Scambiano semi e piante, promuovono fiere della biodiversità e distretti rurali di produzione bio. Gruppi di contadini si preparano all’incontro internazionale di marzo a Milano per un’agricoltura libera.
NEWSLETTER DI COMUNE-INFO.
UN LINGUAGGIO DA TAVERNA
Al livello del suolo, imparando dalla gente, Comune-info esercita la libertà, scrive Gustavo Esteva nell’adesione alla nostra campagna 2014. L’abbiamo preso in parola e, per una volta, invece di cucinare articoli e interviste, abbiamo aperto una Taverna Comunale. La Prima è andata in scena a Scup. Gran bella serata, anche grazie alle “Vie di fuga” di Paolo Cacciari. Vorremmo che di tanto in tanto, una volta al mese o giù di lì, in luoghi diversi di Roma (per ora), le cene e i pranzi della Taverna ci aiutassero a cum-vivere in allegria intorno a una tavola con chi ci legge. Sarebbe anche un’occasione per fornire insieme, in un’insolita associazione di avventori e cucinieri, un modesto sostegno alla nostra fragile avventura di comunicazione indipendente. Esercitare la lib ertà, è questo il brodo di coltura di Comune-info, dice Esteva. Una bella responsabilità, da condividere e alimentare insieme, perché il brodo della nostra taverna possa mettere in comune l’utilizzo di un linguaggio e la ribellione della parola L’ARTICOLO COMPLETO
I CUSTODI DEI SEMI
Scambiano semi e piante, promuovono fiere della biodiversità e distretti rurali di produzione bio. Gruppi di contadini si preparano all’incontro internazionale di marzo a Milano per un’agricoltura libera L’ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO CACCIARI
UN CAMBIAMENTO DELL’IMMAGINARIO È GIÀ IN CORSO
La decrescita costituisce un orizzonte di senso. Non è una alternativa concreta ma è una matrice di alternative, perché non si realizzerà nello stesso modo in Argentina, in Algeria o in Germania. Dobbiamo fuggire dalla società del consumo, del capitalismo e di un paradigma che è ancora più antico del capitalismo: il concetto di illimitato: la società occidentale è l’unica che persegue il superamento di ogni limite. Dobbiamo decolonizzare il nostro immaginario: in tutto il mondo molti hanno già cominciato L’IN TERVISTA COMPLETA A SERGE LATOUCHE
► VIE DI FUGA di P. C.
► USCIRE DALL’ECONOMIA di Maurizio Pallante
LA DANZA DI CHI SI RIBELLA
Antica arte di danza e lotta, la capoeira è nata tra gli schiavi africani in Brasile. Oggi è sempre più nota perché educa ad acquisire fiducia nel proprio corpo, a gestire gli spazi, a condividere, a imparare facendo L’ARTICOLO COMPLETO DI VALERIA PINTUS
LA GUERRA DEI QUATTRO MINERALI
Il legame tra risorse naturali e conflitti è presente in molti dei 400 conflitti in corso nel mondo. In Africa almeno 33 conflitti hanno origine nel commercio delle risorse minerarie, che ha provocato già milioni di morti. Si tratta, in particolare, di quattro minerali, oro, tungsteno, stagno e coltan, utilizzati in una vasta gamma di settori industriali e commerciali, tra cui quelli dell’elettronica (smartphone, tablet e pc) e dell’aerospaziale. A denunciarlo, la Campagna internazionale per la tracciabilità delle materie prime provenienti da territori in conflitto, “Minerali clandestini”. Multinazionali, Stati e cittadini consumatori non possono più far finta di nulla L’ARTICOLO COMPLETO
SUL LATO SBAGLIATO DELL’ARNO
Con un divertente lapsus del correttore ortografico, il sindaco di Firenze ha scritto su Facebook, «Sono contento del grande fascismo che Firenze esercita su tutta Italia». Qualunque cosa sia che Firenze eserciti sull’Italia in questo periodo, il suo modello urbanistico è certo quello trionfante. Immaginatevi la pietanza centrale, un centro storico grande quanto un grosso villaggio, trasformato in parco gioco per 12 milioni di annoiatissimi che si aggirano tra gli indigeni. Il contorno sono periferie dimenticate, dove la gente – divisa per censo e per ceto – svolge il compito di dormire. In questo quadro – che dicono è anche Istanbul o San Francisco, uguale – c’è un angolo a nomalo sul lato sbagliato dell’Arno, tra Santo Spirito e Porta San Frediano. Qui un gruppo di persone comuni (foto) si è messo in testa di difendere un grande giardino comunitario con una storia complessa… Naturalmente i mercanti del caso e i loro amministratori hanno altre mire. Il 10 gennaio la gente di San Frediano e di Santo Spirito scenderà in piazza per manifestare contro la rinuncia del Comune di Firenze a un bene che si sarebbe potuto riacquisire all’uso di tutti. In nome di tutti i beni comuni abbandonati in questo paese che privatizza persino l’acqua L’ARTICOLO COMPLETO DI MIGUERL MARTINEZ
PENSIERI CHE FANNO CAPRIOLE
