Roma, ‘Lago ex-Snia divenga patrimonio pubblico’

Il Forum Territoriale del Parco delle Energie, in mobilitazione sotto la sede di via Piacenza 3 dell’Agenzia Regionale del Demanio, ha sostenuto un incontro in presenza anche di funzionari del III Dipartimento del Comune di Roma.

Roma 15/12/2014 in presidio sotto il Demanio
 

Questa sera il Forum Territoriale del Parco delle Energie, in mobilitazione sotto la sede di via Piacenza 3 dell’Agenzia Regionale del Demanio, ha sostenuto un incontro in presenza anche di funzionari del III Dipartimento del Comune di Roma. La richiesta avanzata è che il lago di acqua sorgiva nato sull’area dell’Ex SNIA, venga acquisito finalmente nel patrimonio pubblico. Nonostante l’istruttoria risulti completata e il bacino è presente sulla Carta Tecnica Regionale e la Carta Geologica Nazionale, l’ufficio demaniale fino ad ora non ha proceduto e a tutt’oggi non si prende la responsabilità di inscrivere al catasto il lago. I funzionari dell’Agenzia rimpallano la responsabilità alla Regione Lazio, aspettando una richiesta formale e inutili carte già prodotte. L’incontro è terminato con l’impegno di convocare a fine gennaio un tavolo con la Regione Lazio e il Comune di Roma.

Questa vicenda è iniziata nei primi anni ’90 con un atto di corruzione da parte della famiglia Pulcini che fece truccare le carte del Piano Regolatore per la costruzione di un centro commerciale e così per venti anni con la piscina dei mondiali di nuoto e i quattro grattacieli di Alemanno. Oggi questa torbida storia la vogliamo chiudere definitivamente sul frana istituzionale di Mafia Capitale.


Oggi tutti sanno perchè l’unico lago naturale di Roma da vent’anni non è stato restituito alla città e ai suoi abitanti, perché in mano ad un apparato criminale speculativo che coinvolge parti dello Stato. La mazzetta dei palazzinari Antonio e Daniele Pulcini rivolta al direttore dell’Agenzia Regionale del Demanio, Renzo Pini, è stata la prima tessera di quel mosaico di corruzione che si sta componendo.

Giorno dopo giorno trovano conferma le tante denunce fatte sulle responsabilità di amministratori e politici che invece di curare beni e qualità della vita di tutti noi erano a libro paga di imprenditori senza scrupoli, mafiosi e affaristi. E contro di loro in questi vent’anni hanno dovuto combattere gli abitanti per difendere il lago senza riuscire a ottenere quel riconoscimento e quelle tutele previste dalla legge sulle acque pubbliche.

Dopo quanto emerso pretendiamo dalle giunte Zingaretti e Marino un chiaro e netto segnale di cambio di rotta con la conclusione rapida del iter di demanializzazione, l’istituzione del Monumento Naturale da parte della Regione Lazio e la realizzazione di un grande parco da parte del Comune di Roma. Questa brutta storia può diventare il riscatto di un’intera città capace di reagire al sacco che ha subito in questi anni.

Il Forum chiederà alle autorità di attivarsi per la confisca dell’intera area dell’ex Snia Viscosa, area su cui puntavano Buzzi e Carminati per i loro affari e che è ancora in mano alla famiglia Pulcini, per restituirla agli abitanti di Roma, come compensazione delle tante malefatte.

Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie – Roma

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Lunedì 15 Dicembre 2014
 

IL LAGO CHE COMBATTE contro LA MAFIA CAPITALE!

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