Musica indipendente, ‘auspicabile nascita consorzio per Made in Italy’

AudioCoop auspica la rapida costituzione di un consorzio tra gli organismi di gestione dei diritti connessi degli artisti e dei produttori realmente interessati al futuro della musica italiana indipendente ed emergente.

 

Bologna, 4 marzo 2015

DECRETO DIRITTI CONNESSI: AUDIOCOOP E’ PER LA REALIZZAZIONE DI UN CONSORZIO PER IL MADE IN ITALY

AudioCoop, il coordinamento tra le etichette discografiche indipendenti in Italia, societa’ di collecting riconosciuta dal Dipartimento Informazione Editoria della Presidenza del Consiglio, con oltre 170 mandati di realta’ discografiche indipendenti per le quali si occupa della raccolta di diritti da reinvestire nel settore della nuova musica italiana, a seguito dell’attivazione di un tavolo di lavoro per la rielaborazione di un decreto sui diritti connessi, auspica la rapida costituzione di un consorzio tra gli organismi di gestione dei diritti connessi degli artisti e dei produttori realmente interessati al futuro della musica italiana indipendente ed emergente, che svolga presso le istituzioni e l’opinione pubblica una seria ed incisiva azione a tutela del “Made in Italy” e coordini le iniziative a favore della creazione e della promozione di nuove produzioni realizzate dagli organismi aderenti con parte dei loro proventi. Solo attraverso questa strada si potrà tutelare e sviluppare la cultura della nuova musica del nostro paese, scevra dagli interessi delle multinazionali, e darla in gestione esclusivamente a chi è interessato a trattarlo come un prodotto culturale sul quale investire per far crescere il settore e non solo come un mero oggetto di business e di profitto. A tale scopo AudioCoop auspica che, nel decreto di riordino dei diritti connessi in corso di elaborazione, sia questa la strada da intraprendere tutti insieme per consentire anche ai più piccoli artisti indipendenti ed emergenti del nostro paese, che sono il futuro della musica italiana, di raccogliere tutti i diritti connessi frutto del loro lavoro.

Fonte: www.meiweb.it

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