Fare un giornalino in classe vuol dire creare un mezzo potetente di espressione e comunicazione, favorire la socializzazione delle esperienze, potenziare le abilità strumentali della letto-scrittura, arricchire il lessico, coniugare il lavoro individuale con quello di gruppo, motivare alla lettura, allargare gli orizzonti, ma anche scambiare idee e sperimentare pazienza. Un giornalino è un grande prato dove i pensieri dei bambini e delle bambine si rincorrono e fanno le capriole insieme a tanti disegni colorati L’ARTICOLO COMPLETO DI LUCIANA BERTINATO
ABBIAMO CHIUSO LA PACE IN UN BARATTOLO
Maestra: “Tutti nel mondo parlano di pace, incitano alla pace. Ma che cos’è, secondo voi, la pace?”. Manuela: “La pace è non fare la guerra“. Sara: “La pace è la speranza…”. Luca: “La pace è fare un gioco che non ti piace perché non vuoi fare un dispiacere a qualcuno“. Maestra: “Possiamo fare qualcosa per costruire la pace?”. Bambini: ” “Sì, possiamo rispettarci”, “La pace la costruiamo giorno per giorno”, “Sarebbe bello poter racchiudere la pace in un barattolo e tirarla fuori tutte le volte che viene minacciata. Così abbiamo realizzato il nostro barattolo magico e …. ” L’ARTICOLO COMPLETO DI VALENTINA GUASTINI
DIECI BISOGNI DI TEATRO DEI BAMBINI
1. LA SEPARAZIONE SCENICA Il bambino oggi ha poche occasioni di permeare lo spazio esplorandolo: la città postmoderna è meno ospitale ed esplorabile, spesso le strade e le vie sono off limits, comandano le auto. Il bambino vede il mondo dalla finestra, dai finestrini della macchina o dalla tv. Mille forme di teatro mescolano attori e pubblico, invertono i ruoli, permeano gli spazi. 2. LA PRESENZA DEL CORPO IN CARNE E OSSA La tv colonizza l’immaginario, ci inculcano l’idea che i corpi abbiano solo i due contatti estremi: picchiarsi e fare sesso. Sperimentare il teatro permette di ri-imparare l’enterocezione, il respiro, l’equilibrio, la gesticolazione, il contatt o amichevole, non ambiguo e non aggressivo. 3. I MINIMI TECNOLOGICI Il bambino appartiene ad una generazione dove le potenzialità delle tecnologie digitali saranno formidabili. Ma a un patto: solo se riusciamo a conservare l’equilibrio tra le diverse esperienze: “massimi tecnologici” e stimoli a bassa tecnologia, primitivi, materici, concreti, analogici. 4. LA DECELERAZIONE Il consumismo ci costa non solo in materia ed energia, ma anche in tempo. Lo stress favorisce ragionamenti più brevi, elementari, superficiali. Abbiamo paura del silenzio. L’esperienza del teatro permette l’operazione opposta; riempie il tempo di qualità, carica le pause di attesa, riporta l’orologio biologico sul respiro 5….. L’ARTICOLO COMPLETO DI MARCO GERONIMI STOLL
► RALLENTARE, COGLIERE LE SFUMATURE di Luciana Bertinato
PICCOLE BIBLIOTECHE POPOLARI
Moltiplicare bookcrossing e biblioteche: abbiamo voglia di leggere L’ARTICOLO DI LAURA CRIVELLARO
PEDALIAMO PER CAMBIARE LA CITTÀ
Bambini, genitori, volontari, si ostinano almeno una volta al mese a prendere le bici e a pedalare per andare a scuola. Pensano che il cambiamento non possa essere delegato e che una città come Roma vada completamente capovolta, sotto molti punti di vista. Quelli del Biketoschool romano trovano anche il tempo per invitare il sindaco a pedalare insieme e per ringraziarlo. Non sappiamo se il sindaco abbia accettato per conoscere sul serio uno sguardo diverso sulla città e o per migliorare la propria immagine. Di sicuro, a loro non interessa spartirsi qualche pezzo di potere o le attenzioni dei “grandi” media, caso mai desiderano mostrare a quelli che sono in alto ciò che si muove in basso (e in strada) e ri pensare il rapporto con il territorio e con la mobilità LA LETTERA COMPLETA DI ANNA BECCHI AL SINDACO DI ROMA IGNAZIO MARINO
PEDONALIZZAZIONE URBANA
Nel grigiore romano di queste settimane accadono cose stravaganti: ad esempio che dei commercianti chiedano la pedonalizzazione di una strada, via Urbana. Forse è anche colpa di quei lavori sul selciato che hanno costretto a liberare la strada dalle automobili: la via si è così mostrata nella sua intensa bellezza. Addirittura dei bambini scendono da casa per andarci a giocare, pensate che strano…. L’ARTICOLO COMPLETO DI ROTA FIXA
16 STRAORDINARIE CARTOLINE DI PAESOLOGIA
MATERA (foto) Natura e architettura, costruzioni fondate sul levare piuttosto che sull’aggiungere. Matera città poesia
FERMO Le piccole piazze, le chiese, i vicoli, i palazzi, le finestre, le porte, tutto risente di un lavoro paziente, come se chi posava un mattone sull’altro stesse componendo il disegno di un volto, di un braccio. Bellezza diffusa che tiene insieme spontaneità e simmetria.
