“Non c’è niente di più bello che abitare luoghi condivisi, spazi in cui la relazione costituisce il soggetto e l’arricchisce. Da troppo tempo l’Occidente vive l’ontologia della scissione”.
NEWSLETTER DI COMUNE-INFO.
COMUNE SI ABITA VOLENTIERI
“Non c’è niente di più bello che abitare luoghi condivisi, spazi in cui la relazione costituisce il soggetto e l’arricchisce. Da troppo tempo l’Occidente vive l’ontologia della scissione. L’essere viene percepito come separato, frammentato, diviso. per questo l’Io concepisce l’Altro come Altro-da-sé, come l’estraneo, mentre dovremmo abituarci a pensare l’essere secondo la relazione. Ognuno di noi è il risultato delle trame ontologiche che costituisce con il contesto. Per questo i luoghi si abitano vivendo e si vivono abitandoli. Mi pare sia proprio questo il retroterra culturale che vivifica Comune-info. È la vogli a di sentirsi parte di un tutto, spicchi di una realtà più grande, che spinge ognuno verso l’unico orizzonte utopico, verso quell’orizzonte di liberazione dalla violenza dispotica che dilaga ormai indisturbata in ogni anfratto del nostro quotidiano. Comune-info è un luogo rivoluzionario, alternativo e libero che si abita volentieri”. Anche Alessandro Pertosa, filosofo, ha aderito alla campagna 2014 di Comune-info “Ribellarsi facendo”
TUTTE LE ADESIONI ALLA CAMPAGNA
USCIRE DALL’ECONOMIA
Abbiamo bisogno di superare l’economia, la razionalità dell’homo homini lupus. È tempo di lasciare tramontare la logica del dominio sugli altri e sulla natura, per scorgere un’alba di convivialità e spirito comunitario IL SAGGIO COMPLETO DI MAURIZIO PALLANTE
► VIE DI FUGA di Paolo Cacciari
► SENZA DOMINIO di Marco Calabria
► DONNE, POLITICA DELLA SUSSISTENZA, CAMBIAMENTO di Veronika Bennholdt-Thomsen
L’ERA DELLA SOLITUDINE
“Qual è l’evidente trasformazione sociale che contrassegna il nostro tempo – scrive George Manbiot, giornalista e scrittore ambientalista – distinguendolo da quelli che lo hanno preceduto? A me appare ovvio questa è l’Era della Solitudine. È improbabile che l’Ebola uccida così tante persone quante vengono colpite da questo malessere. La guerra dell’uomo contro l’uomo, in altri termini la competizione e l’individualismo, è la religione del nostro tempo, giustificata da una mitologia che inneggia agli uomini e donne che si fanno da soli. Ciò che conta è vincere. Il resto sono danni collaterali. La competizione spinge la crescita, ma la crescit a alla lunga non ci fa diventare più ricchi. E anche se la competizione ci rendesse più ricchi, non ci renderebbe più felici. Abbiamo distrutto la natura, degradato il nostro modo di vivere, sottomesso la nostra libertà e le nostre prospettive di soddisfazione ad un edonismo compulsivo, atomizzante e triste. Abbiamo distrutto l’essenza dell’umanità: la capacità di relazionarsi. Smettiamola” L’ARTICOLO COMPLETO DI GEORGE MANBIOT
LA RICONVERSIONE DEL FARE PARTE DAI TERRITORI
Agricoltura urbana e co-produzione, Piccola distribuzione organizzata, Mercati locali, Acquisti verdi, Co-housing, ecovillaggi, condomini solidali, Banca del tempo, Rigenerazione delle aree dismesse, Economie popolari per la gestione dei rifiuti urbani e dell’usato locale: cambiamo strada. Qualcuno ha cominciato L’ARTICOLO COMPLETO DI RICCARDO TROISI
► LEGGE SULLA CONVERSIONE ECOLOGICA NEL LAZIO
PESHAWAR, UN DOLORE IMMENSO
Abbiamo letto con i bambini delle nostre classi le notizie sull’attentato in Pakistan. Il dolore è troppo forte e strozza il grido che ci sale in gola. Ma dobbiamo trovare le parole per non restare indifferenti, per elaborare il dolore. Dobbiamo trovare nella realtà in cui viviamo quei varchi per cogliere i semi di bene che vanno protetti. Solo un’attenzione e un apprendimento continui ci possono aiutare in questo difficile compito L’ARTICOLO COMPLETO DI GIANCARLO CAVINATO
