“Manteniamo un giudizio complessivamente negativo sul decreto Sblocca Itali, sia per quanto riguarda le norme in materia derogatoria sul governo del territorio sia per quelle specifiche nel settore edilizio”.
COMUNICATO
SBLOCCA ITALIA: IN UN PROVVEDIMENTO CHE GIUDICHAIMO NEGATIVO, DUE COLPI GROSSI DELL’UNIONE INQUILINI SU IMMOBILI DEL DEMANIO E DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI.
Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale Unione Inquilini.
“Manteniamo un giudizio complessivamente negativo sul decreto Sblocca Itali, sia per quanto riguarda le norme in materia derogatoria sul governo del territorio sia per quelle specifiche nel settore edilizio. Non ci sono reali e significative misure di rilancio dell’affitto sociale che è la vera questione strategica per affrontare il nodo della sofferenza abitativa strutturale che attraversa trasversalmente il Paese e che dalle grandi aree urbane è ormai tracimato nelle medie e piccole città, come dimostra ampiamente il tragico incremento degli sfratti per morosità incolpevole.
In questo contesto, l’Unione Inquilini è riuscita a piazzare due colpi in contro tendenza importanti.
Sono stati definitivamente approvati, due emendamenti che l’Unione Inquilini ha proposto e che parlamentari del PD e del Movimento 5 Stelle hanno presentato.
In particolare, è stato approvato un emendamento all’articolo 26 sugli immobili del Demanio non utilizzati (presentatori l’on. Morassut del PD e l’on. Bonafede del Movimento 5 Stelle). In esso si prevede che per la valutazione degli accordi di programma tra i Comuni e il Demanio abbiano priorità i progetti di recupero di immobili ai fini dell’edilizia residenziale pubblica, da destinare alle famiglie collocate nelle graduatorie per le case popolari o morose incolpevoli, nonché da affidare a cooperative di auto recupero composte esclusivamente da soggetti in possesso dei requisiti per accedere a un alloggio popolare. Si stabilisce altresì che eventuali progetti con altre finalità potranno essere presi in considerazione in relazione ai predetti interventi di recupero ai fini ERP. Si tratta di uno strumento forte in mano ai comuni per avviare una nuova politica sociale della casa e di una formidabile arma in mano alle associazioni, ai movimenti e comitati che si battono per l’uso sociale dei beni dismessi.
E’ stato infine approvato un emendamento (all’ art. 20) presentato dall’on. Morassut (PD) sugli immobili degli enti Previdenziali Pubblici: si stabilisce che le tutele e le garanzie per gli inquilini previste dalla legge 410 del 2001 si applicano anche in caso di conferimento ai fondi immobiliari e si estende al 31 dicembre 2013 la regolarizzazione degli inquilini cosiddetti “senza titolo” o con contratto irregolare. Si sventa così la possibilità di operazioni di finanziarizzazione immobiliare a fini speculativi e si apre la strada per impedire sgomberi e sfratti pendenti su centinaia di famiglie.
Dopo la truffa della cartolarizzazione e la fallimentare gestione dell’ex Presidente Mastrapasqua, non ci sono più scuse o alibi: tutele e garanzie a tutti gli inquilini sia per le vendite che per i canoni, regolarizzazione per i nuclei che da anni vivono nelle case.”
Roma 24 ottobre 2014
Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
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