Richiedenti asilo di diverse nazionalità, espulsi dal centro d’accoglienza di Ponte di Nona, stanno ora protestando sotto la Prefettura di Roma, in via IV Novembre, per chiedere la riammissione alle misure di accoglienza.
COMUNICATO STAMPA
ROMA: PROTESTANO SOTTO PREFETTURA
I RICHIEDENTI ASILO ESPULSI DA CENTRO DI ACCOGLIENZA
Reintegrateci nelle misure di accoglienza
Richiedenti asilo di diverse nazionalità, espulsi dal centro d’accoglienza di Ponte di Nona, stanno ora protestando sotto la Prefettura di Roma, in via IV Novembre, per chiedere la riammissione alle misure di accoglienza.
L’iniziativa segue i recenti avvenimenti che hanno visto 15 richiedenti asilo, provenienti da Sierra Leone, Costa d’Avorio e Mali, condotti al Commissariato Casilino Nuovo dopo aver protestato per l’interruzione dell’erogazione del cibo, dell’acqua calda e del ticket di 2,50 eur conseguente al commissariamento della cooperativa che gestisce il centro d’accoglienza a Ponte di Nona.
Alcuni dei richiedenti asilo sono stati trattenuti al Commissariato e poi rilasciati. Per tutti sono state revocate le misure di accoglienza. Attualmente i 15 ragazzi non sanno dove andare: non possono essere espulsi, perché nello status di richiedenti asilo, e non hanno mezzi di sostentamento propri.
Davanti alla Prefettura, i richiedenti asilo stanno diffondendo un appello (in allegato) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro situazione.
L’USB, che sostiene le richieste dei richiedenti asilo, chiede che i 15 non vengano lasciati in mezzo ad una strada e che tutti vengano reintegrati nelle misure di accoglienza.
Roma, 17 febbraio 2015
Ufficio Stampa USB