“Mentre la Regione Lazio attraverso la Asl RM D non rimborsa i costi sostenuti da Villa Maraini per le terapie metadoniche, l’Amministrazione capitolina ha steso un velo di indifferenza sulla sorte di centinaia di tossici romani”.
Regione Lazio e Comune ostacolano Villa Maraini
Mentre la Regione Lazio attraverso la Asl RM D non rimborsa i costi sostenuti da Villa Maraini per le terapie metadoniche, l’Amministrazione capitolina ha steso un velo di indifferenza sulla sorte di centinaia di tossici romani che vedono sempre più restringersi il perimetro degli interventi pubblici a loro destinati e che da un giorno all’altro per mancanza di fondi potrebbero dover rinunciare anche all’assistenza prestata dai medici e dagli psicologi di Villa Maraini, lo storico Centro per la cura delle tossicodipendenze di Via Bernardino Ramazzini.
Infatti, se recentemente ha preso l’impegno di saldare una parte dei debiti contartti con il Centro per gli anni 2012 e 2013, il Comune di Roma non ha però approntato alcun progetto per gli anni 2014 e 2015 lasciando così “scoperte” – contrariamente a quanto avvenuto in passato – le ampie fasce temporali durante le quali è inattivo il SeRT, il Servizio (pubblico) per il trattamento delle dipendenze patologiche. Nonostante la legge nazionale preveda che le prestazioni del SeRT siano erogate continuativamente 24 ore al giorno, la norma non trova concreta applicazione a Roma se non a Villa Maraini, e solo lì.
“Ci siamo rivolti al Sindaco Marino sollevando più volte il problema ma nessuno ci ha risposto. Allora siamo tornati alla carica poco fa e stavolta speriamo che qualcuno si faccia vivo”, commenta Massimo Barra che nel 1976, giovanissimo medico, fondò Villa Maraini in joint venture con la Croce Rossa Italiana.
Titolare di due servizi attivi fin dal 1999 e rifinanziati nel maggio 2012 tramite un bando dell’Agenzia Capitolina per le Tossicodipendenze (ACT), la Fondazione il 21 dicembre 2013 ricevette dall’allora Assessore alle Politiche Sociali l’indicazione di non interrompere l’attività in atto nonostante fosse prossima la chiusura dell’ACT stessa. Villa Maraini ha continuato così a prestare a titolo gratuito i servizi dei propri Centri Notturno e Diurno rivolti ai tossicodipendenti romani più bisognosi perché ad alto rischio di infezioni, di overdose e di inserimento nella microcriminalità.
A Novembre 2014 però il colpo di scena: dopo un incontro con il Commissario dell’ACT viene comunicato che Villa Maraini non vedrà riconosciuti sul piano economico i mesi lavorati nel 2014 e ciò nonostante l’accoglienza prestata a favore di centinaia di persone in quell’arco di tempo. Per di più a tutt’oggi non risulta alcuna programmazione nell’area delle tossicodipendenze. Questo ha comportato un pesante deficit nel bilancio di Villa Maraini i cui operatori si sono ridotti lo stipendio del venti per cento.
“E’ un’incomprensibile mancanza”, ha scritto il Presidente del Centro, Gabriele Mori, aggiungendo che anche per il 2015 Roma Capitale non intende riconoscere nulla alla Fondazione Villa Maraini dopo 38 anni di ininterrotta collaborazione. “Chiediamo al Sindaco Marino – ha concluso Mori – di non assecondare la tendenza mostrata dalla sua Amministrazione ad ignorare i problemi della lotta alla droga che ha in Villa Maraini il punto focale per quanto riguarda la città di Roma”.
Nella tabella che segue viene indicato l’andamento, sempre più declinante, di finanziamenti del Comune di Roma a favore della Fondazione Villa Maraini Onlus.
Finanziamenti del Comune di Roma a Villa Maraini negli ultimi dieci anni
Anno 2005: 387.342,68
Anno 2006: 387.352,67
Anno 2007: 483.481,96
Anno 2008: 406.709,82
Anno 2009: 420.517,99
Anno 2010: 406.710,00
Anno 2011: 445.268,32
Anno 2012: 362.569,99 Versati parzialmente
Anno 2013: 340.500,00 Non versati
Anno 2014: 30.205,72 Non versati
Anno 2015: 0
Ufficio stampa Villa Maraini