“Caro Angelino, prima di pronunciare l’aggettivo “cattolico” dovresti avere il buon gusto di presentarti sulla pubblica piazza, munito di frusta, con tanto di spine roventi di rovo, meglio ancora se chiodi”.
Letterina di Natale per Angelino Alfano
Caro Angelino,
prima di pronunciare l’aggettivo “cattolico” – a sproposito e a favore di vento dei “creduloni” che, per capirci subito, nulla hanno a che fare coi “credenti” – dovresti avere il buon gusto di presentarti sulla pubblica piazza, possibilmente vestito solo dalla cintola in giù, munito di frusta, con tanto di spine roventi di rovo, meglio ancora se chiodi.
Costì, flagellandoti con incessante durezza e implorando al contempo perdono, potresti declinare al mondo le ragioni della tua scelleratezza di (per tua fortuna) mancato delfino del Male Incarnato nella vita civile del nostro paese, avendone servito gli scempi, gli ozi, i banchetti e i disegni criminali!
Per capirci bene, Angelino, il mondo cattolico – ribadisco e prendine bene nota: quello dei credenti, non quello dei creduloni – non intende più sopportare l’intromissione del diavolo con tentativi nefandi di sostituzione dell’acquasantiera con ampolle ricolme di siero putrido della menzogna!
Né varrà a sovvertire questo principio il comico tentativo di rifugio nel tuo Nuovo Centro D’accoglienza per ipocriti e impudicamente blasfemi denigratori della millenaria fede religiosa autentica e sana perché al servizio del prossimo.
Se, per farti un esempio, alla carica più alta dello stato assurgesse – Dio lo voglia! – una figura dello spessore morale, della competenza e dell’onestà intellettuale come Stefano Rodotà, quale cattolico convinto, praticante e fervente, non esiterei a rivolgermi al Cielo con tutte le forze, in segno di ringraziamento e riconoscenza infinita. E, stanne certo, sacrificherei, per far festa, il maiale più grasso senza alcuna esitazione.
Ma è per dire, caro Angelino, che è ora di farla finita! E’ dall’alto della Croce del Dolore degli italiani che viene questo grido! Di gente compromessa e collusa con le pagine più brutte della nostra storia repubblicana non abbiamo – noi cattolici! – alcun bisogno!!! E tanto meno abbiamo bisogno di imbrattatori della nostra identità per fini speculativi elettorali. Cattolico vuol dire “universale”, non anticomunista! Che anzi, l’antesignano del comunismo, inteso come supremo “Bene Comune”, è stato proprio Lui in persona: nostro Signore Gesù di Nazaret….che nulla ha a che fare con via del Nazareno!!!…e tanto meno con i suoi subdoli adepti della falsa
left generation
https://www.youtube.com/watch?v=vpxHYAbjEv8
Ti è chiaro, adesso, Angelino? Meglio catto-comunisti che cattivi cattolici!!!