PANNI Qui è come se il mondo contadino avesse concesso alla modernità solo qualche scampolo, l’atmosfera sa di terra e di cielo.
CAMPOBASSO Campobasso una sera d’inverno: buio e silenzio. In Molise si sente moltissimo il silenzio di chi se n’è andato e quello di chi non è venuto
ISCHIA Ognuno ha fatto la casa dove ha voluto con l’unica accortezza di rispettare l’abusivismo del vicino
PROCIDA non è un’isola, è un paese in mezzo al mare. Ho sentito questa cosa mentre camminavo per una strada senza vedere davanti a me insegne e vetrine, ma solo orti e dentro gli orti una scala, una zappa, una bacinella di plastica e una pianta di limoni.
A PAOLA il mare prende la corriera e sale fino alla montagna. La montagna prende la corriera e scende al mare. Le montagne corrono, ti saltano addosso, il cielo è vicino e lontano. Natura agitata. Terra rovinosa e rovinata
POSTICCIOLA Il paese d’inverno conta dodici abitanti, nonostante sia un paese collinare, con bellissime montagne intorno, e a due minuti dal lago del Turano, a venti da Rieti e a un’ora da Roma L’ARTICO LO COMPLETO DI FRANCO ARMINIO
VANGELO SECONDO MATTEO
Renzi: la destra camuffata da sinistra. Salvini: la destra camuffata da destra. Primo segreto di Fatima: Matteo Renzi ha ottenuto il voto di operai e imprenditori, di disoccupati e miliardari, di analfabeti ed intellettuali. Secondo segreto di Fatima: Matteo Salvini otterrà il voto dei meridionali…. L’ARTICOLO DI ENRICO EULI ONTINUA QUI (nella foto all’interni dell’articolo Salvini a Il pranzo è servito, 1993, e Renzi a La ruota della fortuna, 1994).
SIAMO RAZZISTI
Quando è troppo è troppo. Gli paghiamo tutto, e in cambio ci derubano. Rimandiamoli a casa loro, una volta per tutte. Sono criminali , ogni singola volta che ne senti parlare è per qualche furto, truffa, raggiro. È tutto quello che sanno fare, oltre a portarci via il lavoro. Vivono in un mondo tutto loro, al di fuori della società. Non rispettano le nostre regole. E non è tutto, il colmo è che questi campano pure sulle nostre spalle. Si prendono miliardi in aiuti di ogni tipo. Soldi delle nostre tasse, per continuare a delinquere. Sono anni che va avanti così… Sì, lo ammettiamo, siamo razzisti con i truffatori dei tassi di cambio L’ARTICOLO COMPLETO DI ANDREA BARANES
NO AI BOTTI DI CAPODANNO
Il problema non è nuovo ma resta sottovalutato: a causa dei fuochi d’artificio col botto, muoiono circa 5.000 animali ogni anno. Fermiamoli. #NoaibottidiCapodanno Nella foto, una bella manifestazione contro i fuochi d’artificio LA NOTIZIA COMPLETA E LA FOTO DI UNA BIZZARRA MANIFESTAZIONE CONTRO I FUOCHI D’ARTIFICIO
Per seguire gli aggiornamenti di Comune-info ogni giorno su facebook clicca «Mi piace» qui
Inoltre dopo aver cliccato “Mi piace” mettete la spunta su “Ricevi le notifiche” per poter rivevere la notifica dei nostri post sulla Vostra pagina Fb.
Seguici anche su twitter.