Sarà una campagna elettorale a tappeto per portare il “sindacato che serve” in ogni luogo di lavoro: con questo impegno si è conclusa l’Assemblea nazionale del Pubblico Impiego “Orgogliosi di lavorare per tutti”.
COMUNICATO STAMPA
PA: USB, INSIEME SIAMO IMBATTIBILI
A ROMA IN ASSEMBLEA OLTRE 300 CANDIDATI E DELEGATI
PER L’AVVIO DELLA CAMPAGNA RSU
Sarà una campagna elettorale a tappeto per portare il “sindacato che serve” in ogni luogo di lavoro: con questo impegno si è conclusa l’Assemblea nazionale del Pubblico Impiego “Orgogliosi di lavorare per tutti”, organizzata dall’USB P.I., che ha visto partecipare a Roma oltre 300 fra candidati RSU e delegati sindacali del settore pubblico.
All’assemblea, che cade a 6 giorni dalla chiusura della presentazione delle liste per le elezioni RSU, sono intervenuti rappresentanti USB di tutti i settori della P.A., accomunati dalla determinazione a reagire energicamente alla “macchina del fango” contro i lavoratori pubblici, messa in moto per giustificare lo smantellamento del settore e dei servizi alla cittadinanza; ma anche dall’orgoglio di essere riusciti ad aumentare del 20%, ed in alcuni casi persino a raddoppiare, le liste USB per le elezioni del marzo prossimo, in particolare nei settori degli Enti locali, dei Ministeri e della Scuola.
In prima linea i delegati delle Province, che hanno sostenuto una tre giorni di mobilitazione per contrastare quella che viene considerata una “prova generale” per la ridefinizione dei servizi pubblici ed il licenziamento dei lavoratori (20.000 solo quelli provinciali).
Nel corso dell’assemblea è stato letto l’appello pubblico in favore del voto per l’USB, sottoscritto ad oggi da 50 ex dirigenti della CGIL (in allegato), in cui si legge. “Più saremo e più tutti insieme avremo la forza di ricostruire il grande sindacato di classe e di massa di cui abbiamo bisogno per tornare a vivere in una società civile degna di questo nome. Un altro sindacato è possibile. Votare e aderire a USB è la strada giusta”.
“Il Pubblico Impiego è stato per anni la roccaforte di organizzazioni sindacali che hanno mercanteggiato diritti e privilegi. Quel sindacato mafioso è morto e putrefatto. Noi ripartiremo dalla contrattazione, dai bisogni dei lavoratori e dal diritto dei cittadini di avere una P.A. che soddisfa i loro bisogni”, ha affermato Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo Confederale USB, nella sua relazione conclusiva.
L’Assemblea ha infine dato appuntamento alla manifestazione nazionale lanciata dal Forum Diritti/Lavoro per il 28 febbraio a Milano, contro il Jobs Act, la riforma della P.A. di Renzi e Madia e l’austerità imposta dalla troika: mentre la Lega manifesterà a Roma per dividere, aumentando paura e xenofobia, l’USB sarà in piazza a Milano per dire che il modello di sfruttamento dell’Expo non deve essere esportato e per unire le lotte.
Roma, 30 gennaio 2014
Ufficio Stampa USB