco due brevi testimonianze inoppugnabilmente e incontrovertibilmente suffragate dalle immagini che parlano da sole, seguite da alcune domande, rivolte a tutti, ma più in particolare alle persone che ricoprono responsabilità e incarichi politici, a tutti i livelli e in tutti gli schieramenti.
Le miserie di Roma
https://www.youtube.com/watch?v=GvwORsS6fAk
China Rome
https://www.youtube.com/watch?v=TF-zvF-AdC0
Le domande:
come è possibile che, sotto gli occhi di tutti avvengono crimini di portata disumana come quelli documentati nel primo video e nessuno fa niente? Pensiamo al danno che viene a queste miserabili vittime, oltre che a quello di immagine della “caput mundi”, sfregiata proprio nel cuore del suo epicentro turistico (la stazione Termini, punto di arrivo e partenza, in cui transitano quotidianamente milioni di turisti);
non è un inquietante motivo di allarme la presenza, sempre nei paraggi della stazione Termini di centinaia di esercizi commerciali, sempre vuoti di clienti e pieni ci “cineserie” legittimamente sospettabili di manifattura illegale? Possibile che nessuno sospetti – e soprattutto controlli – che si possa trattare di attività di copertura d’altro? Forse (e me lo vorrei davvero augurare) mi sbaglio! Ma se così è qual è la spiegazione di un tanto macroscopica evidenza?
Grazie della sua attenzione Santoro. Chissà se riuscirò a cogliere quella del sindaco attuale o del suo predecessore!
Buon lavoro e a giovedì prossimo
Adriano Colafrancesco