Lo sciopero è indetto contro orari di lavoro sempre più micidiali e turni massacranti; contro la preannunciata privatizzazione del gruppo FS e la messa a gara del Trasporto Regionale.
COMUNICATO STAMPA
TRASPORTI: 12-15 MARZO SCIOPERO FERROVIERI
Cargo: dalle 21.00 di giovedì 12 alle 21.00 di venerdì 13 marzo
Uffici ed impianti fissi: intera giornata dei venerdì 13 marzo
Treni passeggeri: dalle 21.00 di sabato 14 marzo alle 21.00 di domenica 15 marzo
L’USB Lavoro Privato ha proclamato lo sciopero nel settore ferrovie, che si svolgerà con la seguente articolazione:
Cargo – dalle 21.00 dei giovedì 12 alle 21.00 di venerdì 13 marzo; Uffici ed impianti fissi – intera giornata del 13 marzo; Circolazione treni passeggeri e regionale – dalle 21.00 di sabato 14 marzo alle 21.00 di domenica 15 marzo.
Lo sciopero è indetto contro orari di lavoro sempre più micidiali e turni massacranti; contro la preannunciata privatizzazione del gruppo FS e la messa a gara del Trasporto Regionale, che avranno effetti disastrosi per l’utenza e i diritti dei lavoratori; contro il crescente autoritarismo aziendale, la negazione di diritti fondamentali, il ricatto dei trasferimenti forzati; contro le oligarchie di Confindustria e di Cgil Cisl Uil, che con l’accordo del 10 gennaio negano la democrazia sui posti di lavoro; contro un sistema pensionistico barbaro, che costringe al lavoro fino a 67 anni; la finanziaria che arricchisce banche e speculatori, svuota i nostri portafogli, sottrae risorse al trasporto pendolare e al servizio universale a favore dell’Alta Velocità; la desertificazione delle stazioni; il jobs act che rende tutti precari e ricattabili.
Per ridurre l’orario di lavoro e umanizzare i turni; per risorse economiche adeguate per un trasporto ferroviario bene comune, rispondente a quanto deciso dal popolo italiano col Referendum del 2011; per una ferrovia sicura ed efficiente, anche in termini di presidio del territorio, treni non affollati, puliti e puntuali, in difesa dei diritti dell’utenza e del trasporto pendolare e di massa. Per il reintegro dei ferrovieri licenziati per aver difeso salute e sicurezza dell’esercizio ferroviario; per la tutela delle inidoneità causate da un lavoro sempre più usurante.
Roma, 4 marzo 2015
Ufficio Stampa USB