FACIMM AMMUINA CONTRO IL T-TIP
Ci siamo! Cinguettate, condividete, facimm ammuina! 19 Dicembre. Giornata di mobilitazione europea contro il T-tip LA NOTIZIA COMPLETA
ESTETICA, SESSUOMANIA E PURITANESIMO
Dalla rete di quarta generazione più veloce di sempre, indispensabile per decidere se corteggiare o meno una persona, alle proteste a Milano per i cartelloni pubblicitari di Belèn. Come costruiamo i nostri gusti estetici, erotici oggi? I nostri immaginari (nostri?)? L’ARTICOLO COMPLETO DI ENRICO EULI
► 37 SECONDI PER PROVARVI CHE IL NOSTRO STANDARD DI BELLEZZA È RIDICOLO
FAI DA TE, UN MODO DI VIVERE
Autoproduzione: cucina, pulizia della casa, cura del corpo, giocattoli. Non si tratta solo di una necessità, il fai da te è prima di tutto un modo di vivere L’ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO CACCIARI
► UN SAGGIO SPLENDIDO A 1 EURO
MANIFESTO PER L’AUTOGESTIONE
Viviamo ovunque tempi difficili. Tuttavia ci sono, per chi vuole riconoscerli, suggerimenti molto interessanti che vengono da pezzi di società che si autorganizzano e in particolare dalle pratiche con cui molti lavoratori reagiscono, ad esempio, alla chiusura delle fabbriche. “In diversi paesi gli operai che perdono il posto di lavoro cercano di appropriarsi delle fabbriche che chiudono per fallimento o delocalizzazione trasformandole in cooperative autogestite”. Anche in Italia questi processi di worker buyout si stanno diffondendo. Naturalmente le difficoltà sono enormi: un appello sostiene che la collettività “debba favorire questi processi” in tanti modi. Del resto si tratta di iniziative che favoriscono la libertà e l’autonomia dei lavoratori, la redistribuzione ugualitaria dei redditi e la riduzione dello sfruttamento del lavoro QUI L’APPELLO COMPLETO
► CINQUE BUONE RAGIONI PER OCCUPARSI DI IMPRESE AUTOGESTITE Gianluca Carmosino
TRE CANI IN CORSIA
Il cane entra in corsia per fare compagnia e alleviare così le sofferenze dei malati. Accade al Policlinico San Marco di Mestre. I risultati sono stati in alcuni casi strabilianti LA NOTIZIA COMPLETA
QUESTO È UN FESTIVAL FAMILY FRIENDLY
“Ciao Comune, sono Nicoletta del MOM e voglio segnalarti questa iniziativa molto in risonanza con il racconto che Comune si ostina a fare ogni giorno. Si chiama MOM-Festival ed è un festival per nuclei familiari. Non è una cosa istituzionale, la autorganizziamo noi del gruppo MOM, un gruppo informale di mamme. E non è una roba per bambini e bambine, ma un festival per adulte e adulti in stile family friendly, cioè che è adatto anche ad un pubblico bambino. È, soprattutto, un festival che vuole dare la possibilità anche ai genitori di avere una vita sociale e di fruire delle offerte culturali. Gli orari, gli spazi, i servizi, il volume della musica, il programma, il cibo, tutto &e grave; pensato non solo a misura di maschio-adulto-lavoratore, ma anche a misura di bimb@ piccol@. Il Festival è cominciato venerdi 12 e sabato 20 dicembre ci sarà l’ultima giornata, dedicata alla musica. Saremo a Communia, spazio occupato per il mutuo soccorso a San Lorenzo (via dello Scalo San Lorenzo 33), a Roma” LA NOTIZIA COMPLETA
CUSTODI DI UNA FATTORIA POPOLARE
I frutti di cinquecento piante di ulivi sono stati raccolti e l’olio distribuito alla comunità locale, è stato seminato il grano, sono stati impostati due orti ed è partito il progetto degli orti sociali, una delle case è stata riordinata e oggi una ventina di persone la vivono, promuovendo attività, corsi e iniziative. Benvenuti a Mondeggi, Firenze, nella fattoria abbandonata e recuperata dall’autogestione di un gruppo di uomini e di donne che hanno smesso di delegare il cambiamento ARTICOLO E RADIOTRASMISSIONE
QUEI GRUPPI CHE RICOSTRUISCONO COMUNITÀ
