Il fallimento dei meccanismi di allarme, l’assenza di via fuga, il collasso del sistema di evacuazione dei feriti e gli attacchi contro le squadre di soccorso hanno causato un incremento del numero di vittime tra i civili.
Rapporto di una missione medica indipendente sull’operazione “Margine di protezione” a Gaza
Il rapporto si basa su 68 testimonianze di feriti (intervistati sia a Gaza che negli ospedali in Cisgiordania, Israele e Giordania), sull’analisi di 370 foto di cadaveri, sulle interviste rilasciate da 9 medici palestinesi e sulla revisione di decine di cartelle cliniche. I membri del team hanno condotto tre visite nella Striscia di Gaza: una durante il conflitto e due dopo la sua fine. Il lavoro della delegazione è stato coordinato da tre associazioni umanitarie palestinesi il cui staff si è occupato anche dell’organizzazione delle visite. Inoltre, i membri della team hanno incontrato tre dei medici israeliani che hanno assistito i soldati e i residenti del Sud di Israele nel corso degli scontri.
Il team della mission medica ritiene che gli elementi di prova raccolti e presentati in questo rapporto dovrebbero essere utilizzati al fine dell’accertamento legale di violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, sia attraverso meccanismi giudiziari locali che internazionali. Il team è disposta ad aiutare e fornire elementi di prova per qualsiasi indagine credibile istituita a tale scopo. In assenza di una precisa volontà politica di risolvere le cause alla base di questo conflitto, è probabile che gli abitanti di Gaza – e quelli di Israele e delle altre parti dei Territori occupati palestinesi – dovranno prepararsi a rivivere la guerra del 2014 con possibile ulteriore intensificazione della violenza. In tale scenario, la campagna per l’accountability, di cui questa missione di accertamento dei fatti fa parte, dovrebbe essere vista come una ricerca a lungo termine, di importanza sia storica che attuale.
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Il rapporto NO SAFE PLACE è stato promosso da Physicians for Human Rights Israele (PHR Israele). L’edizione italiana della sintesi è a cura di Medici per i Diritti Umani (MEDU). MEDU e PHR Israele , organizzazioni partner, fanno parte dell’International Federation of Health and Human Rights Organisations (IFHHRO) e collaborano dal 2009 in progetti sanitari nei Territori occupati palestinesi insieme all’organizzazione palestinese Palestinian Medical Relief Society (PMRS).