I Gas sono prima di tutto una ribellione al dominio del mercato L’ARTICOLO COMPLETO DI LAURA FANO
L’UNICA ECONOMIA CHE CI PIACE FAR RUOTARE
Un milione di posti di lavoro. Altro che Berlusconi: questi i posti di lavoro raggiungibili in poco tempo secondo la Federazione Europea del Ciclismo, individuati in vari settori occupazionali legati al ciclismo (produzione, vendita, riparazione, costruzione delle infrastrutture, turismo ciclistico, programmi di affitto delle biciclette) L’ARTICOLO COMPLETO
I RAGAZZI DEL PERRINO
Non hanno paura di saltare il confine tra la vita e la morte. Dicono “noi siamo qui”. Sono i ragazzi del Perrino, quartiere di Brindisi: impressiona vederli correre, sorridere, litigare, bagnarsi tra le sepolture. Tuttavia, dobbiamo tifare per loro, investire sulla loro bellezza. Sul loro coraggio. Sul loro dolore. Sulla loro rabbia. Farne il nostro capolavoro. Un impegno collettivo di persone comuni L’ARTICOLO COMPLETO DI ROSARIA GASPARRO
NON È SOLO UN OMBRELLO
Capita di incontrare una ex alunna nell’anno degli esami di maturità. Capita che ti parli dei suoi progetti. Capita di ascoltarla con immenso piacere: fa sempre un certo effetto vedere i «tuoi» bambini da grandi. Capita di dirle che ti sembra ieri che frequentava la scuola elementare, e che lei ti risponda: «Anche a me sembra ieri che tutte le volte che pioveva ci ripetevi …: “Andando a casa, per favore, fate riparare un compagno sotto il vostro ombrello se lui non ce l’ha“». Altri tempi, altra scuola. Una buona scuola, più lenta, forse più attenta. I bambini si recavano nei loro edifici scolastici da soli, percorrevano la strada insieme, si «raccontavano» e si &l aquo;riparavano». Un ombrello che si apre, ti accoglie e ti ripara non è un semplice oggetto: è un piccolo atto di gentilezza e di ribellione contro l’indifferenza L’ARTICOLO COMPLETO DI ROSETTA CAVALLO
APPRENDERE FACENDO
PORRAJMOS
Il 16 dicembre 1942 viene firmato il “decreto Auschwitz”. Si mette in moto la macchina organizzativa per fare in modo che tutti i “meticci zingari” siano internati in attesa dell’eliminazione. Porajmos, un termine romanì che significa “divoramento”, è la parola che ricorda lo sterminio di oltre mezzo milione di persone, colpevoli di essere razzialmente impuri. Nessuno fu esentato. Neanche i bambini LA NOTIZIA COMPLETA
LA SAPIENZA NON È ERUDIZIONE
È Alexandre, un architetto parigino, il protagonista dell’ultimo film del regista francese, Eugène Green, La Sapienza. Un architetto che persa l’ispirazione, per superare l’angoscia del non riuscire ad afferrarla, si volge all’azione in cerca della sapienza: un viaggio per ripercorrere le tracce di un collega del passato, il Borromini. La Sapienza, come mostra questo film, non è erudizione, né indottrinamento. Al contrario: la sapienza può essere solo se si spoglia di entrambi, affinché la luce trovi vuoto lo spazio per la giusta accoglienza L’ARTICOLO COMPLETO DI ANNA BRUNO
LA RIBELLIONE INVISIBILE DELLE DONNE
La più profonda delle crisi che stiamo attraversando, quella che definisce e segna tutte le altre, è la crisi del regime patriarcale degli ultimi cinque mila anni. Per questo la violenza e l’oppressione che si intensificano e che si manifestano in ogni dove colpiscono maggiormente le donne. Al contrario, difficilmente si percepisce la reinvenzione dal basso, quella che la gente comune mette in atto nel momento in cui riprende il controllo della propria vita e scopre che il modo migliore per resistere è quello di costruire una nuova società: in questo processo di cambiamento profondo, che tenta di riorganizzare la società a partire dalla base, le donne hanno acquisito un ruolo sempre p iù importante L’ARTICOLO COMPLETO DI GUSTAVO ESTEVA
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